Cerca Hotel al miglior prezzo

La Rotonda di San Lorenzo, la piccola chiesa romanica in centro a Mantova

la chiesa rotonda di San Lorenzo in centro a Mantova è una capolavoro di arte romanica che venne eretta nel 1083.

Antica sede ducale dei Gonzaga, Mantova si divide fra l’architettura sontuosa dei suoi edifici e la semplicità delle vecchie case padane che si aprono fra gli scorci quasi lagunari del centro storico.

Fondata forse dagli Etruschi, occupata dai galli e successivamente divenuta colonia romana con nome di Mantua, la patria dell’illustre Virgilio ha vissuto un periodo secolare di splendore durante il governo dei Gonzaga che dal 1300 al 1600 inoltrato l’hanno reso protagonista del Rinascimento invitando a corte artisti come Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna e Giulio Romano, allievo quest’ultimo di Raffaello.

Uscendo dal Castello di San Giorgio, dopo essere passati nei Gabinetti Isabelliani per ammirarne i quattrocenteschi soffitti dorati, ci si trova in Piazza Castello. Da qui si sbuca in piazza Santa Barbara dove si innalza l’omonima chiesa fatta erigere dal duca Guglielmo. A pochi passi di distanza sorge Piazza delle Erbe, secondo polo civile e religioso della città, dove vicino alla Torre dell’Orologio si innalza la Rotonda di San Lorenzo, piccola chiesa romanica risalente al periodo matildico e ispirata al Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Fondato fra la fine dell’XI° e l’inizio del XII° secolo, questo edificio religioso è il più antico di Mantova: costruito con il cotto rispettando la tradizione lombarda tipica di quel periodo, conserva ancora oggi due colonne di marmo e alcuni pilastri in pietra appartenenti probabilmente a edifici precedenti.

La data del 1083, riportata anche sull’intonaco della chiesa seppur successivamente alla sua costruzione, ne indicherebbe l’anno di edificazione voluta da Matilde di Canossa che chiese un progetto ispirato al Santo Sepolcro da dedicare a San Lorenzo, martire romano del III° secolo.

Considerato uno dei più bei esempi di arte romanica presente sul territorio lombardo, l’edificio sacro è costituito da una pianta circolare completata da un’abside semicircolare e da un matroneo che conserva ancora alcuni preziosi frammenti di affreschi che rappresentano pittura di scuola bizantina: nonostante i segni dovuti al trascorrere del tempo, si possono ammirare alcune figure che ritraggono degli angeli e un Cristo giudice databili attorno all’XI° secolo.

La Rotonda di San Lorenzo ha subito nel tempo varie trasformazioni anche se pare che due progetti, il primo a firma del Leon Battista Alberti e il secondo di Giulio Romano, non vennero portati a termine. Fu un editto di Guglielmo Gonzaga emanato attorno al 1579 a chiudere la chiesa al culto religioso che, sconsacrata, cadde in rovina piuttosto rapidamente. Adibita a magazzino e, una volta scoperchiata, a cortile privato all’interno del ghetto ebraico di Mantova, solo agli inizi del 1900 fu restaurata e riaperta al culto: gli interventi di ripristino furono consistenti in quanto si rese necessaria l’eliminazione di parte di altre strutture che ne impedivano la vista. La cupola fu in seguito ricostruita seguendo il modello della chiesa bergamasca di San Bartolomeo ad Almenno tornando così all’aspetto originale.

Da cappella palatina dei Canossa la Rotonda di San Lorenzo è oggi chiesa sussidiaria alla basilica di Sant’Andrea dove, da oltre dieci secoli, si venera il sangue di Cristo, reliquia ritrovata a Mantova e conservata proprio nella cripta dell’edificio religioso. Dal 1926 ad occuparsi di questo luogo sacro romanico è la congregazione domenicana.

La chiesa è aperta al pubblico da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 nel periodo estivo e dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 in quello invernale. Sabato e domenica apertura continuata dalle 10 alle 18. Ingresso gratuito con offerta libera.

Chi desidera una visita guidata può rivolgersi all’Associazione per i Monumenti Domenicani, che si occupa della tutela dell’edificio, contattando i recapiti telefonici 0376 322297 oppure 347 9940932 e casandreasi@virgilio.it

 Pubblicato da il 03/04/2015 - 7.979 letture - ® Riproduzione vietata

24 Aprile 2024 La Giornata dello Speck Alto Adige IGP a ...

Una giornata dedicata alla gastronomia altoatesina, con protagonista lo ...

NOVITA' close