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Bolivia: visitare La Paz, una delle città più alte del mondo

La Paz, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. La Paz dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Dominata dalle lucenti nevi dell'lllimani (6.462 metri s.l.m.) e del Monte Illampu (6.326 metri s.l.m.), la città si affaccia su enorme canyon naturale che la separa dalle catene montuose e che offre un colpo d'occhio indimenticabile quando si arriva dall'aeroporto di El Alto, situato a 4.018 metri sl.m.; come avrete capito, siamo in una delle città più alte del mondo.

La Paz fu fondata due volte a distanza di tre giorni l'una dall'altra, nel 1548. Sembra assurdo, ma la ragione di questo doppio evento risiede proprio nella posizione geografica della città: l'attuale insediamento si era rivelato migliore dal punto di vista climatico del precedente, pur trovandosi poco lontano.
L'altitudine media di La Paz, tra i 3100 metri e gli oltre 4000 metri s.l.m., fa sì che il viaggiatore appena giunto debba spesso fare i conti con un periodo di adattamento e che, più in generale, sia consigliabile fare qualsiasi attività lentamente per non disperdere le energie. Parallelamente, è preferibile non mangiare troppo, ma al contempo bere molta acqua e tè di coca. Si tratta di foglie naturali e del tutto legali, tranquilli. Durante il viaggio vi farà comodo averne un po' in un sacchetto per masticarle all'occorrenza, proprio come fanno i boliviani.

Una volta giunti a La Paz, dopo esservi acclimatati potete iniziare il vostro giro nella città. Iniziate dal Casco Colonial, la zona coloniale. Nei pressi di Plaza Murillo, su cui si affaccia la Catedral Metropolitana, il palazzo del Congresso Nazionale e il Palacio Presidencial, le strade sono costellate di edifici risalenti al XVI e XVII secolo, come in calle Jaén.
In questa zona (calle Ingavi) si trova anche il Museo Nacional de Etnografía y Folklore, particolarmente interessante per comprendere la Bolivia.
Dai quartieri più alti della città è tutta una cascata di tetti rossi, di strette strade in pendenza congiunte da ponti, fino alla centrale plaza Murillo e corso EI Prado, dove si trovano grattacieli, banche e alberghi.
In calle Sagarnaga i turisti possono sfogare la propia voglia di fare acquisti tra artigianato e souvenir di ogni tipo, ma anche visitare la basilica di San Francisco, con il suo stile barocco meticcio.

La Paz è anche la città dei miradores, ovvero i belvedere che offreono vedute memorabili su questa parte della regione andina: uno dei più frequentati è il mirador Killi Killi, in avenida La Bandera: è un po' duro da raggiungere, ma lo spettacolo ripaga lo sforzo. Considerate che La Paz è stata riconosciuta nel 2014 come una delle Nuove 7 meraviglie del mondo nella categoria delle città, per cui andate sul sicuro.
Se la vista vi è piaciuta, potete provare anche quella offerta dal mirador El Montículo, situato in un parco della zona di Sopocachi. In questo quartiere dall'aria un po' bohéme si può passeggiare e godere della tranquillità che altre zone della città ormai hanno perso.
Se siete stanchi di camminare, non preoccupatevi: La Paz è servita dal teleférico, un mezzo di trasporto particolarmente comodo per una città con questa conformazione geografica. Il governo in questi anni ha costruito nuove linee che hanno cambiato davvero la vita dei cittadini, che ora possono spostarsi in pochi minuti dal centro città alla vicina El Alto, dove si trova anche l'aeroporto. Ovviamente, un viaggio con la teleferica regala anche viste incredibili di La Paz e della Cordigliera Andina.

A La Paz, città tanto moderna quanto fortemente indigena, si possono visitare anche numerosi mercati: oltre al mercado Lanza, ideale per mangiare e acquistare cibo, il più famoso, o quantomeno il più affascinante, è il mercado de las Brujas (o mercado de la Hechicería). Come suggerisce il nome (bruja: strega, hechicería: stregoneria) è uno dei luoghi che mantiene viva la tradizione dei popoli autoctoni, che utilizzano prodotti naturali, piante medicinali, erbe, amuleti e offerte per curare le malattie e che praticano riti ancestrali della tradizione aymara. Si tratta ovviamente di un luogo molto suggestivo, ma per rispetto della popolazione locale, che non gradisce, è sconsigliato fare foto.
Sempre in tema di popolazione, uno dei simboli della Bolivia sono le cholitas, le ragazze – o signore – indigene vestite con abiti tradizionali e il tipico cappello a bombetta. Esiste uno spettacolo piuttosto bizzarro che le vede protagoniste: è la versione boliviana della lucha libre (lotta libera), dove queste signore, spesso robuste, se le danno di santa ragione sul ring. Ovviamente si tratta, come per il wrestling occidentale, di finzione, ma è veramente curioso vedere queste donne con abiti tradizionali afferrarsi e sbattersi a terra con capriole e salti da atleti consumati.

La Paz è una città con una vivacissima vita notturna: alle tante discoteche dallo stile occidentale si affiancano bar e locali che offrono spettacolo di peña folclórica, dove gruppi di musica andina suonano strumenti tradizionali e cantano canzoni del repertorio andino e boliviano. Negli ultimi anni, anche grazie all'elezione nel 2006 del presidente Evo Morales, il primo presidente indigeno della storia boliviana, l'orgoglio per le proprie radici si è affermato nel popolo in generale così come negli abitanti di La Paz. Questo aspetto è fondamentale per capire la Bolivia oggi.
Il turista che si trova in città, prima di intraprendere un viaggio nel resto del paese, può avvicinarsi alla tradizione cominciando anche dalla cucina. Al cibo di strada venduto dalle cholitas si affiancano numerosi ristoranti locali che propongono specialità con prodotti (animali, piante, ortaggi) tipici: si va dal chairo (piatto a base di agnello) alle humitas (crema di mais cotta al vapore dentro le sue stesse foglie), passando per le llauchas de verduras (simili ai ravioli), le zuppe di quinoa, la chanka e molti altri.

Trasporti
Il taxi è il principale mezzo di trasporto; se ne trovano a ogni angolo e sono generalmente economici. E' opportuno servirsene e risparmiare le forze: l'altitudine può rendere assai faticosi gli spostamenti a piedi su e giù per le strade ripide della città e creare un pericolo per chi abbia problemi di cuore. Ci sono autobus urbani e colectivos, quasi sempre sovraffollati. I dintorni sono accessibili con pullman, localmente chiamati flotas.

Come arrivare
La città dista circa 70 km dal lago Titicaca, 500 km da Arica (Cile), 600 km da Sucre (la capitale costituzionale), 680 km da Cuzco, 568 km da Arequipa, 118 km da Desaguadero, 272 km da Puno, e gravita soprattutto verso il Perù, cui è collegata da strade, aereo, vaporetto, ferrovia e da grandi affinità etniche di costumi, interessi e lingua (l'aymara e il quechua sono tuttora parlate dalla grande maggioranza indigena su entrambe le rive del lago Titicaca).
L'Aeropuerto Internacional El Alto è servito da numerose rotte internazionali. Dall'Italia non esistono voli diretti, ma occorre fare scalo generalmente a Madrid, Parigi e Francoforte, e un secondo scalo in altre capitali sudamericane come Bogotà o Lima.
Chi si trova già in Bolivia può raggiungere La Paz anche in treno o in autobus dalle principali località del paese.
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