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I laghi pił belli della Puglia, artificiali e naturali

La Puglia è una penisola e, in quanto tale, è bagnata su tre lati dal mare. È dunque una regione dalla forte vocazione marittima, nella quale ogni estate i turisti si riversano per godersi le sue bellissime spiagge.

Il Salento, che corrisponde alla porzione più meridionale della regione, è la zona di maggiore richiamo in questo senso: sono infatti straordinarie sia le spiagge della costa ionica che quelle del versante adriatico, ma anche più a nord, in provincia di Foggia, ci sono diverse rinomate mete di villeggiatura, soprattutto in corrispondenza dei borghi affacciati sulla costa e delle spiagge del Gargano, che si estendono lungo tutto il promontorio.

Proprio sul Gargano si trovano due tra i laghi più importanti e frequentati della Puglia, ovvero il Lago di Lesina e il Lago di Varano. Sebbene la regione sia nota e apprezzata soprattutto per il suo mare, anche i laghi stanno riscuotendo un crescente successo in termini turistici grazie alle opportunità che offrono di trascorrere una giornata a contatto con la natura.

Quali sono i laghi più belli della Puglia?

  • Lago di Lesina
  • Lago di Varano
  • Laghi Alimini
  • Lago Locone
  • Lago di Occhito
  • Lago Salso
Di seguito riportiamo qualche informazione sui laghi più belli della Puglia, da esplorare e conoscere.

Lago di Lesina


Si trova lungo la costa settentrionale del Gargano, separato dall’Adriatico da un cordone dunale chiamato Bosco Isola.
Tramite due canali il bacino comunica direttamente con il mare, da cui riceve acqua salata, mentre l’approvvigionamento di acqua dolce è garantito da alcuni torrenti, da falde sotterranee e ovviamente dalle piogge.
Non si tratta propriamente di un lago, quanto di una laguna salmastra costiera, decisamente poco profonda (nel punto massimo non raggiunge i due metri, ma la media è di circa 70 cm), con una superficie di 51 km² che lo rende il nono lago italiano per dimensioni.

Nella sua porzione orientale si estende la Riserva Naturale Lago di Lesina, un’area protetta che ha lo scopo di garantire il ripopolamento animale.
Presso il paese di Lesina, all’estremità sud-occidentale dello specchio d’acqua, si trova il Centro Visite del Parco della Laguna, che organizza escursioni naturalistiche e culturali sul territorio lagunare.

Lago di Varano


È il lago costiero più grande d’Italia, con una superficie di circa 60,5 km² e un perimetro di 37 km, è il settimo assoluto nel nostro Paese per dimensioni.
Come per il vicino Lago di Lesina, distante solo 10 km, anche in questo caso parliamo di una laguna salmastra, collegata al Mare Adriatico da due canali (rispettivamente chiamati Foce di Capoiale e Foce di Varano) e alimentata a sua volta anche da sorgenti di acqua dolce.
Nella Riserva Naturale Statale Isola di Varano, il tratto di costa sabbiosa che lo separa dal mare, si trovano pini, eucalipti e piante di lentisco, mentre la flora acquatica è composta soprattutto da canne e ninfee.
La fauna è particolarmente variegata, soprattutto per ciò che riguarda gli uccelli: aironi, cormorani, svassi, anatre, folaghe e il martin pescatore trovano in questa zona umida il proprio habitat naturale.

Laghi Alimini


Circa a metà strada tra Torre dell’Orso e Otranto, nei pressi di alcune delle più belle spiagge della costa adriatica del Salento, tra cui la celebre Baia dei Turchi, due laghi – rispettivamente Alimini Piccolo e Alimini Grande – sono il luogo perfetto per rilassarsi e fare una scampagnata.
Mentre Alimini Grande presenta un’acqua salata a causa del suo collegamento diretto con il mare attraverso un piccolo canale che sfocia sull’adiacente spiaggia, Alimini Piccolo è generalmente dolce, che però aumenta la propria salinità nei mesi estivi, quando parte dell’acqua evapora.
La sopravvivenza dell’ecosistema generato dai due laghi è garantita dall’Oasi Naturale Protetta che è stata istituita a tutela dell’ambiente. Numerose specie ittiche, una ricca flora acquatica, e un’ancora più ricca avifauna (che comprende la cicogna, il fenicottero, la gallinella d'acqua, la gru e il cavaliere d'Italia, ma anche albanelle, falchi di palude e gheppi) vivono in questo territorio, visitabile liberamente lungo il suo perimetro oppure dall’acqua partecipando a un’escursione in canoa.

Lago Locone


In provincia di Barletta-Andria-Trani, nel territorio comunale di Minervino Murge, il Lago di Locone è un bacino artificiale generato da una diga costruita tra il 1982 e il 1986 sul torrente omonimo.
Si tratta della seconda diga in terra battuta d’Europa per dimensioni (alta 66,62 metri e lunga 1,396 km), che ha dato vita a un lago di oltre 4,87 km² di superficie, il quale ha sommerso case e strade che un tempo sorgevano in questa zona.
Oggi le sue sponde sono meta di passeggiate e barbecue all’aria aperta, ma sono molti anche i pescatori che vi trascorrono la giornata a caccia di carpe, cavedani, scardole, persici e carassi, mentre gli amanti del birdwatching possono ammirare gli aironi, i cormorani, i falchi e gli svassi che vivono in questo habitat.
Tra le curiosità segnaliamo che l’appendice nord-occidentale del lago ricade nel territorio della vicina Basilicata.

Lago di Occhito


Anche in questo caso parliamo di un lago che appartiene a due regioni diverse, nello specifico la sponda orientale è pugliese, mentre la parte occidentale ricade nel Molise; l’avevamo infatti già citato anche nel nostro articolo dedicato ai laghi più belli del Molise.
Siamo di fronte a uno dei più grandi invasi artificiali d’Italia e d’Europa: fu realizzato tra gli anni ‘50 e ‘60 sbarrando il fiume Fortore con una diga nei pressi di Carlantino, in provincia di Foggia.
Oggi qui vivono numerose specie animali tra cui lontre, tassi, istrici, poiane e aironi; per conoscerlo e apprezzarlo al meglio ci si può rivolgere al Centro visite Alcedo, dove si trova anche un’area picnic e un sentiero naturalistico illustrato.

Lago Salso


Siamo nel Golfo di Manfredonia, a sud della cittadina in provincia di Foggia, nel territorio del Parco Nazionale del Gargano.
L’area naturale protetta dell’Oasi Lago Salso, affiliata al WWF, è una zona umida che si estende su circa 1040 ettari ed è classificata come Sito d'Importanza Comunitaria e Zona di protezione Speciale.
Il Lago Salso, parte del sistema delle zone umide di Capitanata, è il risultato di decenni di interventi di bonifiche, cominciati già nell’Ottocento, che ne hanno in parte modificato l’aspetto. La sua biodiversità è conclamata: i ricercatori hanno osservato negli anni 242 specie di uccelli (di cui circa 60 nidificanti), ma è un habitat ideale anche per molte specie vegetali.
I visitatori possono ammirare e conoscere questo spettacolo naturale anche grazie al centro visite, il quale fornisce informazioni e organizza attività volte alla tutela dell’area. Numerosi sono i sentieri che attraversano l’oasi percorribili a a piedi, in bici o a cavallo.

Se ti interessa l'argomento, leggi anche il nostro articolo sulle gite domenicali fuori porta in Puglia.
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