Lucerna (Luzern), visita alla cittą Svizzera sul lago dei Quattro Cantoni
Lucerna, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lucerna dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Già nell’Ottocento, a rimanere incantati dalla bellezza di Lucerna (Luzern in tedesco) e del Vierwaldstättersee (Lago dei Quattro Cantoni) furono personaggi come Johann Wolfgang von Goethe, la regina Vittoria e Richard Wagner. Ad attirarli nella capitale della Zentralschweiz (Svizzera Centrale) furono soprattutto i magnifici panorami sul lago e sulle montagne che la circondano, ma è facile credere che anche la visita del centro storico dovette regalargli sorprese. Il vecchio nucleo urbano, costruito laddove il fiume Reuss esce dalle acque del lago, è contraddistinto da vie intime e raccolte, piazze cinte da caratteristici palazzetti, fontane e insegne storiche, tutti elementi che pongono l’accento sulla “medievalità” di un insediamento che, tuttavia, si presenta marcatamente influenzato da accenti rinascimentali e barocchi.
Formatosi attorno al monastero benedettino di San Leodegario, la cui fondazione risale all’VIII secolo, il piccolo villaggio si sviluppò sensibilmente a partire dal ‘200 in seguito all’apertura della strada del San Gottardo. Dopo la lunga dominazione degli Asburgo, nel 1322 Lucerna entrò a far parte della Confederazione Elvetica, costituita il 9 dicembre del 1315 a Brunnen, e nel 1386 ottenne piena indipendenza. Non aderì alla Riforma e fu, anzi, la roccaforte del cattolicesimo della Svizzera centrale; nel 1847 si pose a capo dei cantoni cattolici della lega separatista del Sonderbund, uscita sconfitta dalle truppe federali. I suoi commerci, particolarmente fiorenti a partire dal tardo medioevo, furono ulteriormente accresciuti dall’apertura della ferrovia del San Gottardo nel 1882, un canale infrastrutturale fondamentale per l’economia ed il turismo di tutti i cantoni della Svizzera Centrale.
Data la vicinanza con l’Italia, in molti muovono i primi passi in città all’uscita della Bahnhof, la moderna stazione ferroviaria inaugurata nel 1991 nella storica Bahnhofplatz, la piazza in parte alberata dove si erge isolato il monumentale ingresso della vecchia stazione (1893-96), distrutta da un incendio nel 1971; a forma di arco di trionfo, lo sormonta il gruppo scultoreo “Lo spirito del tempo”, accuratamente realizzato nel 1907. Uscendo dalla stazione, superata la pensilina progettata da Santiago Calatrava alla fine degli anni ‘80, si può ammirare la griffe di un altro architetto di fama mondiale: il Kultur und Kongresszentrum e Kunstmuseum (KKL) (www.kkl-luzern.ch) del parigino Jean Nouvel. L’edificio è un sorprendente esempio di architettura postmoderna, ancor più importante considerando che Lucerna è una città in gran parte antica. La posizione è magnifica, proprio a ridosso del lago con vista sulla città vecchia, e al suo interno si trova una sala da concerti dall’acustica perfetta, tra le migliori d’Europa. Non a caso qui si tiene il Lucerne Festival, una manifestazione musicale internazionale suddivisa in tre diversi periodi dell’anno che attira migliaia di visitatori. Del complesso fa parte anche il Kunstmuseum (Museo di Belle Arti) (www.kunstmuseumluzern.ch) che, oltre alla collezione permanente, espone spesso mostre temporanee.
Percorrendo Bahnhofplatz basta superare il ponte sul Reuss e si entra in centro, preceduto dallo spettacolare Kapellbrücke (Ponte della Cappella), uno dei simboli più conosciuti di Lucerna. Risalente al XIV secolo, la struttura originale è andata quasi totalmente distrutta in un incendio nel 1993, ma il ponte è stato ricostruito esattamente com’era. Oltre alla torre ottagonale, tra i pochi elementi sopravvissuti alle fiamme, a richiamare l’attenzione dei turisti sono soprattutto gli oltre 100 pannelli appesi sotto la copertura lignea del camminamento. I motivi decorativi, dipinti a partire dal 1614 da Hans Wägmann, illustrano la storia della città e dei suoi protettori: S. Leodegario e S. Maurizio. Purtroppo numerosi pannelli sono andati distrutti e anche quelli restaurati sono stati spostati al Kunstmuseum sostituendoli con delle copie. A valle del Kapellbrücke si nota lo Spreuerbrücke (Ponte Spreuer), più piccolo e scuro del precedente, ma mai ricostruito dal 1408. Sul soffitto spiccano due tavole realizzate da Caspar Meglinger che ritraggono una macabra danza emblematica nel raccontare come la pestilenza non facesse differenza di classe sociale.
In centro, presso Bundesplatz, imboccando il Langensandbrucke si arriva alla villa nella quale Wagner trascorse le sue estati dal 1866 al 1872, portando a termine il “Sigfrido”, i “Maestri Cantori” ed il “Crepuscolo degli dei”; al compositore rimanda il Richard Wagner Museum, nella quale sono esposti una raccolta di ritratti, partiture originali e strumenti musicali. Restando in ambito museale, l’attrattiva principale di Lucerna è la Sammlung Rosengart (Collezione Rosengart) (www.rosengart.ch) , situata in un grazioso edificio neoclassico ai margini di Bahnhofplatz. Tra gli autori delle opere riunite da Angela Rosengart figurano Picasso, Klee, Cézanne, Kandinsky, Mirò, Monet e Matisse, mentre a coronamento della collezione ci sono 200 scatti di David Douglas Duncan che descrivono gli ultimi 17 anni di vita di Picasso.
Nei dintorni della stazione ferroviaria sorgono altra importanti attrattive: il Seebrucke, il ponte del Lago che varca la Reuss nel punto in cui il fiume abbandona l’invaso e unisce Bahnhofplatz a Schwanenplatz (Piazza dei Cigni), altro animato polo del centro; la Kapellplatz, il luogo deputo alle passeggiate serali, che accoglie la fontana detta Fritschibrunnen, alle cui spalle, isolata, è l’Haus zur Gilgen, abitazione gotica costruita nel 1507-10 e trasformata nel 1732 secondo il gusto barocco; l’Altes Rathaus (municipio) eretto tra il 1599 e il 1606 amalgamando linee gotiche tedesche al gusto rinascimentale italiano; la piazza di Weinmarkt, dal XIV secolo vero e proprio cuore di Lucerna, ornata da una fontana e cinta da facciate dipinte nel ‘700 e ‘800 come quelle della Weinmarktapotheke e della Zunfthaus zur Metzgern; e la Muhlenplatz (Piazza dei Mulini) così detta per via della presenza dell’omonimo ponte.
Proseguendo la visita della parte sud-occidentale del centro ci si imbatte nella Kasernenplatz, un’ampia piazza classicheggiante dominata dal Waisenhaus, un edificio eretto nel 1808-11 da J.A. Singer oggi sede del Natur-Museum (Museo di Storia Naturale) che raccoglie anche reperti preistorici e antichi strumenti di ricerca. All’angolo tra la Kasernenplatz e la Pfistergasse si riconosce il tardogotico Altes Zeughaus, un massiccio edificio del 1567 che dal 1986 ospita l’Historisches Museum (Museo di Storia) (www.hmluzern.ch), volto ad illustrare la storia della città e del cantone. A breve distanza è da vedere anche la Franziskanerkirche, la gotica chiesa dei Francescani, costruita nel XIII secolo e profondamente modificata tra il 1551 ed il 1563.
Ai margini orientali della città, invece, si trovano il Verkehrshaus der Schweiz (Museo dei Trasporti) (www.verkehrshaus.ch) e l’Hans Erni Museum (www.hans-erni.ch). Il primo, in particolare, è davvero affascinante. Oltre a velivoli spaziali si possono ammirare decine di locomotive, folkloristiche biciclette, simulatori di volo e decine di canoe ricavate da tronchi d’albero. Il complesso, tra i più frequentati del paese, comprende anche un planetario, un avveniristico cinema IMAX e la cosiddetta Swiss Arena, caratterizzata dalla presenza di una fotografia aerea calpestabile della Svizzera in scala 1:20000.
Al di fuori del centro storico, una delle parti più belle della città è il lungolago, composto dal Schweizerhofquai e dal Nationalquai, due direttrici che formano una bella passeggiata alberata su cui prospettano monumentali palazzi di fine ‘800 e inizi ‘900 tra cui il celeberrimo Kursaal. Altre peculiarità periferiche di Lucerna sono: il Bourbaki-Panorama, un edificio a pianta circolare al cui interno spicca una pittura di proporzioni colossali realizzata da E. Castres nel 1881; il Löwendenkmal, il celebre e assai visitato monumento del Leone morente, dedicato alle guardie svizzere della famiglia reale di Francia cadute nel 1792 vittime della Rivoluzione; ed il Gletschergarten, il suggestivo giardino dei Ghiacciai, così detto per le oltre 30 marmitte dei giganti che furono scavate dal ghiacciaio della Reuss e qui scoperte nel 1872.
Tra le manifestazioni più appassionanti e coinvolgenti dell’anno spiccano le “Settimane internazionali di Musica classica”, un evento di carattere culturale che si protrae per diverse settimane tra i mesi di agosto e settembre. Molto sentito è il Carnevale, nel corso del quale la città si anima di musiche, danze e festosi cortei all’insegna del divertimento. Inoltre ci sono il Lucerne Festival (www.lucernefestival.ch), suddiviso tra Pasqua, estate e il mese di novembre presso il KKL, ed il Jodlerfest Luzern (www.jodlerfestluzern.ch), una festa alpina in programma alla fine di giugno che richiama mediamente più di 10.000 montanari da tutte le Alpi. A fine anno poi appuntamento con i tradizionali mercatini di Natale.
Il clima è freddo, ma non rigido, in quanto mitigato dalla presenza del lago e dai gradevoli venti di foehn. I mesi migliori visitare Lucerna sono luglio e agosto, nei quali però si concentra la maggior parte dei turisti; in questo periodo le massime diurne arrivano a raggiungere i 26/27 gradi, mentre la media è pari 18. D’inverno le minime notturne scendono sotto lo zero, ma è raro registrare valori inferiori ai -3/-4 gradi. Le precipitazioni sono abbondanti e generalmente bagnano tutti i dodici mesi dell’anno.
Come arrivare a Lucerna? Gli aeroporti internazionali di Basilea, Zurigo e Ginevra distano relativamente poco da Lucerna, anche se non sempre l’aereo è il mezzo più opportuno per raggiungere la città. Il trasporto pubblico urbano è gestito dalla Verkehrsbetriebe Luzern, che mette a disposizione di turisti e cittadini numerose linee di autobus. FFS, BLS SA e Zentralbahn sono invece le aziende operanti nel campo dei trasporti ferroviari a Lucerna, compagnie che garantiscono treni a lunga percorrenza ed a raggio ridotto. Da non sottovalutare anche gli spostamenti sui battelli della Lake Lucerne Navigation Company SGV (www.lakelucerne.ch), mezzi molto comodi per muoversi alla volta dei piccoli comuni affacciati sul Vierwaldstättersee.
Formatosi attorno al monastero benedettino di San Leodegario, la cui fondazione risale all’VIII secolo, il piccolo villaggio si sviluppò sensibilmente a partire dal ‘200 in seguito all’apertura della strada del San Gottardo. Dopo la lunga dominazione degli Asburgo, nel 1322 Lucerna entrò a far parte della Confederazione Elvetica, costituita il 9 dicembre del 1315 a Brunnen, e nel 1386 ottenne piena indipendenza. Non aderì alla Riforma e fu, anzi, la roccaforte del cattolicesimo della Svizzera centrale; nel 1847 si pose a capo dei cantoni cattolici della lega separatista del Sonderbund, uscita sconfitta dalle truppe federali. I suoi commerci, particolarmente fiorenti a partire dal tardo medioevo, furono ulteriormente accresciuti dall’apertura della ferrovia del San Gottardo nel 1882, un canale infrastrutturale fondamentale per l’economia ed il turismo di tutti i cantoni della Svizzera Centrale.
Data la vicinanza con l’Italia, in molti muovono i primi passi in città all’uscita della Bahnhof, la moderna stazione ferroviaria inaugurata nel 1991 nella storica Bahnhofplatz, la piazza in parte alberata dove si erge isolato il monumentale ingresso della vecchia stazione (1893-96), distrutta da un incendio nel 1971; a forma di arco di trionfo, lo sormonta il gruppo scultoreo “Lo spirito del tempo”, accuratamente realizzato nel 1907. Uscendo dalla stazione, superata la pensilina progettata da Santiago Calatrava alla fine degli anni ‘80, si può ammirare la griffe di un altro architetto di fama mondiale: il Kultur und Kongresszentrum e Kunstmuseum (KKL) (www.kkl-luzern.ch) del parigino Jean Nouvel. L’edificio è un sorprendente esempio di architettura postmoderna, ancor più importante considerando che Lucerna è una città in gran parte antica. La posizione è magnifica, proprio a ridosso del lago con vista sulla città vecchia, e al suo interno si trova una sala da concerti dall’acustica perfetta, tra le migliori d’Europa. Non a caso qui si tiene il Lucerne Festival, una manifestazione musicale internazionale suddivisa in tre diversi periodi dell’anno che attira migliaia di visitatori. Del complesso fa parte anche il Kunstmuseum (Museo di Belle Arti) (www.kunstmuseumluzern.ch) che, oltre alla collezione permanente, espone spesso mostre temporanee.
Percorrendo Bahnhofplatz basta superare il ponte sul Reuss e si entra in centro, preceduto dallo spettacolare Kapellbrücke (Ponte della Cappella), uno dei simboli più conosciuti di Lucerna. Risalente al XIV secolo, la struttura originale è andata quasi totalmente distrutta in un incendio nel 1993, ma il ponte è stato ricostruito esattamente com’era. Oltre alla torre ottagonale, tra i pochi elementi sopravvissuti alle fiamme, a richiamare l’attenzione dei turisti sono soprattutto gli oltre 100 pannelli appesi sotto la copertura lignea del camminamento. I motivi decorativi, dipinti a partire dal 1614 da Hans Wägmann, illustrano la storia della città e dei suoi protettori: S. Leodegario e S. Maurizio. Purtroppo numerosi pannelli sono andati distrutti e anche quelli restaurati sono stati spostati al Kunstmuseum sostituendoli con delle copie. A valle del Kapellbrücke si nota lo Spreuerbrücke (Ponte Spreuer), più piccolo e scuro del precedente, ma mai ricostruito dal 1408. Sul soffitto spiccano due tavole realizzate da Caspar Meglinger che ritraggono una macabra danza emblematica nel raccontare come la pestilenza non facesse differenza di classe sociale.
In centro, presso Bundesplatz, imboccando il Langensandbrucke si arriva alla villa nella quale Wagner trascorse le sue estati dal 1866 al 1872, portando a termine il “Sigfrido”, i “Maestri Cantori” ed il “Crepuscolo degli dei”; al compositore rimanda il Richard Wagner Museum, nella quale sono esposti una raccolta di ritratti, partiture originali e strumenti musicali. Restando in ambito museale, l’attrattiva principale di Lucerna è la Sammlung Rosengart (Collezione Rosengart) (www.rosengart.ch) , situata in un grazioso edificio neoclassico ai margini di Bahnhofplatz. Tra gli autori delle opere riunite da Angela Rosengart figurano Picasso, Klee, Cézanne, Kandinsky, Mirò, Monet e Matisse, mentre a coronamento della collezione ci sono 200 scatti di David Douglas Duncan che descrivono gli ultimi 17 anni di vita di Picasso.
Nei dintorni della stazione ferroviaria sorgono altra importanti attrattive: il Seebrucke, il ponte del Lago che varca la Reuss nel punto in cui il fiume abbandona l’invaso e unisce Bahnhofplatz a Schwanenplatz (Piazza dei Cigni), altro animato polo del centro; la Kapellplatz, il luogo deputo alle passeggiate serali, che accoglie la fontana detta Fritschibrunnen, alle cui spalle, isolata, è l’Haus zur Gilgen, abitazione gotica costruita nel 1507-10 e trasformata nel 1732 secondo il gusto barocco; l’Altes Rathaus (municipio) eretto tra il 1599 e il 1606 amalgamando linee gotiche tedesche al gusto rinascimentale italiano; la piazza di Weinmarkt, dal XIV secolo vero e proprio cuore di Lucerna, ornata da una fontana e cinta da facciate dipinte nel ‘700 e ‘800 come quelle della Weinmarktapotheke e della Zunfthaus zur Metzgern; e la Muhlenplatz (Piazza dei Mulini) così detta per via della presenza dell’omonimo ponte.
Proseguendo la visita della parte sud-occidentale del centro ci si imbatte nella Kasernenplatz, un’ampia piazza classicheggiante dominata dal Waisenhaus, un edificio eretto nel 1808-11 da J.A. Singer oggi sede del Natur-Museum (Museo di Storia Naturale) che raccoglie anche reperti preistorici e antichi strumenti di ricerca. All’angolo tra la Kasernenplatz e la Pfistergasse si riconosce il tardogotico Altes Zeughaus, un massiccio edificio del 1567 che dal 1986 ospita l’Historisches Museum (Museo di Storia) (www.hmluzern.ch), volto ad illustrare la storia della città e del cantone. A breve distanza è da vedere anche la Franziskanerkirche, la gotica chiesa dei Francescani, costruita nel XIII secolo e profondamente modificata tra il 1551 ed il 1563.
Ai margini orientali della città, invece, si trovano il Verkehrshaus der Schweiz (Museo dei Trasporti) (www.verkehrshaus.ch) e l’Hans Erni Museum (www.hans-erni.ch). Il primo, in particolare, è davvero affascinante. Oltre a velivoli spaziali si possono ammirare decine di locomotive, folkloristiche biciclette, simulatori di volo e decine di canoe ricavate da tronchi d’albero. Il complesso, tra i più frequentati del paese, comprende anche un planetario, un avveniristico cinema IMAX e la cosiddetta Swiss Arena, caratterizzata dalla presenza di una fotografia aerea calpestabile della Svizzera in scala 1:20000.
Al di fuori del centro storico, una delle parti più belle della città è il lungolago, composto dal Schweizerhofquai e dal Nationalquai, due direttrici che formano una bella passeggiata alberata su cui prospettano monumentali palazzi di fine ‘800 e inizi ‘900 tra cui il celeberrimo Kursaal. Altre peculiarità periferiche di Lucerna sono: il Bourbaki-Panorama, un edificio a pianta circolare al cui interno spicca una pittura di proporzioni colossali realizzata da E. Castres nel 1881; il Löwendenkmal, il celebre e assai visitato monumento del Leone morente, dedicato alle guardie svizzere della famiglia reale di Francia cadute nel 1792 vittime della Rivoluzione; ed il Gletschergarten, il suggestivo giardino dei Ghiacciai, così detto per le oltre 30 marmitte dei giganti che furono scavate dal ghiacciaio della Reuss e qui scoperte nel 1872.
Tra le manifestazioni più appassionanti e coinvolgenti dell’anno spiccano le “Settimane internazionali di Musica classica”, un evento di carattere culturale che si protrae per diverse settimane tra i mesi di agosto e settembre. Molto sentito è il Carnevale, nel corso del quale la città si anima di musiche, danze e festosi cortei all’insegna del divertimento. Inoltre ci sono il Lucerne Festival (www.lucernefestival.ch), suddiviso tra Pasqua, estate e il mese di novembre presso il KKL, ed il Jodlerfest Luzern (www.jodlerfestluzern.ch), una festa alpina in programma alla fine di giugno che richiama mediamente più di 10.000 montanari da tutte le Alpi. A fine anno poi appuntamento con i tradizionali mercatini di Natale.
Il clima è freddo, ma non rigido, in quanto mitigato dalla presenza del lago e dai gradevoli venti di foehn. I mesi migliori visitare Lucerna sono luglio e agosto, nei quali però si concentra la maggior parte dei turisti; in questo periodo le massime diurne arrivano a raggiungere i 26/27 gradi, mentre la media è pari 18. D’inverno le minime notturne scendono sotto lo zero, ma è raro registrare valori inferiori ai -3/-4 gradi. Le precipitazioni sono abbondanti e generalmente bagnano tutti i dodici mesi dell’anno.
Come arrivare a Lucerna? Gli aeroporti internazionali di Basilea, Zurigo e Ginevra distano relativamente poco da Lucerna, anche se non sempre l’aereo è il mezzo più opportuno per raggiungere la città. Il trasporto pubblico urbano è gestito dalla Verkehrsbetriebe Luzern, che mette a disposizione di turisti e cittadini numerose linee di autobus. FFS, BLS SA e Zentralbahn sono invece le aziende operanti nel campo dei trasporti ferroviari a Lucerna, compagnie che garantiscono treni a lunga percorrenza ed a raggio ridotto. Da non sottovalutare anche gli spostamenti sui battelli della Lake Lucerne Navigation Company SGV (www.lakelucerne.ch), mezzi molto comodi per muoversi alla volta dei piccoli comuni affacciati sul Vierwaldstättersee.
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