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Befana sulla neve: sciare tra Svizzera ed Italia

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Una stagione sciistica partita in gran splovero, abbondanti nevicati lungo tutto la catena alpina come non si vedeva da anni, e tutti già assaporano un periodo di vacanze natalizie all'insegna del tutto esaurito, ma con un offerta di piste grandiosa, tutte perfettamente innevate fino a bassa quota. E allora ecco per voi una rassegna delle proposte più interessanti per trascorrere un capodanno sulla neve, e magari la prima settimana bianca in occasione dell'epifania del 6 gennaio.

Iniziamo con il versante estero delle Alpi: Appena al di là del massiccio del Monte Rosa troviamo la valle di Saas Fee, una delle zone migliori per lo sci di tutto il comprensorio elvetico. Si raggiunge con facilità attraverso il Passo del Sempione, arrivando fino a Briga da dove risalire fino allo spartiacque alpino costituito dal Monter Rosa. Il paesaggio di Saas Fee è magnifico, reso superbo dalla presenza di una altra grande montagna, il Dom che supera anch'esso i 4500 m di altitudine. Gli impianti di Saas Fee raggiungono quota 3600 m e quindi non mancano di certo i dislivelli sui cui cimentarsi con snowbord e sci. Non mancano le piste da fondo e tutte le strutture alberghiere (fino ai 5 stelle) per garantire un rilassante soggiorno.

Sempre rimanendo in Svizzera, Verbier è un altra scelta di qualità, visto che qui sono circa 400 i chilometri di piste a disposizione dei turisti, uno dei più vasti comprensori sciistici dell'intero arco alpino. Anch'esso è facilmente raggiungibile dall'Italia, grazie al percorso autostradale che da Aosta conduce al tunnel del Gran San Bernardo. Dalla frontiera si scende fino al villaggio di Sembrancher da dove, girando a destra sulla Route de la Valleé si arriva a Bagnes e da qui si sale a Verbier. Questa località è molto famosa tra gli sciatori di una certa esperienza, non mancano i percorsi tecnici, adatti a chi sa sciare o usare la tavola con destrezza, ma non mancano i percorsi più semplici per i principianti. Spazio anche agli appassionati di escursioni invernali con ciaspole e sci da fondo, oppure ci si può dedicare alle escursioni in slitte trainate da cani.

Restiamo nelle vicinanze, e rechiamoci in Italia, all'ombra del Monte Bianco dove troviamo le località di Courmayeur. La scelta qui non manca di certo, grande abbondanza di impianti di risalita oltre che i percorsi di sci da fondo che solcano le valli Ferret e Veny che convergono proprio su Courmayeur. I chilometri di piste superano il centinaio, quasi 3 decine di tracciati di cui la metà di buono od elevato livello tecnico, che raggiungono la quota massima di poco meno di 2760 m presso la Cresta d'Arp. Ciò significa circa 1 chilometro e 300 m di dislivello a disposizione per discese lunghe e rilassanti. Inoltre a Courmayeur la giornata non finisce certo alle 16:30 con il rientro in albergo: la città offre centri sportivi, parchi giochi, e una grande piscina coperta con sauna incorporata a Prè-Saint-Didier che assieme alle terme di Prè costituiscono due fantastici centri dove prendersi cura del proprio benessere.
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Trasferiamoci in Lombardia, al confine del Trentino, a Ponte di Legno, famosa località turistica, ora più che mai attrezzata per soddisfare la voglia di neve di tutti gli appassionati di sci: si è infatti realizzato il “Grande Sogno” e cioè il progetto di collegamento che unisce Temù con Ponte di Legno e il Passo del Tonale: in totale ci sono 30 impianti di risalita, per un portata oraria totale di 44.000 unità, persone che possono distribuirsi sugli oltre 100 km di pista. Le viste sul Presena, l'Adamello ed i boschi di Ponte di Legno rendono molto spettacolari i tracciati, oltre che il buon livello tecnico di molti percorsi, per la gioia degli sciatori di ogni livello e preparazione. Completano l'offerta la scuola di Sleddog del Tonale, una delle più importanti delle Alpi, l'area per i più giovani “Fantaski” e tutte le offerte del “dopo sci” che l'attrezzata Val Camonica è in grado di offrire. Ricordiamo che in occasione del capodanno qui a Ponte di Legno si svolge la fiaccolata più lunga del mondo, uno spettacolo di rara suggestione.

Ultima località che vogliamo presentarvi è la regina delle Dolomiti di Brenta, Madonna di Campiglio. Posta a poco più di 1500 m di altitudine, la città offre un bel mix di paesaggi montani, negozi dove fare shopping di qualità, ed una certa aurea di mondan raffinatezza che la rendono un località di classe, perfetta per un periodo di vacanze trascorso con stile. Il complesso sciistico è tra i più attraenti della cerchia alpina: Pradalago, con le famose piste della tre-tre compreso il canalone Miramonti, uno dei pendii più tecnici del mondo. Il monte Spinale, con piste spettacolari e la molto tecnica “direttissima”, una nera adatta ai veri esperti; e poi le lunghe piste del Grostè con il profilo della Pietra Grande, una cima dolomitica di grande effetto scenico.

Per chi ha voglia di sciare ricordiamo che Madonna di Campiglio è unita alle vicine Folgarida e Marilleva, con skipass unico (Superskirama) e la scelta di piste diventa perciò veramente interessante. Ricordiamo inoltre che grazie alla nuova stazione di Daolasa in Val di Sole, è possibile accedere al comprensorio sciistico di Folgarida-Marilleva, e quindi anche a Madonna di Campiglio, direttamente dal treno con partenza da Trento, evitando quindi le lunghe code in autostrada e per percaheggiare vicino agli impianti di risalita.

 Pubblicato da il 15/12/2008 - - ® Riproduzione vietata

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