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Dove hanno girato i Medici, tour tra i luoghi della fiction

L’antica famiglia fiorentina dei Medici ha fatto sognare l’Italia. Con le sue gesta e la voglia di pregio e potere, di gloria e bellezza dal XV al XIII secolo i Medici hanno innalzato la Toscana, rendendola un luogo delle meraviglie e attraversando l’Italia a caccia di tesori e personaggi che hanno segnato vicende ed epoche incredibili. Ecco perché la fiction italo inglese I Medici, trasmessa dalla Rai in due stagioni (si sta girando la terza stagione), ha incantato gli spettatori mostrando alcuni dei luoghi più cari alla nobile famiglia, diventati non solo set cinematografici per la fiction, ma cornici ideali fra Firenze e i suoi dintorni, con riprese anche su Roma o altre splendide città del centro-nord dell'Italia, che rendono omaggio alle bellezze nostrane.

I luoghi dei Medici a Firenze


Ma quali sono stati alcuni dei luoghi immortalati, fra le riprese e gli amori dei Signori di Firenze, da Giovanni a Cosimo e Lorenzo il Magnifico? Per tornare ai fasti del Rinascimento e mostrare alcuni dei luoghi italiani più belli, come già accennato le riprese sono state realizzate naturalmente in Toscana. Scene e sequenze si sviluppano spesso all'interno di monumenti storici di Firenze, come a Palazzo Vecchio, fra la Sala dei Duecento e il prezioso Salone dei Cinquecento, la Basilica di San Lorenzo (dove si trovano le Cappelle Medicee e diverse tombe della famiglia), il Palazzo del Bargello e infine il Battistero e naturalmente Ponte Vecchio e il Duomo di Firenze, con i suoi aneddoti e l’attesa per la cupola del Brunelleschi, tematica che si sviluppa nella storia della fiction. In provincia ciak si gira anche in Piazza dei Priori a Volterra, per girare alcune scene in un mercato rinascimentale o davanti alla porta dell’Arco, d’origine etrusca. La terza serie ha già visto gli attori alle prese con vari set anche nel Castello di Oliveto a Castelfiorentino.

I luoghi dei Medici in Toscana


Ci sono poi le riprese realizzate a Pistoia, dove i palazzi istituzionali e alcuni edifici militari portano ancora gli stemmi dei Medici, come nel caso del Palazzo Del Comune, che fu invece residenza degli Albizi, famiglia rivale dei Medici, o della Fortezza medicea di Santa Barbara, voluta da Cosimo, o nei dintorni della Cappella della Madonna di Vitaleta, sperduta fra i campi della provincia di Siena, che si scorge in alcune inquadrature mentre i cavalieri della famiglia passano a cavallo.
Fra i borghi più suggestivi e le riprese più scenografiche ci sono quelle girate nella Val d’Orcia, che per le sue bellezze rinascimentali e naturalistiche è stata iscritta al Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Per rappresentare Palazzo Medici la scelta è ricaduta su Palazzo Piccolomini di Pienza, anche se gli interni non sono quelli reali ma sono stati ricreati, che sembra si ispiri a Palazzo Rucellai di Firenze, fra i capolavori realizzati da Leon Battista Alberti. Non è lontano nemmeno il Palazzo Comunale, scelto come Banco dei Medici. A San Quirico d'Orcia, nella frazione di Bagno Vignoni, che oggi offre stazioni termali, sembra che già i romani si bagnassero nelle prodigiose acque sulfuree e pare che la vasca fosse anche molto apprezzata da Lorenzo de’Medici.

Anche Montepulciano ha offerto vari edifici che appaiono in diverse scene: dalla Piazza Grande, la piazza principale, in cui sorge il Palazzo Comunale, che assomiglia a Palazzo Vecchio di Firenze e tale somiglianza non sembra essere un caso visto che la leggenda vuole che fosse una costruzione pensata e voluta da Cosimo I, e per il funerale di Giovanni di Bicci de Medici è stato usato il vicino Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Altra chiesa della città, utilizzata come casa del Papa nella fiction, che appare come un enorme tempio è la Chiesa di San Biagio, un po’ fuori rispetto al centro storico.

Con i Medici nei luoghi del Lazio


Nel Lazio non si poteva non passare da Roma sul Ponte Milvio o nelle sale del Palazzo della Cancelleria, per non parlare delle cavalcate tumultuose nel Parco degli Acquedotti perfetto fondale per descrivere i viaggi di Lorenzo e Giuliano de' Medici a Roma in visita da Papa Sisto IV.
Sempre nel Lazio troviamo fra le città del set la bella Viterbo, con registrazioni che hanno immortalato il quartiere medievale di San Pellegrino, la Cattedrale e la Piazza San Lorenzo e il Palazzo Dei Papi, storica dimora che ospitò i pontefici durante scontri e battaglie che invasero Roma (usato dalla fiction come se fosse il Palazzo apostolico di Roma). In provincia si è girato anche a Caprarola, col monumentale Palazzo Farnese e a Frascati, in una delle ville tuscolane, ovvero a Villa Parisi.

Nel primo episodio della prima serie, anche se da fuori si intuisce che si tratti di Palazzo de Medici a Firenze le riprese sono state fatte all’interno della Sala della Fontana dentro la Villa d’Este a Tivoli, che fu edificata nel Cinquecento, ma (ahimè) affrescata 100 anni dopo. Altre riprese sono invece state fatte a Villa Adriana. Il piccolo borgo rinascimentale di Rota, non lontano da Tolfa in provincia di Roma, è stato invece utilizzato come luogo scelto dalla famiglia per scampare alla peste. A Bracciano invece la trama si infittisce dentro e fuori il Castello Orsini-Odescalchi (usato come residenza dell’anti-papa) e a Santa Severa (in località Santa Marinella) in un altro castello, quello panoramico che si incontra in riva al mare, diventato uno dei set delle nuove puntate della 3° stagione, girate a settembre 2018, ma che bisognerà aspettare per vedere, in quanto potrebbero andare in onda nei mesi autunnali del 2019.

I medici in Lombardia e Umbria: Mantova, Sabbioneta e Perugia


Si vola fra storia e fantasia persino in Lombardia, ed è particolare il collage registico che ha mescolato diversi monumenti lombardi per rievocare una scena in cui Lorenzo si era recato a Milano per parlare col duca Galeazzo Maria Sforza. La finzione ha creato un mix unendo la Porta Imperiale di Sabbioneta (in realtà edificata in epoca posteriore rispetto alla data che si rievoca nella scena), con sullo sfondo il Castello di San Giorgio di Mantova per rievocare un ipotetico quattrocentesco Castello Sforzesco di Milano, rimaneggiato negli ultimi secoli. Mentre per la Chiesa di Santo Stefano di Milano è stata usata la Rotonda di San Lorenzo e come Sala del trono del Papa è stata usata la Sala del Manto del Palazzo Ducale, sempre a Mantova. Sabbioneta torna in un’altra scena con la Porta Vittoria per sostituire la Porta Nuova di Pisa.

Una breve sosta anche in Umbria per riprendere l’affresco dei sei savi antichi nel Collegio del Cambio, a Perugia, resa come veduta nella stanza da letto di Lorenzo il Magnifico.
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