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Il Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova, vero monumento nazionale

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Una passeggiata tra le tombe dei defunti è probabilmente l’ultima cosa a cui pensereste durante le vostre vacanze. Tuttavia, alcuni cimiteri sono dei veri monumenti nazionali, altri incredibili musei all’aperto, dove splendide sculture ed architetture si fondono alle bellezze naturali, creando giochi di luce e paesaggi spettacolari. È questo il caso del cimitero monumentale di Staglieno a Genova.

Se siete di passaggio per qualche giorno nella capitale ligure vi consigliamo di visitare il cimitero, una vera e propria necropoli dei defunti che fin dalla sua costruzione ha affascinato la gente del posto e illustri visitatori, da Nietzsche all’imperatrice Elisabetta d’Austria (Sissi). Quello di Staglieno è il più grande cimitero di Genova, nonché uno dei cimiteri monumentali più importanti d’Europa, definito da Hemingway una delle meraviglie del mondo. Qui sono sepolti personaggi importanti della città ed esponenti di rilievo della storia e cultura italiana, da Giuseppe Mazzini a Fabrizio de Andrè, ma anche persone comuni come la famosa “venditrice di noccioline”, Caterina Campodonico, che lavorò tutta la vita per potersi permettere una statua in questo cimitero.

Annidato su una splendida collina, il cimitero di Staglieno offre uno spettacolo di guglie, monumenti in marmo e rigogliosa vegetazione che non passa inosservato dalle vie del centro e dagli hotel di Genova.

Le origini e la struttura
... Pagina 2/2 ... Il cimitero di Staglieno fu progettato dall’architetto Carlo Barabino nel 1835, a seguito dell’editto di Napoleone che vietava la sepoltura nelle chiese e nei centri abitati. Alla morte improvvisa di Barabino l’opera fu completata da Giovanni Rasasco nel 1844. La struttura è suddivisa in diversi spazi, circondati da gallerie, ed accoglie anche un cimitero protestante, uno ebraico e uno inglese, dove è sepolta Costance Lloyd, moglie di Oscar Wilde. Sull’intero complesso domina la Statua della Fede, realizzata dallo scultore Sandro Vanni al fine di rappresentare ogni credo religioso, mentre alle sue spalle si erge il meraviglioso Tempio dei Suffragi, riproduzione su scala ridotta del Pantheon di Roma. Come una grande città, anche Staglieno è suddiviso in quartieri, dove le tombe sono disposte in base alle diverse classi sociali: l'aristocrazia circonda il tempio centrale, mentre i borghesi le arcate più basse, fino alle fosse dove sono sepolti i poveri.

Le sculture
Staglieno ospita i migliori esempi dell’arte funeraria italiana del XIX secolo. Sculture e tombe funebri si susseguono in una combinazione di stili diversi: dal neoclassico dei monumenti più antichi alle tombe gotiche, ma anche bizantino, liberty, neoegizio e neorinascimentale. Una nota a parte merita il cosiddetto realismo borghese, caratterizzato dall’attenzione per i dettagli. È il caso della Tomba della Famiglia Rivara, dove la cura dei particolari diventa meticolosa soprattutto negli oggetti e nei pizzi degli abiti dei familiari intenti a dare l’ultimo saluto ai loro cari. Una tappa imperdibile è la Tomba di Mazzini, celata nel boschetto del cimitero. Il mausoleo in stile neoclassico, opera dell’architetto Gaetano Grasso, sembra essere scavato nella roccia ed è impreziosito da un grazioso colonnato dorico all’ingresso. Nel piccolo giardino davanti alla tomba è sepolta la madre di Mazzini, mentre intorno si snoda il cosiddetto “Boschetto dei mille”, dove sono sepolti i caduti nella battaglia per l’Unità d’Italia.


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