Waterloo (Belgio), visita alla cittą teatro della famosa battaglia
Waterloo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Waterloo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Passata alla storia per la battaglia che vi si combatté il 18 giugno 1815 e che, di fatto, segnò la definitiva sconfitta di Napoleone, Waterloo è una graziosa cittadina belga di poco meno di 30.000 abitanti situata nella parte centrale del paese, all’interno della provincia di Brabante Vallone, in Vallonia. Circa un quarto dell’attuale popolazione non è di origine belga e la maggior parte dei cittadini lavora nella vicina Bruxelles presso le sue importanti istituzioni internazionali, come ad esempio la Commissione Europea, il Parlamento Europeo ed il Consiglio dell’Unione Europea. Negli ultimi anni si è registrata una crescita sensibile del numero di turisti in visita annualmente a Waterloo che, oltre al sito storico della battaglia, vanta interessanti attrattive di carattere architettonico, artistico e culturale.
La storia della cittadina è indissolubilmente legata a quella della celebre battaglia che vi fu combattuta il 18 giugno 1815 tra le truppe napoleoniche e gli eserciti di parte degli stati aderenti alla settima coalizione, un vasto schieramento che tra le sue fila annoverava Austria, Russia, Prussia, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi e Regno di Sardegna. In realtà, la battaglia vera e propria ebbe luogo nel vicino villaggio di Mont Saint-Jean, situato a 5 chilometri di distanza dal centro di Waterloo, presso cui si trovava solamente il quartier generale del Duca di Wellington. Durante il combattimento, durato poco più di 8 ore, perirono 48.000 uomini, la maggior parte dei quali appartenente alla file napoleoniche, con il grande generale che, una volta sconfitto, fu esiliato a Sant’Elena dove morì il 5 maggio 1821.
Una delle attrattive principali di Waterloo è proprio il sito dove fu combattuta l’omonima battaglia. Per visitarlo occorre recarsi in località Mont Saint-Jean, dove tra l’altro visse Victor Hugo nel 1861 per scrivere il capitolo dei “Miserabili” dedicato alla battaglia. Una volta sul posto, subito a sinistra, si potranno scorgere diversi monumenti commemorativi, mentre a destra avanti 300 metri si trova la butte du Lion, un tumulo conico alzato tra il 1821 ed il 1826 alto poco meno di 50 metri e sormontato da un colossale leone in ghisa del peso di 28 tonnellate scolpito da van Geel. Alla base della piramide, un edificio circolare ospita il Panorama de la Bataille, tela circolare di 10 metri dipinta da Dumoulin nel 1912. Di fronte, il Musee de Cire, ha in mostra statue di cera che rappresentano Napoleone ed il suo stato maggiore. Tornando sulla strada principale, a destra si nota la ferme de la Haie-Sainte, che fu il centro delle truppe inglesi; più avanti a sinistra la ferme de la Belle-Alliance, oggi trasformata in ristorante, è dove dormirono di volta in volta Napoleone, von Blucher e Wellington. Ancora più avanti non si può notare la colonna alta 18 metri che rappresenta il monumento a Victor Hugo, a fianco della quale c’è invece un monumento francese. Infine, a sinistra degli ultimi due monumenti, c’è la ferme du Caillou, risalente al 1757, dove Napoleone pose il proprio quartier generale.
Per quanto riguarda invece il centro cittadino, qui si possono visitare alcuni interessanti musei e si può prendere parte alle tante manifestazioni organizzate ogni anno. Innanzitutto, di fronte alla parrocchiale St-Joseph, costruita nel 1690, si può osservare la casa dove Wellington pose il suo quartier generale al momento della battaglia, che oggi è stata trasformata nel Museo Wellington. Un altro allestimento da non perdere è il Museo dei personaggi di cera, una suggestiva raccolta di celebrità le cui fattezze sono state interamente ricreate con l’ausilio di enormi quantità di cera. A testimonianza dello spessore culturale che da molti anni contraddistingue Waterloo, in città ha sede la prestigiosa Eglise Saint-Joseph, una delle scuole internazionali più grandi e rinomate di tutto il Belgio.
Il clima è sensibilmente influenzato dalle masse d’aria provenienti dall’Atlantico e presenta caratteristiche di tipo temperato marittimo, con inverni non eccessivamente rigidi ed estati calde, ma ventilate. Le temperature medie oscillano tra i -1 di gennaio ed i 23 gradi di luglio, quando non è raro che si registrino massime intorno ai 30 gradi. Le precipitazioni, distribuite piuttosto uniformemente su tutti i dodici mesi dell’anno, si attestano mediamente intorno ai 1.100 mm di pioggia all’anno, mentre un fenomeno che si verifica nelle fredde e umide giornate invernali è la nebbia.
Waterloo non è dotata di un proprio aeroporto, ma la vicinanza al grande scalo di Charleroi, situato appena 45 chilometri a sud, la rende raggiungibile comodamente ed a prezzi convenienti da tutta l’Europa. Una volta in centro ci si potrà muovere a piedi o in bicicletta, mentre per spostarsi all’interno del Belgio si avrà solo l’imbarazzo della scelta tra le tante linee di autobus e gli efficientissimi treni che collegano più volte al giorno tutte le maggiori città del Belgio.
La storia della cittadina è indissolubilmente legata a quella della celebre battaglia che vi fu combattuta il 18 giugno 1815 tra le truppe napoleoniche e gli eserciti di parte degli stati aderenti alla settima coalizione, un vasto schieramento che tra le sue fila annoverava Austria, Russia, Prussia, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi e Regno di Sardegna. In realtà, la battaglia vera e propria ebbe luogo nel vicino villaggio di Mont Saint-Jean, situato a 5 chilometri di distanza dal centro di Waterloo, presso cui si trovava solamente il quartier generale del Duca di Wellington. Durante il combattimento, durato poco più di 8 ore, perirono 48.000 uomini, la maggior parte dei quali appartenente alla file napoleoniche, con il grande generale che, una volta sconfitto, fu esiliato a Sant’Elena dove morì il 5 maggio 1821.
Una delle attrattive principali di Waterloo è proprio il sito dove fu combattuta l’omonima battaglia. Per visitarlo occorre recarsi in località Mont Saint-Jean, dove tra l’altro visse Victor Hugo nel 1861 per scrivere il capitolo dei “Miserabili” dedicato alla battaglia. Una volta sul posto, subito a sinistra, si potranno scorgere diversi monumenti commemorativi, mentre a destra avanti 300 metri si trova la butte du Lion, un tumulo conico alzato tra il 1821 ed il 1826 alto poco meno di 50 metri e sormontato da un colossale leone in ghisa del peso di 28 tonnellate scolpito da van Geel. Alla base della piramide, un edificio circolare ospita il Panorama de la Bataille, tela circolare di 10 metri dipinta da Dumoulin nel 1912. Di fronte, il Musee de Cire, ha in mostra statue di cera che rappresentano Napoleone ed il suo stato maggiore. Tornando sulla strada principale, a destra si nota la ferme de la Haie-Sainte, che fu il centro delle truppe inglesi; più avanti a sinistra la ferme de la Belle-Alliance, oggi trasformata in ristorante, è dove dormirono di volta in volta Napoleone, von Blucher e Wellington. Ancora più avanti non si può notare la colonna alta 18 metri che rappresenta il monumento a Victor Hugo, a fianco della quale c’è invece un monumento francese. Infine, a sinistra degli ultimi due monumenti, c’è la ferme du Caillou, risalente al 1757, dove Napoleone pose il proprio quartier generale.
Per quanto riguarda invece il centro cittadino, qui si possono visitare alcuni interessanti musei e si può prendere parte alle tante manifestazioni organizzate ogni anno. Innanzitutto, di fronte alla parrocchiale St-Joseph, costruita nel 1690, si può osservare la casa dove Wellington pose il suo quartier generale al momento della battaglia, che oggi è stata trasformata nel Museo Wellington. Un altro allestimento da non perdere è il Museo dei personaggi di cera, una suggestiva raccolta di celebrità le cui fattezze sono state interamente ricreate con l’ausilio di enormi quantità di cera. A testimonianza dello spessore culturale che da molti anni contraddistingue Waterloo, in città ha sede la prestigiosa Eglise Saint-Joseph, una delle scuole internazionali più grandi e rinomate di tutto il Belgio.
Il clima è sensibilmente influenzato dalle masse d’aria provenienti dall’Atlantico e presenta caratteristiche di tipo temperato marittimo, con inverni non eccessivamente rigidi ed estati calde, ma ventilate. Le temperature medie oscillano tra i -1 di gennaio ed i 23 gradi di luglio, quando non è raro che si registrino massime intorno ai 30 gradi. Le precipitazioni, distribuite piuttosto uniformemente su tutti i dodici mesi dell’anno, si attestano mediamente intorno ai 1.100 mm di pioggia all’anno, mentre un fenomeno che si verifica nelle fredde e umide giornate invernali è la nebbia.
Waterloo non è dotata di un proprio aeroporto, ma la vicinanza al grande scalo di Charleroi, situato appena 45 chilometri a sud, la rende raggiungibile comodamente ed a prezzi convenienti da tutta l’Europa. Una volta in centro ci si potrà muovere a piedi o in bicicletta, mentre per spostarsi all’interno del Belgio si avrà solo l’imbarazzo della scelta tra le tante linee di autobus e gli efficientissimi treni che collegano più volte al giorno tutte le maggiori città del Belgio.