Cerca Hotel al miglior prezzo

Racconto di viaggio attraverso Cuba ad agosto tra l’Havana e Santiago de Cuba (14 pagine)

.

Visita all'Hotel Ambos Mundos (Avana), e arrivo a Varadero

10 Agosto 2010 - Arisveglia alle 5,00. Passeggiata sul Maleçon con un traffico intenso che rende l’aria irrespirabile, per fortuna che a Cuba le auto sono poche e la benzina scarseggia!!!

Torniamo all’albergo per la colazione e ancora una volta dobbiamo armarci di santa pazienzaperché il servizio è lentissimo, noi con i nostri ritmi abbiamo qualche difficoltà ad accettarli ma dobbiamo adeguarci…

La nostra prossima meta è l’Hotel Ambos Mundos dove visitiamo la stanza 511 dove soggiornò a lungo Hemingway, proviamo poi a farci consegnare l’auto che abbiamo noleggiato dall’Italia.

Qui inizia la tragicommedia! Ci dicono che l’auto c’è ma non ce la possono consegnare perché manca la maniglia della portiera posteriore destra. Insistiamo un po’ dicendo che non ci interessa e ne facciamo a meno. L’impiegato, con una lentezza da bradipo compila un modulo tutto a mano fornendoci istruzioni che a noi sembrano alquanto superflue. L’operazione tra ritardo e registrazione ci porta via circa 2 ore. L’impressione che riportiamo da questa operazione è che l’impiegato sia fondamentalmente una persona disonesta e che si metta in tasca, a scapito dei clienti, quello che riesce (nel nostro caso circa 5 CUC di benzina).

Intanto a L’Havana piove! Il “Chico” ci porta alla “macchina”, una KiaCarel scassatissima!!! Ci fa fare il giro dell’auto per vedere cosa non funziona e cosa è danneggiato. Farebbe prima a segnare cosa funziona! Tiziana giustamente fa notare che lo scontrino della benzina riporta la cifra di 55 CUC ma noi abbiamo pagato 60,50 CUC di gasolina quindi la differenza dove è finita??? Il “Chico” (che avrà almeno 50/55 anni) si arrabbia moltissimo e fa l’offeso esclamando “proprio a me vengono a dare del ladrone”! Forse (anzi senza dubbio alcuno, come vedremo in seguito) Tiziana ha colpito nel segno!!! A proposito, tutto il viaggio lo faremo senza la maniglia della portiera posteriore destra (quella di Tiziana, tanto per intenderci) cosa che non ci sconvolge la vita ma la complica solo un po’. Mi piacerebbe sapere come sarebbe andata a finire se non avessimo deciso di prenderci la macchina così com’era e avessimo preteso la riparazione, forse saremmo ancora in attesa del pezzo di ricambio; un sospetto ci ha sfiorato: il guasto alla maniglia risaliva veramente alle ultime ore oppure (cosa più plausibile) mancava già da diverso tempo?

Uscire da L’Havana, per di più sotto la pioggia, non è un’impresa di poco conto, finalmente quando stiamo disperando (e dopo diverse inversioni di marcia e cambiamenti di rotta) arriviamo sull’”autopista”, non è quello che volevamo fare, ma almeno ci stiamo spostando dalla città: Le indicazioni stradali sono inesistenti, a fatica troviamo le indicazioni per Matanzas, la città che ci siamo prefissi come meta. Il tragitto lo facciamo tutto sotto la pioggia. Quando arriviamo a Matanzas e Nicolò accosta a destra per capire cosa fare, un uomo si avvicina e inizia a “svarionare” su Caligola e la storia romana. Maurizio gli chiede se sa dove possiamo trovare 2 camere per la notte, lui subito ci dice che a Matanzas c’erano più di venti alberghi ma che sono tutti chiusi a causa del regime di Castro, ma che lui ha la persona giusta, un ingegnere che ha 2 camere con aria condizionata. Sale in macchina (di fianco a me dicendomi di spostarmi!?) e inizia a mandarci a destra e a sinistra alla ricerca della fantomatica casa. Scopriremo in poco tempo che liberarsi di un cubano è difficile come liberarsi dalle pulci,! Per fortuna non troviamo stanze libere nelle case che ci propone e ci congediamo dal “tizio” insistente dicendo che vista la difficoltà a trovare alloggio optiamo per cambiare città e avvicinarci alla costa.

Matanzas è in completo decadimento, le strade sono piene di detriti portati forse dalla pioggia e i buchi sulla carreggiata sono più numerosi e profondi che mai. Decidiamo quindi di andare verso Varadero per cercare un albergo decente dove soggiornare. Per entrare a Varadero bisogna pagare 2 CUC quindi gli abitanti di Cuba non possono permettersi di entrarvi tanto spesso e la penisola è quindi popolata quasi esclusivamente da turisti. Troviamo un albergo All Inclusive A 154,00 CUC – compresa cena, colazione e pranzo. Pagando con la carta di credito c’è però un aggravio dell’11,75% (ulteriore ladrocinio). Accettiamo le condizioni e paghiamo, abbiamo il servizio All inclusive per tutto, ci mettono al polso un bracciale che ci identifica come clienti dell’albergo e possiamo quindi approfittarne subito; chiediamo quindi un caffè (blah!) e un succo di frutta. Le stanze sono pulite e spaziose e finalmente abbiamo le finestre e persino un terrazzo! La cena al self service ci piace: assaggiamo di tutto un po’. Usufruiamo ancora dei servizi del bar e ci facciamo una passeggiata per la cittadina alla ricerca del mare, riusciamo a trovarlo ma l’oscurità non ci fa vedere nulla, solo la schiuma bianca quasi fosforescente (ma è normale?) delle onde si intravede nel buio totale. Decidiamo di tornare domattina per un bagno e rientriamo all’albergo per dormire (prima altra sosta al bar).

 Pubblicato da il 28/03/2010 - 157.253 letture - ® Riproduzione vietata

29 Marzo 2024 La Festa di S. Antioco Martire a Sant'Antioco ...

Le tradizioni sono tali perché si ripetono immutate da tempo immemore. ...

NOVITA' close