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Racconto di viaggio attraverso Cuba ad agosto tra l’Havana e Santiago de Cuba (14 pagine)

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L'arrivo all'Havana e l'impatto con Cuba

2200 chilometri (di sola andata, visto che il ritorno alla capitale sarà fatto in aereo) tra L’Havana e Santiago de Cuba.

7 Agosto 2010 - Partenza da Venezia alle ore 13,00, in ritardo di circa 1 ora rispetto all’ora stabilita; atterraggio a Madrid alle 15,45, per traffico congestionato sull’aeroporto dobbiamo fare qualche giro prima di atterrare. Cominciamo bene! Dal terminal 4 dobbiamo spostarci al terminal 4S, per fortuna nella rivista della linea IBERIA sull’aereo c’era l’indicazione di un treno elettrico che collega i due terminal, altrimenti sarebbe diventato ancora più difficoltoso trovarlo avendo poco più di 50 minuti per trasferirci da uno all’altro e imbarcarci sull’aereo per l’Havana. L’aereo intercontinentale parte in perfetto orario alle ore 17,00 e dopo un volo di circa 9 ore e 30 minuti atterra alle 20,30 a l’Havana (ora locale – 6 rispetto all’Italia).

Caspita! Il caldo è asfissiante anche a quest’ora!
Per fortuna all’aeroporto ci stanno aspettando per il trasporto all’albergo: 2 taxi ci porteranno a destinazione, almeno speriamo, la partenza non è delle migliori. Il taxi che deve portare me e Nicolò non va neppure in moto! Continuiamo bene! Il viaggio verso l’albergo è traumatizzante: il parco macchine è una cosa indescrivibile, non esistono regole se non quella di circolare a tutti i costi, in moto si circola almeno in due, in macchina prendono posto tutti quelli che è possibile imbarcare. Lungo i marciapiedi sostano al buio centinaia di persone che aspettano un passaggio. Le biciclette senza fanali sono un pericolo per chi circola in auto quindi si transita nella corsia più a sinistra e si sorpassa a destra. L’odore di gas di scarico è indescrivibile!

Arriviamo all’Hotel O’ Farril verso le 10,00 di sera, che sarà anche un albergo a 4 stelle per gli standard cubani, ma lascia veramente a desiderare: alcune stanze, comprese le nostre due, non hanno finestre, sembra di vivere murati nella stanza! A mezzanotte circa, dopo avere fatto una breve passeggiata nei dintorni dell’albergo rientriamo e proviamo a fare una doccia ma SORPRESA! Non c’è acqua calda e l’aria condizionata regolata a - 10 gradi non ci consente di fare la doccia fredda, ci asciughiamo e andiamo a letto!

Come già detto l’aria condizionata è micidiale!!! Ci sono almeno 20 gradi di differenza tra l’interno della camera e l’esterno. Quando esco dalla stanza mi si appannano le lenti degli occhiali! Che per i cubani questo corrisponda al lusso? Ci svegliamo alle 4 di mattina, a casa nostra sono le 10,00. Adesso l’acqua calda scorre a volontà, ci permettiamo quindi una bella doccia; però come facciamo a fare arrivare l’ora della colazione visto che sono circa le 5,00 e la colazione si può fare a partire dalle 7,00?

 Pubblicato da il 28/03/2010 - 157.231 letture - ® Riproduzione vietata

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