Pirovac (Slosella o Pirovazzo), vacanza sul litorale della Croazia
Pirovac, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pirovac dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nella regione croata di Sebenico e Tenin, collegato a Sibenik tramite la strada Litoranea Adriatica, sorge un antico borgo di pescatori e lavoratori della terra: il suo nome croato è Pirovac, mentre gli italiani la conoscono come Slosella o Pirovazzo, e il suo aspetto è quello tipico di una cittadina mediterranea. Nessun pittore avrebbe saputo dipingere un panorama migliore di quello che la natura ha posto nei dintorni di Pirovac (Slosella), e che ogni anno attira sul posto migliaia di turisti, in aggiunta ai 1800 abitanti che popolano il borgo. Una baia naturale si insinua lungo il litorale della Dalmazia, con i ciottoli bianchi e le rocce millenarie che si fanno lambire dal mare limpido, e fa da cornice alle viuzze tortuose della cittadella bordate di casupole basse e fitte.
Benché il nome di Pirovac venga citato per la prima volta in un documento del 1298, stilato durante il dominio dei conti di Subic, i numerosi resti romani che affiorano dalla vegetazione nella zona circostante, in particolare nel vicino isolotto di Santo Stefano, rivelano che il sito fu abitato già in tempi molto più antichi. Nel XV secolo la zona offrì rifugio ai profughi perseguitati dai turchi, e con il passare del tempo crebbe e si sviluppò una popolazione ridente, amante della pesca, dell’agricoltura e dell’artigianato.
Lo sviluppo di Pirovac (Slosella) attraverso i secoli non si è svolto senza lasciare tracce, tutt’altro: oggi sono innumerevoli i monumenti e i siti storici che testimoniano il passaggio di popoli e personalità importanti. Da vedere nel cuore del borgo, ad esempio, sono i resti delle mura di cinta del 1500 e la chiesetta di San Giorgio, eretta nel 1506 ma mutata in costruzione di stile barocco nel corso del XVII secolo. Interessante anche la cappella della famiglia Vrančić-Draganić, situata nel cimitero locale e custode dello splendido sarcofago gotico. Infine sull’isola di Santo Stefano si possono ancora intravedere i resti del monastero francescano del XVI secolo.
Ma il fiore all’occhiello di Pirovac (Slosella) sono senz’ombra di dubbio le spiagge e le calette che frastagliano la costa adriatica: si tratta di spiagge perlopiù naturali, con una sabbia bianca e fine come farina, su cui la brezza marina si diverte a tracciare dolci dune e disegni sinuosi. Passeggiando lungo la battigia, lasciando che le onde vi accarezzino ritmicamente le caviglie per poi ritrarsi con il loro sussurro cadenzato, si vede all’orizzonte la splendida isola di Sustipanac. Le bellezze che abbracciano Pirovac non vengono soltanto dal mare: la cittadina sorge infatti all’incrocio tra due bellissimi parchi naturali, quello delle isole Kornati e quello del fiume Krka con le sue fantastiche cascate.
Allo splendore e alla pace di una natura incontaminata si uniscono infine delle proprietà salutari, non solo per l’anima ma anche per il corpo di chi ha la fortuna di trascorrere qui le sue vacanze: nella parte meridionale della Baia di Pirovac, infatti, si apre la pittoresca cala di Makirina, una conca naturale perfetta per fare il bagno e ricca di fanghi terapeutici dalle proprietà benefiche e curative.
Chi ha voglia di condire la cultura e il relax con un pizzico in più di allegria, apprezzerà la ricchezza di eventi che affollano l’agenda di Pirovac (Slosella). Grande rilievo viene dato ad esempio alla musica, che gioca il ruolo di protagonista durante alcuni festival tra cui il Prvi glas Pirovac e, in piena estate, il Pirovcka noc, ovvero “la notte di Pirovac”. Particolarmente sentiti dalla popolazione locale sono poi i festeggiamenti in onore di San Giorgio, il santo patrono della comunità, e la festa della Madonna del Carmelo il 16 aprile di ogni anno. Infine agli amanti dello sport interesserà sapere che ogni anno, in città, viene organizzato un piccolo torneo di calcio, che ha fatto guadagnare a Pirovac il soprannome di “capitale del calcetto della Dalmazia”.
Diversi sono i mezzi che si possono utilizzare per raggiungere il piccolo borgo croato. Chi si serve dell’aereo può atterrare all’aeroporto di Zadar o a quello di Split (Spalato), rispettivamente a 44 e 80 km da Pirovac e entrambi connessi alle maggiori città europee. Per chi preferisce il treno, la città è efficacemente collegata dalla ferrovia alle stazioni di Sibenik (a 22 km), Zadar (48 km) e Split (108 km). Infine, chi desidera raggiungere la meta in auto divrà percorrere la Litoranea Adriatica in direzione Zadar-Sibenik; Pirovac si trova 26 km a nord ovest di Sibenik.
Una volta giunti a destinazione si rimarrà incantati, non soltanto del paesaggio ma anche dalla gradevolezza del clima mediterraneo. Inverni miti ed estati calde e ventilate sono gli ingredienti perfetti per la località vacanziera ideale: i mesi più caldi sono luglio e agosto, con temperature medie comprese tra una minima di 19°C e una massima di 28°C, mentre i più freddi sono gennaio e febbraio con valori compresi tra 4°C di minima e 11°C di massima. Le estati sono anche piuttosto secche, infatti luglio e agosto sono i mesi meno piovosi dell’anno, con soltanto 4 giorni di maltempo ciascuno. Il più piovoso, al contrario, è dicembre, con una media di 10 giorni di pioggia sul totale. Foto. cortesia: Sito Ufficiale
Benché il nome di Pirovac venga citato per la prima volta in un documento del 1298, stilato durante il dominio dei conti di Subic, i numerosi resti romani che affiorano dalla vegetazione nella zona circostante, in particolare nel vicino isolotto di Santo Stefano, rivelano che il sito fu abitato già in tempi molto più antichi. Nel XV secolo la zona offrì rifugio ai profughi perseguitati dai turchi, e con il passare del tempo crebbe e si sviluppò una popolazione ridente, amante della pesca, dell’agricoltura e dell’artigianato.
Lo sviluppo di Pirovac (Slosella) attraverso i secoli non si è svolto senza lasciare tracce, tutt’altro: oggi sono innumerevoli i monumenti e i siti storici che testimoniano il passaggio di popoli e personalità importanti. Da vedere nel cuore del borgo, ad esempio, sono i resti delle mura di cinta del 1500 e la chiesetta di San Giorgio, eretta nel 1506 ma mutata in costruzione di stile barocco nel corso del XVII secolo. Interessante anche la cappella della famiglia Vrančić-Draganić, situata nel cimitero locale e custode dello splendido sarcofago gotico. Infine sull’isola di Santo Stefano si possono ancora intravedere i resti del monastero francescano del XVI secolo.
Ma il fiore all’occhiello di Pirovac (Slosella) sono senz’ombra di dubbio le spiagge e le calette che frastagliano la costa adriatica: si tratta di spiagge perlopiù naturali, con una sabbia bianca e fine come farina, su cui la brezza marina si diverte a tracciare dolci dune e disegni sinuosi. Passeggiando lungo la battigia, lasciando che le onde vi accarezzino ritmicamente le caviglie per poi ritrarsi con il loro sussurro cadenzato, si vede all’orizzonte la splendida isola di Sustipanac. Le bellezze che abbracciano Pirovac non vengono soltanto dal mare: la cittadina sorge infatti all’incrocio tra due bellissimi parchi naturali, quello delle isole Kornati e quello del fiume Krka con le sue fantastiche cascate.
Allo splendore e alla pace di una natura incontaminata si uniscono infine delle proprietà salutari, non solo per l’anima ma anche per il corpo di chi ha la fortuna di trascorrere qui le sue vacanze: nella parte meridionale della Baia di Pirovac, infatti, si apre la pittoresca cala di Makirina, una conca naturale perfetta per fare il bagno e ricca di fanghi terapeutici dalle proprietà benefiche e curative.
Chi ha voglia di condire la cultura e il relax con un pizzico in più di allegria, apprezzerà la ricchezza di eventi che affollano l’agenda di Pirovac (Slosella). Grande rilievo viene dato ad esempio alla musica, che gioca il ruolo di protagonista durante alcuni festival tra cui il Prvi glas Pirovac e, in piena estate, il Pirovcka noc, ovvero “la notte di Pirovac”. Particolarmente sentiti dalla popolazione locale sono poi i festeggiamenti in onore di San Giorgio, il santo patrono della comunità, e la festa della Madonna del Carmelo il 16 aprile di ogni anno. Infine agli amanti dello sport interesserà sapere che ogni anno, in città, viene organizzato un piccolo torneo di calcio, che ha fatto guadagnare a Pirovac il soprannome di “capitale del calcetto della Dalmazia”.
Diversi sono i mezzi che si possono utilizzare per raggiungere il piccolo borgo croato. Chi si serve dell’aereo può atterrare all’aeroporto di Zadar o a quello di Split (Spalato), rispettivamente a 44 e 80 km da Pirovac e entrambi connessi alle maggiori città europee. Per chi preferisce il treno, la città è efficacemente collegata dalla ferrovia alle stazioni di Sibenik (a 22 km), Zadar (48 km) e Split (108 km). Infine, chi desidera raggiungere la meta in auto divrà percorrere la Litoranea Adriatica in direzione Zadar-Sibenik; Pirovac si trova 26 km a nord ovest di Sibenik.
Una volta giunti a destinazione si rimarrà incantati, non soltanto del paesaggio ma anche dalla gradevolezza del clima mediterraneo. Inverni miti ed estati calde e ventilate sono gli ingredienti perfetti per la località vacanziera ideale: i mesi più caldi sono luglio e agosto, con temperature medie comprese tra una minima di 19°C e una massima di 28°C, mentre i più freddi sono gennaio e febbraio con valori compresi tra 4°C di minima e 11°C di massima. Le estati sono anche piuttosto secche, infatti luglio e agosto sono i mesi meno piovosi dell’anno, con soltanto 4 giorni di maltempo ciascuno. Il più piovoso, al contrario, è dicembre, con una media di 10 giorni di pioggia sul totale. Foto. cortesia: Sito Ufficiale