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Sulawesi, viaggio nell'isola indonesiana. Cosa vedere e quando andare

Sulawesi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sulawesi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L'isola di Sulawesi si trova al centro dell'enorme arcipelago che compone l'Indonesia ed è attraversata, nella sua parte settentrionale, dalla linea dell'Equatore. Lo stretto di Makasar la separa dal Borneo, circa 200 km più ad ovest (anche meno, in alcuni tratti), mentre le Filippine costellano il mare di Celebes diverse centinaia di km più a nord.

Sulawesi è storicamente un luogo misterioso, caratterizzato da una geografia molto particolare e abitato da numerose popolazioni indigene, divise per etnie e tribù, ciascuna con le proprie abitudini e tradizioni. Per oltre tre secoli l'Indonesia subì il dominio olandese come colonia, affrancandosi solo in seguito alla Seconda guerra mondiale, e la stessa Sulawesi patì gli effetti di questo controllo soprattutto nella città di Makassar, il cui ambitissimo porto fu di fatto gestito dalla potenza coloniale dell'Olanda.

Oggi le cose sono cambiate parecchio, Makassar è diventata una metropoli di oltre 1,5 milioni di abitanti e gran parte dell'isola si è aperta al turismo internazionale, favorita da una natura straordinaria e da fondali incantati che rendono indimenticabili le immersioni in queste acque.

Non basterebbe una semplice vacanza per chi volesse conoscerla a fondo, ma per quanti desiderassero scoprire i luoghi più significativi di Sulawesi, un viaggio di qualche settimana tra le sei province permetterebbe di esplorare luoghi suggestivi ed entrare in contatto con popolazioni che sono rimaste isolate dal resto del mondo per lungo tempo.
Andiamo quindi a vedere, suddivisi per provincia, quali sono i posti imperdibili dell'undicesima isola al mondo per superficie.

Province del Sulawesi Settentrionale e Gorontalo
Uniamo in un'unica sezione queste due province – che fino a non molti anni fa formavano un'unica entità amministrativa – perché si trovano entrambe all'estremità settentrionale dell'isola, in quella che sembra un'appendice protesa nel mare di Celebes.
Manado è la città principale e, seppur non particolarmente bella, è spesso considerata dai viaggiatori utile almeno per le questioni logistiche di trasporti. Qui si trova infatti un aeroporto ed è il punto di partenza delle escursioni nella vicina Pulau Bunaken, un'isoletta dove i turisti si recano quasi esclusivamente per fare snorkelling e immersioni nella barriera corallina. Ancora più a nord, Pulau Bangka è uno dei migliori luoghi per le immersioni di tutta Sulawesi: qui si trova una fauna ittica davvero straordinaria ed è possibile anche avvistare le balene.

La Riserva Naturale di Tangkoko-Batuangas Dua Saudara, nei pressi della città di Bitung, è popolata da alcune specie animali tra le più affascinanti: si possono infatti avvistare i tarsi (i più piccoli primati sulla Terra), i macachi neri o, uscendo in barca, anche i delfini. Proprio di fronte alla Riserva Naturale, inoltre, Pulau Lembeh è un altro posto splendido e ideale per le immersioni.

La cittadina di Tomohon è invece un luogo ideale per rilassarsi un po', tra le escursioni nei suoi dintorni (su tutte, quella al lago in ebollizione formatosi all'interno del cratere del Gunung Lokon) e, per gli stomaci forti, anche un giro all'inquietante mercato locale dove vengono uccisi e venduti come cibo animali di ogni genere (cani inclusi).

Spostandosi più a ovest si incontra la provincia di Gorontalo: si tratta di una zona montuosa e ricoperta di foreste in parte inaccessibili popolate da una flora e fauna davvero affascinanti. Ci sono però anche punti d'interesse turistico importanti come il castello Otanaha, antica dimora dei re di Gorontalo, la spiaggia di White Sand a Leato o il cimitero sacro di Ju Panggola risalente al XIV secolo, oltre a numerosi altri luoghi da scoprire.

Provincia del Sulawesi Centrale
Anche qui ci si può sbizzarrire tra le attività di snorkeling nella barriera corallina, escursioni nelle foreste pluviali o nei villaggi di alcune remote tribù. Il Parco Nazionale di Lore Lindu è una delle principali mete: è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall'UNESCO e al suo interno si trovano diversi megaliti, montagne che superano i 2500 metri s.l.m. e offre la possibilità di ammirare numerose specie animali, tra cui le immancabili scimmie.

Del Sulawesi Centrale fanno parte anche le Isole Togean (o Togian), situate nella grande baia di Teluk Tomini e raggiungibili in traghetto da Ampana o da Gorontalo. Ciò che aspetta i turisti una volta arrivati è qualcosa di molto simile al paradiso: spiagge da sogno, un vulcano ottimo per il trekking e barriere coralline che si stanno lentamente riprendendo dai danni creati dall'uomo negli anni.

Provincia del Sulawesi Occidentale
È la più “giovane “ delle province del Sulawesi, essendo stata creata solo nel 2004.
Il suo centro principale è Mamasa, situato nell'omonima valle e nota per il suo mercato settimanale del lunedì, dove si trovano innumerevoli prodotti artigianali. Nei dntorni si trovano numerosi villaggi e affascinanti piantagioni di caffè. La natura propone le sorgenti termali di Kole o di Mesa Kada, ma meritano senza dubbio una visita anche i villaggi di Loko, Osango o Rante Balla: in quest'ultima località è possibile anche vedere alcune tongkonan (le tradizionali case fatte in legno e con il tetto a forma di barca), così come a Rante Bada, dove se ne trova una, tra le più antiche della regione, lunga 25 metri.

Provincia del Sulawesi Meridionale
Il Sulawesi Selatan (questo il nome in lingua locale) è la provincia più grande dell'isola nonché il luogo dove si trova anche la capitale Makassar, che nonostante il caos e il traffico merita certamente almeno una visita.
È evidente però che la maggior parte dei viaggiatori giungono nel Sulawesi Meidionale soprattutto per visitare la regione di Tana Toraja, circa 300 km a nord della capitale; prendendo come punto di partenza Rantepao, ci si può muovere alla volta dei dei villaggi dove vive la popolazione Toraja, ormai famosa nel mondo per le suggestive cerimonie funebri, dette tomate.

È infatti paradossalmente proprio la morte ad essere al centro della vita di questa etnia nella cui tradizione, durante i riti funebri, vengono compiuti sacrifici animali e vengono offerti sontuosi banchetti in onore dei defunti. Il turismo si è da tempo avvicinato in maniera sempre più decisa a questo mondo e alle sue pratiche ancestrali, che ha il suo culmine nei mesi estivi, tra luglio e agosto.

Nei villaggi si possono inoltre ancora ammirare le stupende case tradizionali (le tongkonan) e le tante tombe disseminate praticamente ovunque. Uno dei luoghi più conosciuti è Londa, pochi km a sud di Rantepao, dove una grotta funge da luogo di sepoltura ed è visitabile con una guida locale. Un luogo ancora più famoso è quello di Lemo, dove sulle balconate disposte su una parete rocciosa a picco sul mare sono sepolti molti defunti accanto ai propri tau tau, tradizionali effigi di legno raffiguranti gli stessi defunti.

Chi invece cerca un altro tipo di avventura può fermarsi qualche giorno a Pantai Bira, all'estremità meridionale della provincia, dove un piccolo villaggio di mare – Bira – qualche spiaggia di sabbia bianca e diversi siti adatti allo snorkelling sono lì ad attendere i turisti amanti dei luoghi tranquilli e non troppo affollati.

Provincia del Sulawesi Sudorientale (Sulawesi Tenggara)
Concludiamo la nostra guida del Sulawesi parlando di questa provincia accessibile più facilmente via mare che non per via terrestre.
Il suo capoluogo è Kendari, dove si tiene in aprile il tradizionale Festival Teluk Kendari, ma per il resto il territorio è piuttosto difficile da attraversare perché prevalentemente montuoso (vulcani inclusi). La maggior parte dei turisti però si spinge da queste parti principalmente per visitare le Isole Tukangbesi, parte integrante del Parco Nazionale Marino di Wakatobi, nella porzione più sudorientale dell'arcipelago di Sulawesi.

Il modo migliore per raggiungere le Tukangbesi è quello di volare da Makassar a Wanci (su Pulau Wangi Wangi), per poi spostarsi con le locali imbarcazioni tra un'isola e l'altra. La ragione che può spingere un turista a viaggiare in un luogo tanto remoto è piuttosto semplice: si tratta di uno dei luoghi più belli di tutto il pianeta per quanto riguarda le immersioni. Fu Jacques Cousteau negli anni Ottanta a svelare al mondo la meraviglia di questi fondali, ormai divenuti il sogno dei subacquei di tutto il mondo.

Informazioni utili
La stagione migliore per visitare Sulawesi è quella compresa tra i mesi di aprile e ottobre, che corrisponde anche alla stagione più secca. Le temperature giornaliere, trovandosi all'Equatore, non hanno generalmente estremi molto distanti, anche se nelle higlands ad alte quote le temperature possono essere talvolta rigide.
Per arrivare a Sulawesi ci si può servire dei voli interni che la collegano a Bali, a Jakarta (sull'isola di Java), Papua, il Kalimantan e le Molucche, mentre per quanto riguarda le rotte internazionali, dall'Italia è necessario fare scalo in una delle principali città del sud-est asiatico come Kuala Lumpur o Singapore.
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