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La mostra di Monet a Torino, dal Museo d'Orsay alla GAM

Apre oggi (2 ottobre 2015) la mostra monografica dedicata al grande impressionista Monet (1840-1926) alla GAM, la Galleria d'arte Moderna di Torino. Si tratta del terzo evento in ordine cronologico dedicato alla pittura francese che è stata nei precedenti due appuntamenti rappresentata da Degas e Renoir.

Ma la vera particolarità di questo appuntamento è dato dal fatto che verranno esposti 40 dei capolavori del maestro dell'impressionismo che provengono dalle collezioni del Musée d’Orsay, molti dei quali non sono mai stati esposti in Italia. Si comprende quindi la portata dell'evento che richiamerà numerosi visitatori.

L'intento della mostra è quello di ripercorrere la carriera dell'artista attraverso l'evoluzione pittorica di un certo cromatismo dell'800 dove sono soprattutto luci e ombre a creare degli effetti che regalano una vividità e una tridimensionalità alle pennellate da essere foriere di modernità, come per esempio la celeberrima opera «Le déjeuner sur l’herbe», emblematica nel percorso pittorico dell'artista e che si ammanta di certa originalità sebbene il soggetto, all'epoca, fosse tra i più rappresentati. Epperò sono le luci di Monet che fanno davvero respirare le atmosfere bucoliche di una colazione sull'erba, quei riflessi di sole che si infrangono sulla tovaglia bianca illuminando una composizione di frutta e salumi. E ancora i volti, lo sguardo della donna mentre porge un piatto, i dettagli, perfino quelli che sembrano meno rappresentativi, sono pennellati con fluida armonia.

Altre opere per cui vale la pena raggiungere Torino da qualsiasi dove sono «La Gazza» e «La Cattedrale di Rouen». Dagli esordi che affondano le radici nel realismo courbettiano della seconda metà dell'ottocento, fino alle opere più moderne dell'età matura, la mostra evidenzia, e senza parsimonia, quello che può, a buona ragione, essere definito uno dei capitoli più interessanti della storia della pittura.

Tra le opere "inedite" per quanto riguarda l'esposizione nel nosto Paese «Le Mont Kolsaas en Norvège», «Les Dindons», «Les Villas à Bordighera», «Etretat, la Manneporte». Un appuntamento unico, realizzato grazie alla collaborazione tra il Musée d’Orsay, il Comune di Torino e il gruppo Skira che ha anche curato il catalogo.

Insomma, la portata dell'evento si comprende anche dallo sforzo sinergico di una città sempre attenta a questo tipo di appuntamenti e a una partnership di riguardo come quella tra la Fondazione Musei, la Galleria d'Arte Moderna e il Musée d’Orsay di Parigi. Naturalmente dietro agli organi istituzionali ci sono persone di spessore come Virginia Bertone, conservatrice della GAM, Xavier Rey, conservatore del Musée d’Orsay e Guy Cogeval, presidente del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie.

Info utili:
La mostra sarà quindi aperta al pubblico dal 2 ottobre 2015 fino al 31 gennaio 2016.
Gli orari in cui è possibile visitare la Galleria sono dalle 10 alle 19.30, dal martedì alla domenica.
Il costo del biglietto intero è di euro 12, ridotto 9, gruppi 8 euro e scuole 5 euro. Si prevede un pacchetto per le famiglie al costo di euro 24 e che include 2 adulti e un minore di 14 anni.
Sito ufficiale

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 Pubblicato da il 02/10/2015 - - ® Riproduzione vietata

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