Illinois: viaggio nel Prairie State, cosa vedere e sapere
Illinois, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Illinois dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
L’Illinois, il cosiddetto Prairie State, è uno stato federato di poco più di 12.800.000 persone situato nel Midwest degli Stati Uniti, confinante a nord con il Wisconsin, oltre che con il Lake Michigan, ad est con l’Indiana, a sud con il Kentucky e ad ovest con l’Iowa ed il Missouri. Dal punto di vista geografico, l’Illinois è suddivisibile in tre macroaree: l’Illinois del nord, indicativamente individuabile come la sterminata area metropolitana di Chicago; l’Illinois centrale, anche detto il “cuore dell’Illinois”, contraddistinto da numerose ma piccole città tra le quali compaiono anche la capitale Springfield e Peoria; e l’Illinois meridionale, una zona climaticamente più calda e caratterizzata dalla presenza di grandi appezzamenti agricoli. Proprio l’agricoltura è tutt’ora una delle principali risorse economiche dello stato, compreso all’interno della Corn Belt, e per questo specializzato nella produzione di mais e soia. Parallelamente l’Illinois ha sviluppato un avanzato settore industriale, specializzato essenzialmente nella produzione siderurgica, meccanica e alimentare. La popolazione è in prevalenza bianca, con gli abitanti di colore fermi a circa il 20% del totale.
Le prime esplorazioni nella parte della vallata del Mississippi che ora costituisce l’Illinois risalgono al XVII secolo, ad opera di Pierre Raddison, Mèdard des Groseilliers e del gesuita Jacques Marquette; i francesi vi stabilirono varie colonie e la loro influenza rimase dominante anche dopo il trattato di Parigi che ufficializzava la cessione della regione agli inglesi. In seguito alla Guerra d’Indipendenza l’Illinois divenne parte degli Stati Uniti e nel 1809 si costituì come Stato autonomo, rompendo definitivamente gli antichi legami con le influenze provenienti da Londra. Nel 1818 entrò a far parte dell’Unione, cui rimase fedele durante la guerra civile nonostante l’opposizione delle contee meridionali, dove i negri venivano utilizzati con il sistema del “tirocinio”, in realtà un vero e proprio servizio forzato. A partire dai primi anni del XX secolo, l’Illinois intraprese un processo di crescita straordinario, che in pochi anni lo portò ad essere uno degli stati più all’avanguardia sotto molti aspetti.
La capitale è Springfield, un centro di 116.000 abitanti situato nella parte centrale del paese, all’interno della Contea di Sangamon. Sorta al centro di un ricco bacino carbonifero nei pressi del Sangamon River, Springfield fu fondata nel 1818 e divenne capitale nel 1837, anno in cui vi si trasferì Abraham Lincoln, che vi abitò per oltre vent’anni. Molte delle attrazioni cittadine sono proprio dedicate al primo presidente repubblicano della storia degli USA, e tra queste spiccano indubbiamente il Lincoln Home Visitors Center e il Lincoln-Herndon Law Offices. Da non perdere anche la Dana-Thomas House, una delle prime sperimentazioni dell’architetto americano Frank Lloyd Wright, e l’Illinois State Museum, dedicato alla storia della regione.
L’insediamento più grande e popoloso è Chicago, una metropoli di quasi 3.000.000 di abitanti circondata da un’immensa conurbazione nella quale risiedono poco meno di 10.000.000 di persone, ovvero l’80% del totale dello stato. La città brutale ed opportunistica resa famosa dai molti film su John Dillinger e Al Capone, in realtà rivaleggia con New York per l’intensa vita artistica e culturale ed è, come ha detto il poeta Saul Bellow, “mostruosamente complessa”. Nella cosiddetta Windy City, la terza città d’America dopo New York e Los Angeles, dominano i contrasti, talvolta forti e marcati: ricchezza e povertà, etnie contrapposte, vita frenetica e parchi rilassanti, splendidi quartieri con edifici di Louis Sullivan e Frank Lloyd Wright e slums, ghetti popolati da persone di colore ed afflitti da criminalità ed emarginazione, coesistono quotidianamente, qui più che altrove, dove vengono a galla tutte le contraddizioni profonde della società americana. Da vedere innanzitutto downtown e il Loop, il “Laccio”, il cuore storico di Chicago, delimitato dalla ferrovia costruita alla fine del XIX secolo.
Altre città da vedere sono: Rockford, un centro di 155.000 abitanti situato a nord-ovest di Chicago sul Rock River; Naperville, la quarta città dell’Illinois coi suoi 147.000 abitanti concentrati all’interno della Contea di DuPage; Peoria, resa famosa dal celebre discorso pronunciato da Abramo Lincoln il 16 ottobre 1854 in difesa dei diritti dei cittadini di colore; ed Elgin, l’ottava città dello stato al di sopra della soglia dei 100.000 abitanti, ormai compresa all’interno dell’area metropolitana di Chicago da cui dista appena 64 chilometri.
Il clima è continentale praticamente in tutto lo stato, fatta eccezione per l’estremità meridionale il cui clima è più temperato, caratterizzato da inverni rigidi e nevosi e da estati assai calde. Nel mese di gennaio le temperature sono mediamente comprese tra -1 e -8 gradi, anche se non è raro superare i 10 gradi sotto lo zero nelle notti più rigide; mentre in luglio i valori salgono fino ad oscillare tra 30 e 18 gradi di media. Le precipitazioni annue variano dai circa 1200 mm di pioggia della parte meridionale ai 900 della regione settentrionale, dove in inverno i fenomeni sono quasi esclusivamente sotto forma di neve. I tornado sono molto rari, ma la stessa cosa non si può dire per piccole tempeste e violenti temporali, sia estivi che invernali.
Grazie alla sua collocazione geografica, l’Illinois è sostanzialmente il crocevia dei trasporti degli Stati Uniti. Per assolvere al meglio questo oneroso compito, lo stato si è dotato di efficienti e moderne infrastrutture; tra queste spicca senza dubbio l’O’Hare International Airport (ORD) di Chicago, uno degli scali più trafficati del mondo, capace di accogliere quasi 80 milioni di viaggiatori nel 2008. In alternativa, per atterrare nella zona di Chicago, si può scegliere il Chicago Midway International Airport (MDW). Il trasporto ferroviario è capillare e, oltre a raggiungere praticamente ogni angolo della superficie dello stato, è ottimale anche nei collegamenti con quelli confinanti, raggiungibili velocemente ed a prezzi abbordabili grazie agli sforzi profusi in sede organizzativa dall’Amtrak. In aggiunta alle ferrovie, il Mississippi e l’Illinois River rappresentano due ottimi canali di trasporto fluviale, adibiti prevalentemente alla movimentazione di merci e di materie prime. Le maggiori autostrade interstatali che solcano i terreni dell’Illinois sono le I-24, I-39, I-55, I-57, I-64, I-70, I-72, I-74, I-80, I-88, I -90 e I-94.
Foto wikipedia, cortesia: C. Light, M. Catarinella
Le prime esplorazioni nella parte della vallata del Mississippi che ora costituisce l’Illinois risalgono al XVII secolo, ad opera di Pierre Raddison, Mèdard des Groseilliers e del gesuita Jacques Marquette; i francesi vi stabilirono varie colonie e la loro influenza rimase dominante anche dopo il trattato di Parigi che ufficializzava la cessione della regione agli inglesi. In seguito alla Guerra d’Indipendenza l’Illinois divenne parte degli Stati Uniti e nel 1809 si costituì come Stato autonomo, rompendo definitivamente gli antichi legami con le influenze provenienti da Londra. Nel 1818 entrò a far parte dell’Unione, cui rimase fedele durante la guerra civile nonostante l’opposizione delle contee meridionali, dove i negri venivano utilizzati con il sistema del “tirocinio”, in realtà un vero e proprio servizio forzato. A partire dai primi anni del XX secolo, l’Illinois intraprese un processo di crescita straordinario, che in pochi anni lo portò ad essere uno degli stati più all’avanguardia sotto molti aspetti.
La capitale è Springfield, un centro di 116.000 abitanti situato nella parte centrale del paese, all’interno della Contea di Sangamon. Sorta al centro di un ricco bacino carbonifero nei pressi del Sangamon River, Springfield fu fondata nel 1818 e divenne capitale nel 1837, anno in cui vi si trasferì Abraham Lincoln, che vi abitò per oltre vent’anni. Molte delle attrazioni cittadine sono proprio dedicate al primo presidente repubblicano della storia degli USA, e tra queste spiccano indubbiamente il Lincoln Home Visitors Center e il Lincoln-Herndon Law Offices. Da non perdere anche la Dana-Thomas House, una delle prime sperimentazioni dell’architetto americano Frank Lloyd Wright, e l’Illinois State Museum, dedicato alla storia della regione.
L’insediamento più grande e popoloso è Chicago, una metropoli di quasi 3.000.000 di abitanti circondata da un’immensa conurbazione nella quale risiedono poco meno di 10.000.000 di persone, ovvero l’80% del totale dello stato. La città brutale ed opportunistica resa famosa dai molti film su John Dillinger e Al Capone, in realtà rivaleggia con New York per l’intensa vita artistica e culturale ed è, come ha detto il poeta Saul Bellow, “mostruosamente complessa”. Nella cosiddetta Windy City, la terza città d’America dopo New York e Los Angeles, dominano i contrasti, talvolta forti e marcati: ricchezza e povertà, etnie contrapposte, vita frenetica e parchi rilassanti, splendidi quartieri con edifici di Louis Sullivan e Frank Lloyd Wright e slums, ghetti popolati da persone di colore ed afflitti da criminalità ed emarginazione, coesistono quotidianamente, qui più che altrove, dove vengono a galla tutte le contraddizioni profonde della società americana. Da vedere innanzitutto downtown e il Loop, il “Laccio”, il cuore storico di Chicago, delimitato dalla ferrovia costruita alla fine del XIX secolo.
Altre città da vedere sono: Rockford, un centro di 155.000 abitanti situato a nord-ovest di Chicago sul Rock River; Naperville, la quarta città dell’Illinois coi suoi 147.000 abitanti concentrati all’interno della Contea di DuPage; Peoria, resa famosa dal celebre discorso pronunciato da Abramo Lincoln il 16 ottobre 1854 in difesa dei diritti dei cittadini di colore; ed Elgin, l’ottava città dello stato al di sopra della soglia dei 100.000 abitanti, ormai compresa all’interno dell’area metropolitana di Chicago da cui dista appena 64 chilometri.
Il clima è continentale praticamente in tutto lo stato, fatta eccezione per l’estremità meridionale il cui clima è più temperato, caratterizzato da inverni rigidi e nevosi e da estati assai calde. Nel mese di gennaio le temperature sono mediamente comprese tra -1 e -8 gradi, anche se non è raro superare i 10 gradi sotto lo zero nelle notti più rigide; mentre in luglio i valori salgono fino ad oscillare tra 30 e 18 gradi di media. Le precipitazioni annue variano dai circa 1200 mm di pioggia della parte meridionale ai 900 della regione settentrionale, dove in inverno i fenomeni sono quasi esclusivamente sotto forma di neve. I tornado sono molto rari, ma la stessa cosa non si può dire per piccole tempeste e violenti temporali, sia estivi che invernali.
Grazie alla sua collocazione geografica, l’Illinois è sostanzialmente il crocevia dei trasporti degli Stati Uniti. Per assolvere al meglio questo oneroso compito, lo stato si è dotato di efficienti e moderne infrastrutture; tra queste spicca senza dubbio l’O’Hare International Airport (ORD) di Chicago, uno degli scali più trafficati del mondo, capace di accogliere quasi 80 milioni di viaggiatori nel 2008. In alternativa, per atterrare nella zona di Chicago, si può scegliere il Chicago Midway International Airport (MDW). Il trasporto ferroviario è capillare e, oltre a raggiungere praticamente ogni angolo della superficie dello stato, è ottimale anche nei collegamenti con quelli confinanti, raggiungibili velocemente ed a prezzi abbordabili grazie agli sforzi profusi in sede organizzativa dall’Amtrak. In aggiunta alle ferrovie, il Mississippi e l’Illinois River rappresentano due ottimi canali di trasporto fluviale, adibiti prevalentemente alla movimentazione di merci e di materie prime. Le maggiori autostrade interstatali che solcano i terreni dell’Illinois sono le I-24, I-39, I-55, I-57, I-64, I-70, I-72, I-74, I-80, I-88, I -90 e I-94.
Foto wikipedia, cortesia: C. Light, M. Catarinella