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Week End Epifania: dalla Befana in Italia ai Re Magi in Spagna, Francia e Germania

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Epifania che tutte le feste si porta via”. La conclusione delle vacanze di Natale viene annunciata da questo detto popolare, che puntuale ogni anno, per la sua ultima elargizione di doni e regali, è sicuramente una delle festività più amate e celebrate da grandi e piccini.
C'è chi festeggia l'arrivo della Befana, una sorta di "cugina italiana di Babbo Natale", oppure nazioni che celebrano l'arrivo dei Re Magi, comunque sia il 6 gennaio è una giornata di festa in molti paesi europei! Allora andiamo alla scoperta delle celebrazioni più curiose e significative dell'Epifania.

In Italia
Certamente è la nostra cara Italia a rivendicare il primato sulla leggende dalle Befana, ed è naturale pensare che sia proprio qui la sua casa. Ed è Urbania, a poca distanza da Urbino a vantare proprio la Casa della Befana. Nota soprattutto per le sue ceramiche e per i monumenti che raccontano la prestigiosa storia del Montefeltro, Urbania è per tradizione il tranquillo centro collinare dove la Befana va a riposarsi dopo le fatiche della consegna dei regali. Per questo motivo, dal 2 al 6 gennaio, la città delle Marche celebra “la festa nazionale della Befana” trasformandosi nella città dei balocchi, con eventi, convegni, mostre, spettacoli e tanta magia. E se si vuole scrivere direttamente alla Befana? Nessun problema, qui ha una casella postale personale.

Trasferendoci a nord non peridamo il Corteo dei Re Magi di Milano, evento di lunga storia dato che i festeggiamenti della Epifania risalgano al 1300. Si parte da piazza Duomo da dove i Re Magi si muovono, preceduti dalla Fanfara dei Bersaglieri, con obiettivo la Basilica di Sant'Eustorgio, la chiesa che secondo la tradizione, fino al 1164, aveva ospitato le mortali spoglie dei tre monarchi dell'oriente. Il tutto viene accompagnato da un corteo storico di figuranti, che rigorosamente indossano costumi d’epoca, che fornisce alla celebrazione un'antica eleganza medievale.

Per chi invece si reca ancora più a nord, magari in alta Valtellina, nel periodo dell’Epifania, sarebbe utile imparare il saluto del giorno, che si pronuncia: "Gabinàt". E’ tradizione infatti che, la mattina del 6 gennaio, ci si saluti scherzosamente con questo termine dialettale - probabilmente storpiatura del tedesco Gaben-nacht, "la notte dei doni" - a ricordo dei regali a Gesù, portati dai Re Magi. Occorre essere veloci: il primo che pronuncia il saluto ha diritto a ricevere in cambio un piccolo dono!

Trasferiamoci nel nord-est: In provincia di Treviso, alla vigilia dell'Epifania, c'è l'antica usanza di accendere grandi falò nelle piazze dei vari paesi. I fuochi hanno anche una funzione previsionale: A secondadi che direzione prendono le scintille si può indovinare come sarà l'anno che è appena iniziato, una sorta di previsioni meteorlogiche a lunghissimo periodo! Secondo la tradizione popolare i fuochi servivano ad illuminare il percorso dei Re Magi nel loro viaggio alla ricerca della grotta della Natività. Ora Intorno al fuoco si beve vin brulè, ci si scalda dai rigori invernali, e si mangiano dolci tipici tra cui la pinsa.

In Spagna
... Pagina 2/2 ... Qui la befana è sconosciuta e allora sia Castiglia che in Catalogna, i bambini della Spagna scrivono lettere ai '"Los Tres Reyes Magos'", chiedendo anche loro, come Gesù Bambino, dei doni per la notte che precede l'Epifania. Ciascuno dei tre Re Magi porta per tradizione un prodotto diverso. Ovviamente non oro, incenso e mirra: Melchiorre porta ai bambini dei gingilli; Gaspare porta con sé i giocattoli, mentre Baldassarre, ahimè ha il compito di lasciare un pezzo di carbone ai bambini “cattivi”! In varie città storiche vengono organizzate delle parate notturnein cui i re a cavallo, ed i loro servitori, percorrono le vie della città lanciando dolciumi ai bambini.

Particolarmente suggestiva è la sfilata di Valencia dove l’Epifania è attesa con trepidazione da grandi e piccini, tanto che la giornata di festa viene anticipata con un evento dedicato all’arrivo dei Re Magi. Il 5 gennaio infatti ha luogo la sfilata dei re Magi, accompagnati da un imponente corteo di carri illuminati che riproducono scenari dell’antica Palestina, dalla banda musicale e un corteo di personaggi in abiti storici.

In Francia
Oltr'alpe l'Epifania assume una gustosa tradizione di tipo gastronomico, il modo più dolce per chiudere le festività natalizie della Francia. Si inizia il 6 gennaio e per ogni successiva domenica del mese, i francesi hanno la tradizione di cucinare la Galette des Rois, un dolce tipico alle mandorle nella quale un tempo veniva nascosta una “fève”. In passato era proprio una fava, ora nella nostra ricca società il legume è stato sostituito da una figurina di ceramica colorata.
Chi riceve la fetta con dentro la figurina diventa “re della giornata” , sperando che non sia stato il dente preferito a trovare la ceramica! Questa tradizione è molto amata, e in varie parti della Francia i bambini collezionano le fèves trovate anno dopo anno. Da notare che gustare questo squisito dolce è un buon pretesto per visitare Parigi, dove viene preparato a regola d’arte, e trovate delle pasticcerie da favola.

In Germania e Svizzera
Chi si trovasse a viaggiare nelle regioni di lingua tedesca, soprattutto se si trova in Baviera, ma nche nei cantoni cattolici della Svizzera e nel sud Tirolo (Alto Adige), scoprirà che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, le porte delle case vengono segnate con delle scritte in gesso. I ragazzi girano quella sera per le strade dei villaggi, scrivendo sulle porte le cifre dell’anno in corso e aggiungendo la scritta KMB, che simboleggia la visita del giorno dopo dei Re Magi, che in tedesco si scrivono Kaspar, Melchior e Balthasar. Le scritte servono per portare prosperità per tutto il nuovo anno.


 Pubblicato da il 05/01/2014 - - ® Riproduzione vietata

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