Vernazza, Liguria. Il pittoresco borgo delle Cinque Terre
Vernazza, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Vernazza dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Sebbene sia ingiusto, e pure complicato, stilare una classifica di merito per i cinque borghi che suggellano il territorio delle Cinque Terre, a detta di molti Vernazza è forse la più incantevole, la più suggestiva località della costa, un ventaglio di case colorate che sfocia direttamente in mare, ed una piccola ed accogliente baia che si svela magnificamente per chi arriva in barca a godere delle sue atmosfere dal sapore antico.
Dal punto di vista storico le antiche origini di Vernazza (undicesimo secolo, circa) sembrano legate a quelle del suo prodotto più tipico, il vino, qui coltivato strappando terreno alle montagne con i celebri muretti a secco ligure. La produzione della Vernaccia ha qui il suo cuore ed è quindi una delle possibili correlazioni per spiegare l'etimologia del nome della cittadina.
Vernazza è magica proprio per il suo isolamento, ed è indubbio che il modo migliore per arrivare sia quello il treno. I tempi di percorrenza sono di circa 10 minuti da Levanto ed un quarto d'ora per chi proviene da La Spezia. Si può anche arrivare ai parcheggi della città con l'automobile, la strada che serve Vernazza è comunque stretta e tortuosa, e richiede una guida attenta. Arrivati in periferia bisogna lasciare l'auto nei due parcheggi disponibili, se si comprende anche quello di Corniglia, e da qui utilizzare i bus navetta che collegano al centro città con un prezzo di 1,50 euro per corsa. servizio di navetta è attivo ogni giorno a partire dalle 8.30 del mattino fino alle 20 di sera, con una frequenza pari a circa 15 minuti circa. Per chi arriva via mare ricordiamo che non è possibile accedere al porticciolo cittadino utilizzando il motore, ma è possibile ormeggiare la barca all'esterno del porto, ed utilizzare il servizio gratuito di trasporto per raggiungere il paese.
Il centro di Vernazza è un piacere per gli occhi, e si deve gustare con calma, esplorando vie e viuzze che offrono scorci di rara bellezza ed inquadrature sorprendenti per i fotografi di ogni livello. Il porto è dominato dal profilo del Castello Doria, che si erge all'estremità del promontorio che genera il porticciolo naturale. Spicca la torre cilindrica, mentre i resti della cinta muraria quasi si confondono con il profilo frastagliato delle rocce. La costruzione deve essere antica, le prime cronache parlano di Vernazza già dal 1080, ma non si esclude che il porto possa essere stato utilizzato anche dai romani, che forse ormeggiavano qui per gli scambi commerciali legati alle produzioni vinicole della zona.
Più in basso, rispetto al torrione, si trova l'inconfondibile struttura del Belforte, un bastione di forma quadrangolare aggrappato sugli ultimi scogli del promontorio. La sua origine potrebbe essere genovese, anche se non ci sono certezze sulla sua precisa collocazione storica. Simmetricamente opposta al promontorio, all'estremità più occidentale della città si erge la bella chiesa Parrocchiale di S. Margherita d'Antiochia. E' un monumento di una certa importanza dato 1318, ma potrebbe essere stato iniziato anche qualche decennio prima. E' particolare la sua conformazione su due piani, e la sua torre nolare di forma ottagonale, sormontata da una cupola di forma ogivale. La dedica a S. Margherita è legata ad una leggenda di un ritrovamento sulla spiaggia di una cassa con una reliquia della Santa. Tutto da ammirare il suo interno, con l'uso della pietra tipica della Riviera di Levante, l'ardesia, e per le sue 3 ampie navate e un tabernacolo gotico. Una passeggiata spettacolare, ma che vi porta a ben 350 m di altezza, conduce dal centro al Santuario della Madonna di Reggio, da dove si gode di una notevole vista sulla costa.
Entusiasmante è la rete di sentieri che conducono e si dipartano da Vernazza, e consentono di ammirare il paese da prospettive diverse, tutte spettacolari e meritevoli di foto e riprese video. E' importante indossare calzature adeguate, i sentieri attraversano tratti rocciosi e in pendenza, ed è sconsigliato l'utilizzo di sandali o calzature da città. Da Vernazza si può raggiungere Monterosso al Mare in circa 90 minuti cammino, mentre in un ora scarsa si può raggiungere Corniglia. Per arrivare a Manarola e Riomaggiore bisogno considerare un altra ora abbondante di marcia. Ci sono anche possibilità di compiere escursioni in barca, ed esplorare i segreti nascosti delle Cinque Terre, compresa la celebre grotta "Maemuna", che si inoltra per una cinquantina di metri tra le rocce. Foto wikipedia, cortesia: Davide Papalini, Joe&Katy, Samoano
Dal punto di vista storico le antiche origini di Vernazza (undicesimo secolo, circa) sembrano legate a quelle del suo prodotto più tipico, il vino, qui coltivato strappando terreno alle montagne con i celebri muretti a secco ligure. La produzione della Vernaccia ha qui il suo cuore ed è quindi una delle possibili correlazioni per spiegare l'etimologia del nome della cittadina.
Vernazza è magica proprio per il suo isolamento, ed è indubbio che il modo migliore per arrivare sia quello il treno. I tempi di percorrenza sono di circa 10 minuti da Levanto ed un quarto d'ora per chi proviene da La Spezia. Si può anche arrivare ai parcheggi della città con l'automobile, la strada che serve Vernazza è comunque stretta e tortuosa, e richiede una guida attenta. Arrivati in periferia bisogna lasciare l'auto nei due parcheggi disponibili, se si comprende anche quello di Corniglia, e da qui utilizzare i bus navetta che collegano al centro città con un prezzo di 1,50 euro per corsa. servizio di navetta è attivo ogni giorno a partire dalle 8.30 del mattino fino alle 20 di sera, con una frequenza pari a circa 15 minuti circa. Per chi arriva via mare ricordiamo che non è possibile accedere al porticciolo cittadino utilizzando il motore, ma è possibile ormeggiare la barca all'esterno del porto, ed utilizzare il servizio gratuito di trasporto per raggiungere il paese.
Il centro di Vernazza è un piacere per gli occhi, e si deve gustare con calma, esplorando vie e viuzze che offrono scorci di rara bellezza ed inquadrature sorprendenti per i fotografi di ogni livello. Il porto è dominato dal profilo del Castello Doria, che si erge all'estremità del promontorio che genera il porticciolo naturale. Spicca la torre cilindrica, mentre i resti della cinta muraria quasi si confondono con il profilo frastagliato delle rocce. La costruzione deve essere antica, le prime cronache parlano di Vernazza già dal 1080, ma non si esclude che il porto possa essere stato utilizzato anche dai romani, che forse ormeggiavano qui per gli scambi commerciali legati alle produzioni vinicole della zona.
Più in basso, rispetto al torrione, si trova l'inconfondibile struttura del Belforte, un bastione di forma quadrangolare aggrappato sugli ultimi scogli del promontorio. La sua origine potrebbe essere genovese, anche se non ci sono certezze sulla sua precisa collocazione storica. Simmetricamente opposta al promontorio, all'estremità più occidentale della città si erge la bella chiesa Parrocchiale di S. Margherita d'Antiochia. E' un monumento di una certa importanza dato 1318, ma potrebbe essere stato iniziato anche qualche decennio prima. E' particolare la sua conformazione su due piani, e la sua torre nolare di forma ottagonale, sormontata da una cupola di forma ogivale. La dedica a S. Margherita è legata ad una leggenda di un ritrovamento sulla spiaggia di una cassa con una reliquia della Santa. Tutto da ammirare il suo interno, con l'uso della pietra tipica della Riviera di Levante, l'ardesia, e per le sue 3 ampie navate e un tabernacolo gotico. Una passeggiata spettacolare, ma che vi porta a ben 350 m di altezza, conduce dal centro al Santuario della Madonna di Reggio, da dove si gode di una notevole vista sulla costa.
Entusiasmante è la rete di sentieri che conducono e si dipartano da Vernazza, e consentono di ammirare il paese da prospettive diverse, tutte spettacolari e meritevoli di foto e riprese video. E' importante indossare calzature adeguate, i sentieri attraversano tratti rocciosi e in pendenza, ed è sconsigliato l'utilizzo di sandali o calzature da città. Da Vernazza si può raggiungere Monterosso al Mare in circa 90 minuti cammino, mentre in un ora scarsa si può raggiungere Corniglia. Per arrivare a Manarola e Riomaggiore bisogno considerare un altra ora abbondante di marcia. Ci sono anche possibilità di compiere escursioni in barca, ed esplorare i segreti nascosti delle Cinque Terre, compresa la celebre grotta "Maemuna", che si inoltra per una cinquantina di metri tra le rocce. Foto wikipedia, cortesia: Davide Papalini, Joe&Katy, Samoano