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Quero Vas (Veneto): visita al comune del bellunese

Quero Vas, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Quero Vas dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Non siamo in Messico, come il nome farebbe falsamente intuire, ma in Veneto, più precisamente in provincia di Belluno: Quero Vas è infatti un comune sparso del tutto italiano a ca. 288 metri d’altitudine, nato nel dicembre 2013 dalla fusione di due realtà che hanno dato vita a un paese di 3.200 abitanti.

Inquadramento geografico

Gode di un ottimo clima sulle due rive del Piave a ridosso delle prealpi Bellunesi – scandite dal serpeggiar di numerosi sentieri del CAI - fra il massiccio del Grappa e il monte Cesen. Il territorio arride al sogno di conclamata bellezza, la cui fautrice è una pletora di elementi naturalistici facenti capo alla Valbelluna ma altresì alla valle di Schievenin – gettonata in qualità di palestra di roccia - che prelude a un’ampia conca pianeggiante, come suggerisce il toponimo Vas.

Storia

Anche Quero, come la dolce metà d’altronde, ha conosciuto gli albori nell’antichità e negli umori barbari prima dell’avvento della civiltà romana, preludio a una prima crescita del castrum in età medievale. Il feudo passò nel 1339 alla Repubblica di Venezia per poi affrontare i tempi duri della Guerra della Lega di Cambrai, eppur la pace arrivò molto presto insieme a una sostanziale stabilità dell’intera regione e a un incremento del commercio fomentante la generale economia dei luoghi inclusi nell’area veneta.

Solo le due guerre mondiali inficiarono la serenità di Quero Vas, che pagò pesanti dazi in termini di vite nel corso della seconda: i fatti della Resistenza causarono tante vittime pari a quasi un quarto della popolazione locale, un prezzo greve riconosciuto nel 2006 dal Presidente della Repubblica, che consegno al Municipio la Medaglia d’argento al Valor civile.

Cosa vedere a Quero Vas

E’ interessante programmare una visita in questa tiepida località presieduta dal Castelnuovo (foto) fatto costruire nel ‘300 dal capitano veneziano Jacopo Cavalli: conta di due imponenti torri e la sua struttura principale, per lungo tempo abbandonata, ha subito parecchie modifiche e rivalutazioni così da divenire prima osteria, successivamente albergo e infine oratorio dei padri Somaschi. A valenza altamente commemorativa è il Cimitero Militare Germanico, ove giacciono le spoglie di 229 militi del Corpo Alpino Germanico e 3.232 austroungarici mietuti nel corso della Grande Guerra.

Se il Castelnuovo è il monumento civico preso come riferimento, stesso valore ma in ambito religioso ha la duecentesca Parrocchiale dell’Annunziata, dovutamente restaurata nei secoli a venire fino alla completa riedificazione in sede ottocentesca che le ha conferito definitivamente un’estetica di richiamo neoclassico su impianto barocco. Risuscitata nel periodo successivo alla Prima Guerra, la chiesa ha perso causa furto l’Apoteosi di San Marco realizzata da Palma il Giovane ma seguita a conservare piuttosto gelosamente altri affreschi e tele come la Madonna di Jacopo Bassano, la Trasfigurazione di Cima de Conegliano e la Discesa agli Inferi di Domenico Tintoretto, senza contare (ma li contiamo) i quattro altari barocchi.

Si prendano inoltre in considerazione altri luoghi di culto quali l’Oratorio di San Valentino in riva al Tegorzo (vi vengono distribuite arance benedette durante la Festa di San Valentino) e la Cappella dei Sacerdoti, progettata da Attilio Lapadula negli anni ’60 del Novecento e restaurata nel 2012.

In frazione Caroera la Grande Guerra è un racconto narrato dal Museo del Piave “Vincenzo Colognese”, mentre a Schievenin è di scena il trittico geologia, zoologia e paleontologia attraverso il locale Museo di Storia Naturale.

Eventi sagre e manifestazioni

L’evento più sentito poiché allo stesso tempo il più aggregativo è la Sagra dei S’cios, che celebra la lumaca di fiume impiegata nella preparazione di allettanti piatti, tipica la polenta e s’cios, che mette d’accordo tutti i palati e piace persino ai più piccoli.

Come arrivare a Quero Vas

La strada in grado di collegare più paesi e orientare i turisti verso Quero Vas è l’ex SS Feltrina che unisce Treviso a Feltre; la stazione di Quero Vas si trova sulla linea ferroviaria Calalzo-Padova; gli aeroporti di riferimento si trovano a Treviso e a Venezia.

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