Popoli (Abruzzo), week end tra terme e storia
Popoli, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Popoli dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Piccola ma fiera rappresentante dell’arte umana, Popoli è una cittadina abruzzese immersa nella natura, incastonata tra i Parchi Nazionali del Gran Sasso, dei Monti della Laga e della Maiella: graziosa e gentile, ma ricca di monumenti imponenti, la località si fonde perfettamente con il paesaggio lussureggiante dell’Abruzzo in provincia di Pescara.
Popoli è un comune suggestivo, ricco di scorci pittoreschi, popolato da quasi seimila abitanti e abbarbicato a 260 metri di altitudine, spartiacque tra la Valle Peligna e la Val Pescara.
Agghindato tutt’intorno di vigneti fruttiferi, il borgo medievale va fiero delle sue tradizioni agricole, testimoniate dall’ottimo vino, ma lascia spazio anche alla piccola industria e, soprattutto, al turismo. Ad attirare i visitatori c’è una grande quantità di monumenti appassionanti, percorsi naturalistici avventurosi, tradizioni schiette e genuine, senza dimenticare il moderno complesso termale di Popoli.
Ma i veri gioielli di Popoli sono la Taverna Ducale del trecento, uno dei monumenti civili più eleganti del medioevo abruzzese, e specialmente i resti del Castello, vero simbolo della città. La sua realizzazione cominciò intorno all’anno Mille con la torre settentrionale, di pianta pentagonale, e dal 1290 l’edificio ospitò la famiglia Cantelmo.
Ampliato gradualmente col passare del tempo, il maniero venne dotato di un torrione circolare, a guardia dell’ingresso a nord, ma in seguito fu abbandonato dai Duchi, che si trasferirono nel palazzo ducale nel cuore del borgo. Oggi possiamo ammirare soltanto dei ruderi, perché il castello fu sottoposto alle intemperie a lungo e fu obiettivo di saccheggi. Un plastico, raffigurante la struttura com’era in origine, è conservato presso la Biblio-Mediateca Comunale di Popoli.
Popoli è un comune suggestivo, ricco di scorci pittoreschi, popolato da quasi seimila abitanti e abbarbicato a 260 metri di altitudine, spartiacque tra la Valle Peligna e la Val Pescara.
Agghindato tutt’intorno di vigneti fruttiferi, il borgo medievale va fiero delle sue tradizioni agricole, testimoniate dall’ottimo vino, ma lascia spazio anche alla piccola industria e, soprattutto, al turismo. Ad attirare i visitatori c’è una grande quantità di monumenti appassionanti, percorsi naturalistici avventurosi, tradizioni schiette e genuine, senza dimenticare il moderno complesso termale di Popoli.
Le sorgenti e le terme
Sono numerose le sorgenti naturali che sgorgano dalla roccia, nella cosiddetta gola dei Tre Monti, ma le più importanti sono quelle della località De Contra, dove sorgeva lo storico stabilimento aperto nel 1885, malauguratamente distrutto durante la seconda guerra mondiale. A poche centinaia di metri è stato in seguito realizzato un nuovo edificio per le Terme di Popoli, immerso in uno scenario paesaggistico rilassante e suggestivo, pronto ad ospitare visitatori in ogni stagione dell’anno. L’acqua sulfurea De Contra, caratterizzata da un elevato grado solfidrometrico, è stata riconosciuta dal Ministero della Sanità efficace per il trattamento di diverse tipologie in ambito artroreumatologico, otorinolaringoiatrico, pneumologico, dermatologico, flebologico e gastroenterologico. Inalazioni, irrigazioni, insufflazioni, ventilazioni, fangoterapia, balneoterapia e cure idroponiche sono i principali trattamenti di cui si può usufruire, dietro prescrizione medica, durante il soggiorno nel moderno centro.Cosa vedere a Popoli
Spostandosi nel centro storico vero e proprio di Popoli troveranno pane per il loro denti gli appassionati di arte, storia e architettura: qui infatti abbondano gli edifici interessanti, tra cui numerose chiese. Le più affascinanti sono certamente la Chiesa di San Francesco, iniziata nel XV secolo, e la Chiesa della Santissima Trinità, eretta nel 1562 e impreziosita all’interno da uno splendido coro ligneo del 1745.Ma i veri gioielli di Popoli sono la Taverna Ducale del trecento, uno dei monumenti civili più eleganti del medioevo abruzzese, e specialmente i resti del Castello, vero simbolo della città. La sua realizzazione cominciò intorno all’anno Mille con la torre settentrionale, di pianta pentagonale, e dal 1290 l’edificio ospitò la famiglia Cantelmo.
Ampliato gradualmente col passare del tempo, il maniero venne dotato di un torrione circolare, a guardia dell’ingresso a nord, ma in seguito fu abbandonato dai Duchi, che si trasferirono nel palazzo ducale nel cuore del borgo. Oggi possiamo ammirare soltanto dei ruderi, perché il castello fu sottoposto alle intemperie a lungo e fu obiettivo di saccheggi. Un plastico, raffigurante la struttura com’era in origine, è conservato presso la Biblio-Mediateca Comunale di Popoli.