Cerca Hotel al miglior prezzo

Racconto di viaggio attraverso Cuba ad agosto tra l’Havana e Santiago de Cuba (14 pagine)

.

Alla scoperta dell'Havana tra il Maleçon e i Daiquiri del Floridita

8 Agosto 2010 - Prima di colazione facciamo un giro per la città mentre sorge il sole, alla prime luci del giorno la città si presenta ancora peggio che con il buio, avvicinandoci al canale che immette al porto si cominciano a notare i segni del degrado che pervade l’isola.

Le strutture che un tempo dovevano renderla un gioiello dei Caraibi sono ora in completo degrado, l’acqua del canale è piena di rifiuti e gli odori nell’aria non sono sempre gradevoli. Alla fine del canale, dove inizia il Maleçon cioè il lungomare di L’Havana, una quindicina di persone pesca in gruppo, quando provo a fotografarli uno di loro si arrabbia e quindi desisto (ma alcune foto le ho scattate ugualmente).

Ci incamminiamo per il Maleçon che, se si da un occhiata superficiale, risulta gradevole, ma più osservi e ti incammini per percorrerlo più si fa grande la consapevolezza che L’Havana sta andando letteralmente a pezzi. Rimangono i fasti di un antico splendore e i resti di un recente e inarrestabile declino. Alcuni palazzi sembrano sul punto di crollare, ma se guardi bene alla finestre ci sono panni stesi e le luci sono accese. E’ incredibile ma qualcuno ha il coraggio di vivere in questi posti. Torniamo all’albergo con la consapevolezza che la situazione è ancora peggio di quello che pensavamo. Facciamo colazione nell’albergo, quando entriamo io e Nicolò ci sono solo 2 tavoli occupati, aspettiamo circa 5 minuti e veniamo serviti di pane, prosciutto cotto, formaggio, un salame rossiccio con un sapore pessimo, un uovo sodo (o alla coque  non avremo mai il coraggio di verificare) che non ispira molta fiducia, marmellata prodotta in Spagna e una coppetta di frutta con cocomero, ananas e guayava, ci servono anche caffè luuungooo e succo di mango e guayava (questo frutto, finora per noi sconosciuto, ci accompagnerà costantemente per tutto il viaggio, rivelandosi ottimo sia come succo che come frutto fresco).

A Tiziana e Maurizio toccherà invece un’attesa abbastanza lunga perché tutti gli ospiti dell’albergo si sono alzati ma soprattutto perché il concetto tempo per i cubani è sempre molto relativo. Alla reception dell’albergo cambiamo 200 euro che per noi equivalgono a 210 CUC (pesos convertibili), a Maurizio mezz’ora dopo ne danno 215 sempre per 200 euro! Anche questa è Cuba! Con l’andar del tempo ci accorgeremo che tutti nell’isola arrotondano il loro stipendio come meglio possono! Alle 10,00 arriva Ramon mandato dall’Agenzia di Viaggio, il quale ci illustra alcune iniziative che Press Tour mette a disposizione dei turisti, poi, verso le 10,45 partiamo con Ariadna alla scoperta di L’Habana Vieja. La guida è molto carina e parla perfettamente l’italiano che ci dice avere imparato a scuola; ci descrive in maniera molto professionale la città, ma ci fa vedere quasi esclusivamente le cose migliori della zona, evitando egregiamente i luoghi che possono dare un’immagine negativa della città..

Ci porta a visitare un negozio che vende sigari (probabilmente riceve una provvigione per ogni acquisto effettuato dai turisti), ci porta poi alla Bodeguita del Medio dove non riusciamo ad entrare poiché si rivela essere piccolissimo e pieno zeppo di gente che canta e che beve Mojitos. Proseguiamo poi per diverse strade e piazze assolate e calde per arrivare ad un locale dove spremono la canna da zucchero che mescolano a succo di lime e rum e lo servono ai clienti. Tutto sommato le 2 ore circa che trascorriamo con Ariadna sono piacevoli, ci lascia verso le 12,40 e noi proseguiamo incamminandoci verso il Campidoglio, e, senza volerlo ci troviamo davanti al Floridita. Come non approfittare ad entrare e assaggiare il famoso Daiquiri di Hemingway! Ci sediamo quindi al bancone e ne ordiniamo 4! Assistiamo in prima fila all’esecuzione del famoso cocktail, adesso la tecnologia la fa da padrona anche al Floridita! 3 frullatori sostituiscono lo shaker! Il capo barman riempie il mixer con gli ingredienti: ghiaccio, zucchero, limone, maraschino e rum (credo avesse ragione Maurizio dicendo che il rum era annacquato anche perché ho bevuto mezzo Daiquiri senza sentirmi brilla, avevo solo un po’ di caldo ma non mi girava la testa!) e pigia il tasto di accensione, tutto il resto lo fa la macchina. In questo locale si respira un’aria diversa rispetto a tanti altri che frequenteremo in seguito, la professionalità ha sposato la modernità pur mantenendo nel locale l’atmosfera che doveva avere tanto appassionato Hamnigway.

Facciamo due passi per la città con un caldo bestiale, stiamo sudando da ogni poro, per fortuna a Tiziana viene in mente di provare il Bus turistico, la ricerca ci porta via un po’ di tempo, ma alla fine, dopo avere chiesto indicazioni a due persone fermate per strada, troviamo la fermata; arriviamo noi e arriva anche il bus (che fortuna!) Il tour merita di essere fatto, in circa 2 ore (comprese le tante soste) visitiamo sommariamente tutta la città fino ad arrivare alla zona balneare, vediamo così tutte le zone, degradate o meno, della capitale. Alla fine scendiamo contenti e ci incamminiamo verso l’albergo attraversando un grande viale pedonale trasformato quasi in una galleria d’arte all’aria aperta, diversi artisti locali espongono i loro quadri, alcuni dei quali molto ben fatti, gradevoli alla vista e tutti con colori vividi e sgargianti. Sosta in albergo dove riusciamo a fare una gradevolissima doccia calda e poi, alle 20,00, all’Hotel S. Miguel cena sul terrazzo con splendida vista e ottimo cibo: aragosta, gamberi, riso e un filetto di pesce sconosciuto. Tutto ottimo ma il prezzo è ottimo? 100 CUC per quattro persone (sarà la cena più cara in assoluto in tutta la nostra permanenza sull’isola). Mentre torniamo all’albergo assistiamo anche ai fuochi d’artificio ma io sono tanto stanca da non riuscire più a tenere gli occhi aperti. Come tocco il letto cado in coma!

 Pubblicato da il 28/04/2010 - 157.687 letture - ® Riproduzione vietata

24 Aprile 2024 La Giornata dello Speck Alto Adige IGP a ...

Una giornata dedicata alla gastronomia altoatesina, con protagonista lo ...

NOVITA' close