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Sinio (Piemonte): il castello e la visita al borgo delle Langhe

Sinio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sinio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Immaginando che la Strada Romantica delle Langhe e del Roero sia una curva derivata dall’unione di molteplici punti, allora uno di questi è certamente Sinio e val la pena evidenziarlo sebbene molto piccolo. Questo ameno paese della bassa Langa ad appena 15 km da Alba in Piemonte bilancia la piccolezza del suo abitato con la grandezza che ne circonda il grazioso nucleo di case, vigneti traboccanti, boschi, forre e noccioleti disposti ad attorniare con la spensieratezza tipica della natura indomita un centro storico di origine medievale.

Il Castello

Nella terra del vino scandita da morbide colline e zone rurali, il borgo di Sinio sposa un orientamento concentrico a rappresentare un genius loci davvero atipico da queste parti, una scelta non fortuita bensì dettata da esigenze di adattamento, difesa e soprattutto funzionalità. L’impianto a scudo araldico viene suggellato dal castello che sembra offrire un riferimento alle tre vie parallele interne al paese più la trasversale via Regina Margherita e Piazza Marconi.

Cenni di storia

La struttura antica ha imposto la presenza di due porte urbiche, ovvero la Soprana e la Sottana, create poco tempo dopo la fondazione della vecchia Sinium, avvenuta con media approssimazione intorno al Mille se non prima.

Fra i primi signori feudali figurano i Mandredi, che precedettero nell’ordine gli Arduini, gli Aleramici e i marchesi Del Carretto. Il Quattrocento è il secolo delle contese fra i Visconti, i Savoia e gli Sforza, i quali infine la spuntarono ma non in via definitiva a causa delle successive occupazioni dei Savoia, dei Francesi e ancora dei Savoia, che annessero il feudo ai loro domini nel 1814.

Cosa vedere a Sinio

Se il Castello mostra chiaramente i segni dell’età fra resti e rovine, la Parrocchiale di San Frontiniano se la passa decisamente meglio, complici gli ammodernamenti compiuti nel recente passato e che hanno interessato inoltre la seicentesca Cappella di San Sebastiano Martire e l’Oratorio della Santissima Annunziata, nel quale è possibile sovente assistere agli spettacoli teatrali organizzati dalla Compagnia del Nostro Teatro di Sinio per valorizzare un bagaglio culturale fatto di tradizione contadina e folklore, nella fattispecie quello espresso in occasione della Notte delle Masche di scena ogni anno il 14 agosto.

I vini e i prodotti tipici

Più del patrimonio architettonico (molto essenziale), si riserva al turista un trattamento sensibilmente connesso alla capacità ricettiva e ai frutti derivanti dall’instancabile lavoro agricolo. Eletto Comune Fiorito, Sinio aderisce da anni all’Unione di Comuni “Colline di Langa e del Barolo”: facile allora immaginare l’epicurea commistione di delizie e nettari di Bacco, fra i quali troneggiano il Barolo, il Barbera d’Alba, il Dolcetto e il Dogliani il cui sapore si accosta perfettamente all’aroma inconfondibile del Tartufo Bianco d’Alba che nel periodo autunnale si nasconde ipogeo nei boschi.

Provare per credere, il torrone locale è ottimo, nondimeno la Torta di Nocciole (ingrediente principale la famosa e rinomata Nocciola Piemonte IGP con la quale vengono realizzati anche i Brût e Bon), il salame al cioccolato, il classicissimo bunèt e le immancabili paste di Meliga.

Come arrivare a Sinio

Le arterie autostradali con le quali è possibile arrivare a Sinio sono la A4 TorinoSavona (uscita Cherasco) e la A33 AstiCuneo (uscita Alba); vicine le stazioni di Alba e Bra; l’aeroporto internazionale di Cuneo Levaldigi risulta essere quello di riferimento.

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