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Lozzo Atestino (Veneto): il castello e i Colli Euganei

Lozzo Atestino, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lozzo Atestino dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La provincia di Padova e il meraviglioso Parco Regionale dei Colli Euganei in Veneto comprendono nel loro insieme una vasta molteplicità di paesi e borghi molto interessanti sotto qualunque punto di vista possa allettare il turismo militante alla ricerca di bei paesaggi da vedere e spiccati motivi di visita.

Origine del nome

Il lungo elenco inscrive tra le figliol prodighe Lozzo Atestino, gioiosa località di ca. 3.000 abitanti situata alle pendici del Monte Lozzo e a pochi chilometri dal confine determinato dalla provincia di Vicenza. Il nome risuona etimologicamente curioso e si riferisce alla particolare conformazione geografica e relativa posizione in una zona remotamente ricoperta di immense selve: Lozzo deriverebbe perciò dal toponimo lucus, ovvero “bosco sacro”, al quale segue l’aggettivo Atestino in riferimento all’area d’Este, antica Atheste.

La Storia di Lozzo Atestino

La storia ci racconta di un primigenio insediamento paleolitico fondato da popolazioni seminomadi che, più tardi, lasciarono il posto ai Romani, sotto la cui egida Lozzo potè fiorire acquisendo una solida identità di piccolo centro agricolo dai notevoli margini di miglioramento in sede economico-commerciale.

L’approccio con il Medioevo fu in verità non poco tribolato, contraddistinto da avventori piuttosto aggressivi e passaggi di potere che videro Lozzo comportarsi con inevitabile passività fino a quando, nel 1345, sopraggiunsero i Carraresi, garanti di pace e tranquillità che la Repubblica di Venezia volle incrementare favorendo bonifiche e produzioni di canapa e lino su base agricola continua.

Un quadro tutto sommato felice e prospero, ma l’approdo al Novecento si rivelò travagliato, complici le due guerre mondiali e le massicce emigrazioni causate dalla latitanza di lavoro, quest’ultimo insufficiente ad accontentare le famiglie autoctone, costrette dunque a cercar fortuna altrove. Oggi la contemporaneità si presenta stabile e concede a Lozzo Atestino una relativa serenità da comune beneficiante della propria bellezza asservita al richiamo turistico.

Il Castello di Valbona

Questa è la storia che porta in dote un piccolo tesoro architettonico cui fa capo il Castello di Valbona che, nonostante la veneranda età (è in piedi dal 1228), risulta ancora ben conservato, a pianta rettangolare con lati lunghi di 40 metri e lati corti di 25, le cui mura spesse oltre un metro si compongono di pietre collinari e mattoni a vista.

Rispondeva ai classici canoni costruttivi castellari da cui non prescindevano fossato, ponte levatoio, camminamenti e torri, in questo caso ve n’erano cinque. Allo stato attuale è stato riadattato per ospitare un ristorante circondato da area parco.

Altre attrazioni da vedere a Lozzo Atesino

Di differente struttura, la maestosa Villa Lando-Correr conta di un edificio a triplice piano con barchessa protesa fin quasi all’argine del canale. Fatta erigere dalla nobile famiglia Lando nel ‘500 per risiedervi fruendo della placida atmosfera di campagna, nel ‘700 venne rilevata dai Correr di Venezia e dai Da Zara nel 1876.

Fra i luoghi di culto più rappresentativi val bene porre l’accento sulla neoclassica Chiesa dei Santi Leonzio e Carpoforo a navata unica in ordine ionico sviluppata in colonnato semicircolare sfociante nell’abside. Prende il posto di un chiesa primitiva risalente al ‘200, ingrandita nel 1515 dai Lando così da risultare molto più bella e ampia, specialmente dopo il 1897, anno di definitivo completamento del campanile ottagonale adiacente, alto 45 metri ed eretto in pietra viva.

Ancor dopo sono stati aggiunti il pronao e la gradinata a doppia rampa. Altra menzione se la guadagna a ragione la vecchia Chiesa di Valbona, nata come oratorio e attualmente sconsacrata per rivalutarsi nella polivalente veste di auditorium. La nuova Chiesa di San Rocco sorse conseguentemente alla Seconda Guerra Mondiale e in parallelo all’Oratorio di Lanzetta. Il tour ecclesiastico si conclude con la chiesa campestre del Redentore, situata in frazione Chiavicone.

Sagra di San Rocco ed altri eventi

Cos’altro può offrire Lozzo Atestino? Beh, ovviamente un po’ di sano folclore coniugato all’allegria popolare. A Valbona ha luogo intorno a Ferragosto nei pressi del Castello la vetusta Sagra di San Rocco, integrata dalla manifestazione Ritornando al Medioevo in cui dei figuranti sfilano nei tipici costumi dell’epoca.

A giugno è invece tempo della Festa dei Bigoli accompagnati da schissoto e vin s.ciaveto che rendono gustoso il soggiorno per un paio di weekend consecutivi.

Sempre a Lozzo, i turisti possono fare la proverbiale capatina all’innovativo “Becaroste”, macelleria ristorante a conduzione famigliare dove si respira la calda atmosfera d’osteria mentre si gustano squisiti e abbondanti piatti della tradizione veneta creati usando materie prime a km 0, biologiche e biodinamiche. La pasta fresca è favolosa ma la regina è ovviamente la carne, proposta in carpaccio, bollita, alla brace e persino sotto forma di salumi per aperitivi e antipasti memorabili.

Come arrivare a Lozzo Atestino

Lozzo Atestino si raggiunge in auto con l’Autostrada A4 che prevede l’uscita a Monselice, da cui procedere per Este e Vo' Euganeo; in alternativa c’è l’Autostrada A31 con uscita Albettone-Barbarano e proseguimento per Vo' Euganeo; Lozzo Atestino è provvista di stazione ferroviaria.

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