Kenya: le pił belle spiagge a nord di Mombasa
Mombasa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Mombasa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Uno dei tratti costieri più spettacolari del litorale orientale del continente africano è quello che si apre a nord di Mombasa e conduce fino alla regione di Malindi, dopo avere superato numerose spiagge di rara bellezza e altri punti di grande interesse paseaggistico , storico e culturale, racchiusi in circa 120 km di strada.
Il tragitto è sufficientemente sicuro anche guidando un mezzo a noleggio, oppure si può percorrere facilmente con mezzi pubblici, oppure affidarsi a pacchetti pre-confezionati dei tour operator, ma comunque sia la vostra scelta il consiglio è comunque quello di muoversi con produnza, magari evitando gli spostamenti serali visto il rischio, sempre latente, di avere a che fare con la micro criminalità che specie negli annni scorsi ha afflitto queste zone in forte espansione turistica.
La prima località che merita una sosta è senza dubbio Nyali Beach, servita da grandi resort ma sicuramente un po' affollata vista la vicinanza con Mombasa. Da vedere una classica crocodile farm, Mamba Village dove sarà possibile ammirare questi feroci predatori che vivono in molte zone naturali del Kenya. I coccodrilli del Nilo sono i rettili più imponenti del pianeta, assieme ai coccodrilli marini australiani, e gli spettacoli affascinano sopratutto i bambini.
Anche le due spiagge seguenti, Kenyatta e Bamburi beach risentono di questo "problema" ma in realtà risultano parecchio interessanti per chi ama il contatto diretto con le popolazioni locali, visto la vitalità che esprimono. Al largo di un promontorio si trova il mombasa Marine Park, che si può visitare in barca a dei costi accettabili.
Non c'è solo la spiaggia a Bamburi, consigliamo una visita al Baobab adventure, che ha varie aree tematiche interessanti, anche se si tratta di attrazioni naturali create ad hoc per i turisti. La più celebre è sicuramente Haller Park dove è possibile vedere molti animali selvatici come le giraffe, ippopotami, tartarughe giganti ma anche i temibili coccodrilli del Nilo.
La località successiva e Shanzu beach, meta da viaggi all inclusive, bella spiaggia ma in un certo senso un aspetto un po' anonimo, con il classico clichè dei resort super-organizzati, decisamente più interessante il villaggio successivo, Mtwapa situato presso la bella foce dell'omonimo fiume. Sulla sua riva sinistra si trova un sito archeologico interessante, Jumba la Mtwana, con rovine di un insediamento Swahili e una bella moschea, detta del mare.
Saliamo ancora verso nord, e si raggiungono le località di Kikambala e Vipingo, menop affollate delle località precedente e dotate di belle spiagge orlate dalla barriera corallina, ottime per chiama fare snorkelling o immergersi.
Il Kilifi River, attraversato da un ponte spettacolare, ci introduce in una località in forte crescita, Kilifi, bella spiaggia e anche le rovine di un villaggio swahili, Mnarani conusciute per la Grande Moschea ed altri resti circondati dalla vegetazione e belle piante di baobab. A kilifi c'èl'occasione di fare shopping e ci sono due mercati interessanti, con generi alimentari ed altre merceologie.
Salendo a nord ad un certo punto si lascia alla destra il Mida Creek con le sue fitte mangrovie e si arriva a Watamu, località gettonatissima posta a meno di 25 km da Malindi. Da qui vengono organizzate gite nella zona, ricca di spunti naturalistici interessanti, e spedizioni o safari nei grandi parchi dell'interno, come Tsavo e Amboseli.
Watamu è famosa per la sua turtle bay dove vengono a deporre le uova le tartarughe, sorvegliate e protette dal Watamu turtle watch. Al largo si trovano i coral gardens e le barriere coralline del Watamu Marine National park che difatti sono unite al Malindi Marine reserve. Ad aggiungere interesse alla zona di Watamu c'è la bella Arabuko Sokoke Forest Reserve, con begli esempi di foresta equatoriale costiera, dove vivono moltissimi animale, farfalle e il simpatico toporagno elefante. Nelle vicinanze del parco si trova il grande sito archeologico di Gedi (Gede) con rovine swahili molto interessanti,disperse su di una grande superfice. Era una grande città, improvvisamente abbandonata e poco alla volta ricoperta dalla foresta.
Un luogo magico che evoca antiche culture ormai dimenticate.
Il tragitto è sufficientemente sicuro anche guidando un mezzo a noleggio, oppure si può percorrere facilmente con mezzi pubblici, oppure affidarsi a pacchetti pre-confezionati dei tour operator, ma comunque sia la vostra scelta il consiglio è comunque quello di muoversi con produnza, magari evitando gli spostamenti serali visto il rischio, sempre latente, di avere a che fare con la micro criminalità che specie negli annni scorsi ha afflitto queste zone in forte espansione turistica.
La prima località che merita una sosta è senza dubbio Nyali Beach, servita da grandi resort ma sicuramente un po' affollata vista la vicinanza con Mombasa. Da vedere una classica crocodile farm, Mamba Village dove sarà possibile ammirare questi feroci predatori che vivono in molte zone naturali del Kenya. I coccodrilli del Nilo sono i rettili più imponenti del pianeta, assieme ai coccodrilli marini australiani, e gli spettacoli affascinano sopratutto i bambini.
Anche le due spiagge seguenti, Kenyatta e Bamburi beach risentono di questo "problema" ma in realtà risultano parecchio interessanti per chi ama il contatto diretto con le popolazioni locali, visto la vitalità che esprimono. Al largo di un promontorio si trova il mombasa Marine Park, che si può visitare in barca a dei costi accettabili.
Non c'è solo la spiaggia a Bamburi, consigliamo una visita al Baobab adventure, che ha varie aree tematiche interessanti, anche se si tratta di attrazioni naturali create ad hoc per i turisti. La più celebre è sicuramente Haller Park dove è possibile vedere molti animali selvatici come le giraffe, ippopotami, tartarughe giganti ma anche i temibili coccodrilli del Nilo.
La località successiva e Shanzu beach, meta da viaggi all inclusive, bella spiaggia ma in un certo senso un aspetto un po' anonimo, con il classico clichè dei resort super-organizzati, decisamente più interessante il villaggio successivo, Mtwapa situato presso la bella foce dell'omonimo fiume. Sulla sua riva sinistra si trova un sito archeologico interessante, Jumba la Mtwana, con rovine di un insediamento Swahili e una bella moschea, detta del mare.
Saliamo ancora verso nord, e si raggiungono le località di Kikambala e Vipingo, menop affollate delle località precedente e dotate di belle spiagge orlate dalla barriera corallina, ottime per chiama fare snorkelling o immergersi.
Il Kilifi River, attraversato da un ponte spettacolare, ci introduce in una località in forte crescita, Kilifi, bella spiaggia e anche le rovine di un villaggio swahili, Mnarani conusciute per la Grande Moschea ed altri resti circondati dalla vegetazione e belle piante di baobab. A kilifi c'èl'occasione di fare shopping e ci sono due mercati interessanti, con generi alimentari ed altre merceologie.
Salendo a nord ad un certo punto si lascia alla destra il Mida Creek con le sue fitte mangrovie e si arriva a Watamu, località gettonatissima posta a meno di 25 km da Malindi. Da qui vengono organizzate gite nella zona, ricca di spunti naturalistici interessanti, e spedizioni o safari nei grandi parchi dell'interno, come Tsavo e Amboseli.
Watamu è famosa per la sua turtle bay dove vengono a deporre le uova le tartarughe, sorvegliate e protette dal Watamu turtle watch. Al largo si trovano i coral gardens e le barriere coralline del Watamu Marine National park che difatti sono unite al Malindi Marine reserve. Ad aggiungere interesse alla zona di Watamu c'è la bella Arabuko Sokoke Forest Reserve, con begli esempi di foresta equatoriale costiera, dove vivono moltissimi animale, farfalle e il simpatico toporagno elefante. Nelle vicinanze del parco si trova il grande sito archeologico di Gedi (Gede) con rovine swahili molto interessanti,disperse su di una grande superfice. Era una grande città, improvvisamente abbandonata e poco alla volta ricoperta dalla foresta.
Un luogo magico che evoca antiche culture ormai dimenticate.