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Le mostre 2015 da vedere in Italia. Ecco quelle da non perdere secondo noi

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Sono tanti gli appuntamenti che attendono gli appassionati d’arte al varco di Musei e Palazzi. Il 2015 si profila come un anno particolarmente florido sotto questo aspetto, grazie anche all’influenza di Expo 2015, la grande esposizione mondiale, alla quale è legata una miriade di eventi dislocati in varie città.

Alcune date non sono ancora ufficiali, ma lo diventeranno a breve, non appena il 2015 inizierà a scorrere. L’ordine con il quale proponiamo questo primo itinerario fra le più importanti esposizioni fino ad ora rese note segue è strettamente alfabetico.

BERGAMO

La carrellata è aperta da Bergamo, con la prima grande antologica dedicata all’arte di Palma il Vecchio, in occasione di Expo 2015, aperta dal 13 marzo fino al 21 giugno. Negli spazi della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamec), saranno riuniti circa 40 capolavori del maestro cinquecentesco, dalle più prestigiose collezioni del mondo, affiancata da numerosi itinerari, ideati per scoprire alcuni suoi meravigliosi dipinti conservati in chiese e parrocchie delle valli bergamasche.
Info: www.palmailvecchio.it

BRESCIA

"Il cibo nell’arte" è il titolo della mostra allestita a Palazzo Martinengo dal 24 gennaio al 14 giugno, con una carrellata di capolavori che vanno dal Seicento alla Pop art dedicati agli alimenti e alla convivialità nei diversi secoli. A partire da Campi, Ceruti, Figino, che dipingevano piatti tipici delle loro terre, tavole imbandite, dispense, poi mercati selvaggina e salumi. Fra le opere la Campbell’s Soup di Warhol e le nature morte di De Chirico, De Pisis, Guttuso.
Info: www.mostraciboarte.it

FERRARA

Passiamo a Ferrara dove nella prima parte dell’anno si apre al Castello Estense con l’esposizione “L’arte per l’arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis”. Dal 31 gennaio nella prestigiosa sede saranno esposti i capolavori dei due grandi pittori ferraresi protagonisti della scena artistica internazionale tra Otto e Novecento, selezionati dalle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari sempre a Ferrara. La mostra riconsegna al pubblico il patrimonio rimasto celato in seguito al terremoto del 2012. Per questo l’esposizione potrà essere visitata sino alla riapertura delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea a Palazzo Massari, ora in corso di restauro.
Informazioni tel. 0532 299233
www.castelloestense.it


Dal 19 aprile, Palazzo dei Diamanti, altra prestigiosa sede espositiva di Ferrara, apre la stagione 2015-2016 con i dipinti firmati Picasso e Gaudì che delineano il volto della Rosa di fuoco, nome in codice della città di Barcellona per gli anarchici di inizio Novecento. Fino al 19 luglio “La rosa di fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudì” racconta della trasformazione innescata dalla Grande Esposizione Universale ospitata nel 1888, di quegli anni fecondi e inquieti e della colorata, sanguigna fucina di talenti che animò la città. Fra questi, l’arte di un giovane Picasso che, nel giro di qualche anno conquista la scena artistica catalana e parigina. Accanto a nomi celebri, vengono proposti artisti che ai più risultano ignoti, ma sono ugualmente di altissimo livello come Ramon Casas, Santiago Rusiñol o Isidre Nonell che, a differenza di Picasso, fecero ritorno in patria anziché diventare astri del palcoscenico parigino.
Informazioni 0532-244949
www.palazzodiamanti.it


FIRENZE

Il 2015 di Firenze si apre con la decima edizione di “Firenze, un anno ad arte” che propone 8 mostre principali fra le quali un posto d’onore è attribuito alla prima esposizione in assoluto dedicata in Italia al pittore fiammingo Gherardo delle Notti dal titolo “Quadri bizzarrissimi e cene allegre” che dal 10 febbraio al 24 maggio si terrà nella Galleria degli Uffizi.
Rilevanti anche i percorsi espositivi dedicati a “L’arte di Francesco, capolavori d’arte e terre d’Asia dal XIII al XV secolo”, dal 30 marzo al 11 ottobre nella Galleria dell’Accademia, a “Piero di Cosimo, pittore fiorentino eccentrico fra Rinascimento e Maniera”, dal 22 giugno al 27 settembre alla Galleria degli Uffizi in gemellaggio con la medesima iniziativa di Washington, a Carlo Dolci, protagonista con il suo realismo magico dal 30 giugno al 15 novembre alla galleria Palatina, all’artista “Carlo Portelli, pittore di pregio”, altro pittore poco noto al grande pubblico che la Galleria dell’Accademia ha deciso di valorizzare dal 14 dicembre 2015 al 17 aprile 2016.
Per celebrare il 150 anni di Firenze Capitale, la Galleria d’arte moderna dal 19 novembre 2015 al 3 aprile 2016 ospita la mostra “Firenze capitale 1865-2015, i doni e le collezioni del Re”, che riunisce in una sola esposizione dedicata alle scelte culturali e di promozione del Re, le opere che attualmente si trovano collocate in vari ambienti degli appartamenti reali.
Info su tutte le esposizioni citate: www.polomuseale.firenze.it

Una mostra strettamente collegata all’expo 2015 approderà a Firenze a settembre 2015, nella Sala dè Dugento di Palazzo Vecchio dopo aver toccato Roma e Milano. Si tratta de “Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino”, che espone , dopo centocinquanta anni, i venti arazzi commissionati da Cosimo I de’ Medici proprio per la Sala de’ Dugento.
Per info: www.quirinale.it

FORLI'

La città di Forlì, in provincia di Forlì-Cesena, propone ai Musei San Domenico di piazza Guido da Montefeltro, dal 1° febbraio al 14 giugno 2015, “Boldini. Lo spettacolo della modernità”. Dopo la rassegna dedicata nel 2012 a Wildt e le due successive sul Novecento ed il Liberty, la Fondazione e i Musei San Domenico di Forlì proseguono nella esplorazione offrendo una approfondita rivisitazione della vicenda di Giovanni Boldini, il più grande e prolifico tra gli artisti italiani residenti a Parigi. Uno dei punti di maggior forza della mostra è la riconsiderazione della prima stagione di Boldini negli anni che vanno dal 1864 al 1870, trascorsi prevalentemente a Firenze a stretto contatto con i Macchiaioli.
Info: www.mostrefondazioneforli.it/

GENOVA

Approdiamo a Genova dove, a Palazzo Ducale, sono in programma due esposizioni dal sapore del tutto teutonico. Dal 13 marzo al 12 luglio 2015 è prevista l’apertura di “Nell'età delle Avanguardie: l'espressionismo tedesco”, mostra che si focalizza sull’intensità dei colori che caratterizzano le opere del gruppo di artisti Die Brücke, affiancate da quelle dei Fauves francesi, del Futurismo italiano e di Der Blaue Reiter di Monaco di Baviera. Il mese successivo, ad aprile anche se in data ancora da definire, per un periodo che scorre fino ad agosto, si aprono i battenti anche sulla personale di August Sander, inserito tra i massimi fotografi tedeschi. I visitatori potranno ammirare i lavori di Sander, autore del progetto fotografico “L’uomo del Novecento” all’interno del quale il fotografo è riuscito a creare un vero e proprio catalogo della società tedesca negli anni della Repubblica di Weimar.
Info: www.palazzoducale.genova.it/most

MILANO

Milano è il cuore di Expo 2015. Non ancora esaurita la eco della mostra dedicata a “Van Gogh, l’uomo e la terra” che calamiterà l’attenzione fino all’8 di marzo, il capoluogo lombardo è già pronto ad aprire i suoi spazi ad altri percorsi di ampio spessore. Partiamo da Leonardo al quale Palazzo Reale dedica la più grande e ricca esposizione mai organizzata in Italia dal 15 aprile al 19 luglio 2015. Creando un ideale collegamento con il capolavoro del Cenacolo, la mostra di Palazzo Reale presenta al pubblico opere fondamentali del soggiorno milanese di Leonardo come il Ritratto di Musico della Pinacoteca Ambrosiana, cui si affiancano il San Gerolamo dei Musei Vaticani, la Scapigliata della Galleria Nazionale di Parma e la Madonna Dreyfuss della National Gallery di Washington. La mostra è inoltre arricchita dalla esposizione di oltre 100 disegni autografi del maestro toscano, di alcuni modelli storici di macchine di sua invenzione prestati dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, e dalla possibilità di confronto con opere dei grandi maestri del Rinascimento italiano e internazionale, come Sandro Botticelli, Donato Bramante, Antonello da Messina, Filippo Lippi, Girlandaio, Paolo Uccello, Jan Van Eyck e Verrocchio.
A settembre il passaggio del testimone avverrà con un altro grande protagonista della storia artistica italiana, Giotto. La mostra, inaugurata il 2 settembre e aperta fino al 10 gennaio 2016, analizza le tappe di quello che a tutti gli effetti si può considerare il padre della pittura moderna, seguendo l'evoluzione del suo linguaggio e della sua pittura che maturarono durante i soggiorni compiuti a Roma, Assisi, Bologna, Firenze, Rimini, Padova e, da ultima Milano.
Palazzo Reale apre le porte anche ad un’altra esposizione, dedicata in questo caso a “Natura, mito e paesaggio dalla Magna Grecia a Pompei (VI sec. A.C- I sec. d.C)”, in programma dal 21 luglio 2015 al 10 gennaio 2016. In mostra capolavori ispirati alla Natura nei suoi molteplici aspetti: dai vasi agli affreschi, dagli oggetti di uso comune alle decorazioni domestiche del periodo individuato. Un tema utilizzato a preludio dello sviluppo della concezione artistica europea del paesaggio nel Rinascimento, a partire da Giotto fino a Leonardo da Vinci, cui sono dedicate le altre due mostre .
Info: www.comune.milano.it/palazzoreale

Alla lista si aggiunge l’esposizione dal titolo “Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499” attualmente in corso alla Pinacoteca di Brera. Fino al 22 marzo la mostra si propone come un omaggio al grande artista del Rinascimento a distanza di cinquecento anni dalla sua morte. In esposizione i capolavori pittorici degli affreschi degli Uomini d'arme e del Cristo alla colonna.
Info: : www.brera.beniculturali.it/

Dal tema profondamente inserito fra le logiche di Expo 2015 è “Food. La scienza dai semi al piatto” allestita dal 28 novembre 2014 al 28 giugno 2015 al Museo di Storia Naturale di Milano quale invito a conoscere, in maniera interattiva, un tema fondamentale come quello dell'alimentazione. Il percorso si articola in sezioni tematiche, la prima delle quali è dedicata ai semi e al ruolo che questi hanno ricoperto nella storia delle civiltà, determinandone usi e costumi, e che tuttora svolgono nella conservazione della biodiversità.
Info: www.comune.milano.it/museostorianaturale

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NAPOLI

La nuova tappa del nostro viaggio è a Napoli dove al Museo di Capodimonte è allestita fino al 16 luglio 2015 l’esposizione “Vincenzo Gemito, dal salotto Minozzi al Museo di Capodimonte” che presenta, per la prima volta, una selezione di circa 90 opere della storica e preziosa raccolta Minozzi, nuova acquisizione del Museo. La raccolta comprende 372 opere di Vincenzo Gemito composta da disegni, sculture in bronzo, marmo, terracotta.
Info: sito ufficiale

Pompei torna ad essere protagonista di un’altra mostra, la cui apertura, al museo Archeologico di Napoli è annunciata per il 26 maggio. Dedicata alle pitture ispirate dagli affreschi, dai reperti archeologici e dalle rovine di Pompei tra la metà del Settecento e la metà del Novecento, ha come titolo “Pompeii and Europe 1748-1943″. Un percorso insolito che ne rivela aspetti e colori particolari perché racchiusi in dipinti e scultori di artisti, spesso non italiani, incantati da dettagli di un patrimonio tuttora conosciuto solo per il 30 per cento.
Info: sito ufficiale

POTENZA

Resta aperta un intero anno, l’esposizione allestita a Potenza, in Basilicata, al Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu - Palazzo Loffredo, dal titolo “Invito a casa del principe. Archeologia a Tito, Torre di Satriano”. Dal 4 dicembre 2014 al 31 dicembre 2015, il percorso segue e integra l’allestimento della mostra realizzata dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera nel luglio del 2013 “I segni del potere. Oggetti di lusso dal Mediterraneo nell’Appennino lucano di età arcaica”. La mostra è stata pensata in occasione del restauro dell’anta di una porta in legno di abete bianco, con lussuose decorazioni in bronzo, rinvenuta durante gli scavi a Torre di Satriano di un palazzo aristocratico riferibile al VI sec. a.C.
Info: www.archeobasilicata.beniculturali.it

REGGIO EMILIA

Un momento del tutto esclusivo avrà inizio a Reggio Emilia, a Palazzo Magnani, a partire dal 14 marzo 2015 quando sarà inaugurate la mostra dal titolo “Piero della Francesca. Il disegno fra arte e scienza”. L’esposizione aperta fino al 14 giugno 2015 presenta la figura del grande Maestro di Sansepolcro nella sua doppia veste di disegnatore e grande matematico. Per l’occasione sarà riunito, per la prima volta da mezzo millennio, l’intero corpus grafico e teorico di Piero della Francesca: i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi (conservati a Bordeaux, Londra, Milano, Parigi, Parma, Reggio Emilia) i due codici dell’Abaco (Firenze), il Libellus de quinque corporibus regularibus (Città del Vaticano) e Archimede (Firenze).
Info: Palazzo Magnani – Biglietteria Tel. 0522 454437 – 444446 - info@palazzomagnani.it

ROMA

Fino all'8 febbraio a Roma, presso Palazzo Barberini, avremo la possibilità di vedere la mostra "da Guercino a Caravaggio" con 40 opere del 17° secolo e con la novità degli ArtGlass e della realtà aumentata che consentiranno di ammirare i dettagli e particolari dei quadri esposti (www.daguercinoacaravaggio.it).
La nuova attività espositiva di Roma inizia il 12 gennaio con la grande mostra dedicata all’artista Joseph Pace “Filtranisme. Sperimentazioni sulle nuove possibilità dell’arte, dalle incisioni elaborate al computer alla tecnica delle sculture di gioielli”, organizzata fino al 28 dicembre 2015 al Museo Fondazione Crocetti. Con più di quaranta tra sculture, assemblaggi, dipinti e grandi incisioni elaborate al computer, provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo, l'evento è l'ennesima grande mostra realizzata in Italia e dedicata a questo artista negli ultimi vent’anni.
Info: +39 06 33711468 ; www.fondazionecrocetti.it

La capitale è concentrata nel 2015 anche sulle manifestazioni legate al Bimillenario della morte Augusto, l’imperatore che ricevette una città di mattoni e la lasciò di marmo. Per questo molti degli appuntamenti previsti sono dedicati alla celebrazione. Il Museo dell’Ara Pacis ospita fino al 31 dicembre 2015 il percorso espositivo “L’arte del comando. L’eredità di Augusto” e, con un biglietto unico, permette ai visitatori di contemplare il monumento simbolo dell'età augustea nei suoi colori originali attraverso una proiezione digitale della policromia sulle superfici decorative di marmo.
Info: 06 0608; www.arapacis.it/

Altre iniziative dedicate al Bimillenario prevedono la riapertura, nel Foro romano, dell’antico percorso del Vico Iugario attraverso la Basilica Iulia, altro importante monumento augusteo nell’area archeologica centrale, percorribile per tutto il 2015, il riallestimento dell’antiquarium della Villa di Livia, moglie di Augusto, ad Gallinas Albas, nel quartiere di Prima Porta, con la sistemazione del famoso lauretum, l’esposizione nel magnifico complesso delle Terme di Diocleziano dei risultati dell’intervento conservativo della fronte della monumentale natatio e delle strutture che di essa rimangono. Termina la lista delle iniziative l’apertura del rinnovato allestimento del Museo Palatino, custode di alcune delle più straordinarie testimonianze dell’epoca augustea, con l’annesso percorso archeologico della Casa di Augusto e della Casa di Livia. Tutto fino a dicembre 2015.
Info: www.beniculturali.it

Dal 27 febbraio al 21 giugno, al Complesso del Vittoriano, la mostra “Giorgio Morandi 1890-1964″, ripercorre il cammino dell’artista attraverso i circa 100 dipinti ad olio e le opere incisorie esposte, attestazione di una attività non secondaria maparallela a quelle pittorica che valse a Morandi nel 1953 il riconoscimento internazionale del Gran Premio per l’Incisione alla Biennale di San Paolo in Brasile.
Info: www.comunicareorganizzando.it

Alle Scuderie del Quirinale, dal 4 aprile al 21 giugno sarà la volta di “Arabesque”, che porterà i capolavori di Henri Matisse, circa 100 opere tra dipinti, disegni e costumi teatrali. Saranno riuniti capolavori provenienti dai più prestigiosi musei americani ed europei, con un contributo particolarmente rilevante del Museo Pushkin di Mosca e dell’Ermitage di San Pietroburgo le cui collezioni matissiane sono tra le più ricche e importanti al mondo.
A ottobre, in date ancora da definire, nella stessa location, arriverà Balthus, fascinoso conte Balthasar Kłossowski de Rola. Genio del Novecento, le influenze nel suo lavoro sono innumerevoli: gli scritti di Emily Brontë, (ha illustrato con disegni a penna su carta il romanzo Cime Tempestose), gli scritti e le fotografie di Lewis Carroll, e poi i dipinti di Masaccio, Piero della Francesca, Joseph Reinhardt, Ingres, Goya, Jean-Baptiste Camille Corot, Courbet, Edgar Degas, Paul Cézanne, ecc
Info: www.scuderiequirinale.it

ROVIGO


A Palazzo Roverella a Rovigo inaugura il 14 febbraio l'esposizione dal titolo “Il Demone della Modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve”. Fino al 14 giugno offre in mostra le opere di grandi artisti europei e italiani, tra i quali: James Ensor, Paul Klee, Franz Von Stuck, Leo Putz, Odillon Redon, Arnold Böcklin, M. Kostantinas Ciurlionis, MaxKlinger, Karl Wilhelm Diefenbach, Gustav Moreau, Mario De Maria, Guido Cadorin, Alberto Martini.
Info: www.palazzoroverella.com/il-demone-della-modernita/

TORINO

A Torino gli eventi espositivi del 2015 sono davvero esclusivi, a partire dall’apertura, il 1° di aprile del nuovo Museo Egizio completamente rinnovato. Il nuovo percorso di visita, ideato dallo scenografo Dante Ferretti, proporrà ai visitatori una ideale "risalita del Nilo": un'emozionante passeggiata di tre piani attraverso l'affascinante mistero delle antichità egizie. Sempre in aprile, dal 19, fino al 24 giugno, è programmata l’ostensione della Sacra Sindone all’interno del Duomo che richiamerà, il 21 giugno, anche la visita di Papa Francesco. Tanti i pittori protagonisti della stagione delle mostre. La Galleria di Arte Moderna, GAM , ospita dal marzo al giugno 2015 l’esposizione delle opere di Claude Monet realizzata grazie alla collaudata partnership tra Comune di Torino e Musée d'Orsay, che permetterà al pubblico italiano di conoscere la vita e la carriera di uno dei padri dell'Impressionismo, attraverso una selezione di opere provenienti dal museo parigino.
Info: www.gamtorino.it

La Reggia di Venaria offre i suoi locali a “Raffaello e le arti” che da giugno a settembre presenta quindici capolavori del maestro di Urbino, ma anche arti decorative, soprattutto arazzi. La mostra prevede la presenza di opere di Perugino, Luca Signorelli e il Pinturicchio, considerati i maestri di Raffaello.
Info: www.lavenaria.it

Infine a Palazzo Madama, dall’ottobre 2015 al gennaio 2016 saranno esposte le opere "Da Poussin a Matisse. Quattro secoli di pittura francese dall'Ermitage", il museo di San Pietroburgo che, oltre ai noti capolavori rinascimentali e barocchi, vanta una delle più notevoli raccolte al mondo di pittura impressionista e post-impressionista francese.
Info: www.palazzomadamatorino.it

VENEZIA

Il Museo Correr di Venezia offre dal 6 dicembre 2014 al 15 marzo 2015, la visione di oltre centotrenta opere realizzate tra il XVI e il XIX secolo a Venezia, quando la città dei Dogi e la terraferma rappresentavano la culla dei più raffinati artisti italiani provenienti dalla National Gallery of Art di Washington
Un nucleo sceltissimo di una delle più importanti collezioni di disegni al mondo firmati Mantegna, Bellini e Carpaccio a Giorgione, Lotto e Tiziano, fino a Bassano, Veronese, Tintoretto, Piazzetta, Canaletto, Tiepolo, Guardi, per approdare alle passioni veneziane di “foresti” come Whistler, von Alt, Lear, Werner, Callow e soprattutto Sargent.
Un percorso affascinante, che ripercorre gli sviluppi dell’arte veneziana dal Cinquecento all’Ottocento attraverso lo strumento primario dell’espressione figurativa e, sullo sfondo, Venezia.
Info: +39 041 2405211 www.disegnivenezianinga.it

VICENZA

L’ultima tappa del nostro percorso ci porta a Vicenza dove nella Basilica Palladiana si svolge dal 24 dicembre 2014 al 2 giugno 2015 la mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”. Divisa in sei sezioni di carattere tematico e non cronologico, è composta da 115 opere, provenienti come sempre da musei e collezioni di tutto il mondo. In tutta la prima parte (La notte segue il fiume. Gli Egizi e il lungo viaggio), forte di 22 tra sculture e oggetti viene ricostruita l’idea che della notte avevano gli Egizi. Le altre cinque sezioni portano avanti nei secoli introducendo anche l’arte dell’incisione. La seconda sezione (Figure sul limitare della vita. Da una finestra viene la notte), vede, nella sua parte più ampia, il racconto soprattutto della vita di Cristo, nei momenti in cui essa è ambientata nella sera e nella notte. La terza sezione (Il bianco e il nero della notte. Una mano incide una lastra), è contenuta nel numero delle opere, in tutto 16, ma offre alcuni tra i capolavori della storia dell’incisione, con la scelta di concentrarsi su un artista del Seicento, Rembrandt, e uno del Settecento, Piranesi. La quarta sezione (Di lune e di stelle. E di tramonti prima. Il secolo della natura mentre viene sera), è sostanzialmente tutta dedicata alla pittura ottocentesca. La quinta sezione (Sere e notti del Novecento. Il cielo e lo spirito), riguarda alcune delle esperienze più affascinanti soprattutto del secondo Novecento, e particolarmente in ambito astratto, da Rothko a Noland a Morris Louis in America, fino a De Staël in Europa. La sesta e ultima sezione (In queste sere e notti ci si perde. La mostra in una stanza), attraverso una serie mozzafiato di capolavori, vuole restituire il senso finale dell’esposizione, legandolo alla storia dell’uomo dentro le luci serali e notturne.
Info: +39 0422 429999 www.museicivicivicenza.it

 Pubblicato da il 07/01/2015 - - ® Riproduzione vietata

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