Graniti (Sicilia): i murales e cosa vedere nel comune della provincia di Messina
Graniti, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Graniti dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Facente parte dell’area inclusiva del Parco dell’Alcantara in provincia di Messina, Graniti sottostà alle regole non scritte della Sicilia più verace ribadendo la propria identità di paese pregno di cultura isolana.
Affacciato a terrazza sul torrente Petrolo (nei pressi del quale Francis Ford Coppola girò la famosa scena del funerale presente ne “Il Padrino – Parte II”), appartiene a un territorio completamente circondato da rilievi montuosi e colline che ne aggradano il clima rendendo ancora più bella l’atmosfera della verde Pineta sul Monte Pietrarossa, rinfoltita dai boschi dell’hinterland.
Dicembre si vive fra la Sagra della Salsiccia e del Vino e l’abbacinante Presepe Vivente, poi a febbraio largo al Carnevale con i suoi pittoreschi carri allegorici invitati a sfilare tra le silenziose strade del borgo, fiancheggiate da edifici le cui pareti sono tele perfette per gli splendidi Murales di Graniti creati, durante l'estate, da giovani artisti chiamati a riqualificare un’intera zona.
Si consiglia al visitatore vacanziero di non perdere Ciliegiando - Sagra delle Ciliegie che a giugno apre le porte del pieno godimento offerto da frutti dolcissimi e succosi, presentati in oltre dieci varietà diverse, tra le quali spiccano la Zuccherina, la Durone e la Ferrovia.
Il Sacrario dei Caduti della Prima Guerra Mondiale trova sede nella Villa Comunale, decorato da opere dell’indimenticato scultore granitese Giuseppe Mazzullo, personaggio carismatico omaggiato con un museo.
Affacciato a terrazza sul torrente Petrolo (nei pressi del quale Francis Ford Coppola girò la famosa scena del funerale presente ne “Il Padrino – Parte II”), appartiene a un territorio completamente circondato da rilievi montuosi e colline che ne aggradano il clima rendendo ancora più bella l’atmosfera della verde Pineta sul Monte Pietrarossa, rinfoltita dai boschi dell’hinterland.
Le campagne ed i prodotti tipici
Ovunque tutt’intorno all’abitato è uno spettacolo di tinte naturali e colori sparsi, tipici dei tappezzati campi agricoli, dei ciliegeti, delle vigne e degli uliveti che fomentano le produzioni in auge di una campagna veramente generosa di prelibatezze abbondanti e genuine, olio, vino e ciliegie principalmente. In virtù di questo e della proba religiosità vigente presso la popolazione locale, Graniti non smette mai di sorridere, onorare e festeggiare ricorrenze nonché glorificare le sue perle enogastronomiche.Eventi, sagre e manifestazioni
L’estate s’accalora sia per il sole libero d’irradiare felicità in un cielo sempre terso, sia per manifestazioni di dato spessore, ad esempio la Festa Patronale di San Sebastiano la prima domenica d’agosto, preceduta dall’edizione primigenia invernale del 20 gennaio.Dicembre si vive fra la Sagra della Salsiccia e del Vino e l’abbacinante Presepe Vivente, poi a febbraio largo al Carnevale con i suoi pittoreschi carri allegorici invitati a sfilare tra le silenziose strade del borgo, fiancheggiate da edifici le cui pareti sono tele perfette per gli splendidi Murales di Graniti creati, durante l'estate, da giovani artisti chiamati a riqualificare un’intera zona.
Si consiglia al visitatore vacanziero di non perdere Ciliegiando - Sagra delle Ciliegie che a giugno apre le porte del pieno godimento offerto da frutti dolcissimi e succosi, presentati in oltre dieci varietà diverse, tra le quali spiccano la Zuccherina, la Durone e la Ferrovia.
Cosa vedere a Graniti
I luoghi destinati al culto collettivo sono tre, la seicentesca Chiesa di San Basilio Magno posta proprio nel cuore dell’area medievale, la Chiesa di San Sebastiano Martire e la Chiesa di San Giuseppe: queste ultime due edificate nel corso del Novecento, sfoggiano la prima un meraviglioso prospetto neoclassico, la seconda un prezioso altare ligneo custodito all’interno.Il Sacrario dei Caduti della Prima Guerra Mondiale trova sede nella Villa Comunale, decorato da opere dell’indimenticato scultore granitese Giuseppe Mazzullo, personaggio carismatico omaggiato con un museo.