Pamukkale, Turchia: lo spettacolo delle cascate di roccia
Pamukkale, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pamukkale dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Le sorgenti termali di Pamukkale, che tradotto dal turco significa "Castello di cotone", situato nella provincia di Denizli, nella Turchia sud-occidentale, sono lunghe circa 2.700 metri e grazie ad una altezza di 160 metri, posso essere scorte ed ammirate da una grande distanza. Ogni secondo, oltre 465 litri di acqua calda sgorgano copiosi dalle 17 sorgenti che possiedono temperature comprese tra i 35 ed i 100 °C.
L'acqua contiene grandi quantità di idrogeno e di carbonato di calcio, che si fondono per formare bi-carbonato di calcio. Questo fenomeno naturale deposita così spessi strati di calcare bianco e travertino che sembrano cadere lungo i pendii montani, facendoli assomigliare ad un cascata congelata: uno degli spettacoli naturali più belli di tutta la Turchia, e forse del mondo intero.
Per arrivare a Pamukkale l'aeroporto più vicino è Denizli (Cardak) situato a 65 km, più o meno 1 ora di distanza. Vengono effettuati due voli al giorno da Istanbul. In alternativa c'è l'aeroporto di Izmir (Adnan Menderes). Da qui Pamukkale dista 252 km dall'aeroporto per un tempo di percorrenza di circa 4 ore.
Pamukkale può essere raggiunta in treno, la linea ferroviaria da Denizli arriva a circa 1,4 5km dal centro di Pamukkale. Ci sono treni per / da Izmir, Ankara e Istanbul. In alternativa si può utilizzare la rete di autobus che conducono in Denizli e poi dovete prendere il locale dolmus (taxi collettivo) fino a Pamukkale (circa 20 km di strada).
Cosa fare e cosa vedere a Pamukkale?
Ovviamente le cascate di travertino sono l'attrazione fondamentale, ed anche l'occcasione di vedere uno spettacolo geologico piuttosto raro, emulato solo dalla Minerva Terrace di Mammoth Springs a Yellowstone, dal sito di Huanglong in Cina e dalle terrazze di travertino di Otukapuarangi in nuova Zelanda, quest'ultime sfortunatamente distrutte dall'eruzione del vulcano Mount Tarawera, nel 1886.
Il carico di sali minerali presente nelle acque di Pamukkale è molto elevato, circa mezzo grammo di calcare ogni litro d'acqua. Conti alla mano le acque possono depositare un velo di 1 mm di carbonato di calcio su di una superifice di oltre 13.000 metri quadrati. Si può inoltre affermare che il sito riceve turisti oramai da migliaia di anni, dato che queste sorgenti caldi erano ben conosciute nell'antichità al punto che la città greco-romana di Hierapolis era stata costruita proprio in cima al Castello di Cotone, e le sorgenti calde erano perfette per le terme della città romana.
Le sorgenti di Pamukkale oggi offrono grandiosi spunti per delle straordinarie fotografie. Il contrasto dei colori chiari dei depositi calcarei e di gesso è magnifico con il turchese delle acque che formano bacini sovrapposti a più livelli, dove poter fare il bagno nelle calde acque fumanti. Per evitare di danneggiare le concrezioni è vietato utilizzare calzature quando si fa il bagno nelle vasche naturali.
Il sito archeologico di Hierapolis è 'a circa 20 km a nord di Denizli, e si trova a fianco di Pamukkale. La città fu fortemente daneggiato dal terremoto del 60 dC, durante il periodo dell'imperatore romano Nerone. Durante la ricostruzione dopo il terremoto, la città perse il sua stile ellenistico e divenne una tipica città romana. Anche il sito archeologico è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO assieme alle sorgenti termali di Pamukkale, ed è molto suggestivo camminare tra le sue rovine. Da segnalare il grande Teatro, ben conservato, il Museo Archeologico e la scoperta recente di un grotta, infestata da vapori mefitici, che poteva essere stata un tempo una delle Porte d'accesso all'Ade.
Il periodo migliore per vedere Pamukkale è la tarda primavera e l'estate, praticamente fino ad inizio ottobre. La città si trova all'interno dell'Anatolia occidentale, e quindi possiede un clima continentale. Le massime più elevate si raggiungono in luglio e agosto con valori compresi tra i 30-35 °C come massime, mentre le minime si mantengono mediamente intorno ai 15 gradi centigradi. In inverno la mattina è generalmente piuttosto freddo con valori che si posizionano sui zero gradi e non è raro vedere nevicare, e comunque piove con una certa frequenza. Nel caso siate in vacanza in Turchia nel periodo invernale è conveniente trovare alloggio sulla costa, ad esempio a Izmir, e venire a Pamukkale per il tempo strettamente necessario per la visita.
L'acqua contiene grandi quantità di idrogeno e di carbonato di calcio, che si fondono per formare bi-carbonato di calcio. Questo fenomeno naturale deposita così spessi strati di calcare bianco e travertino che sembrano cadere lungo i pendii montani, facendoli assomigliare ad un cascata congelata: uno degli spettacoli naturali più belli di tutta la Turchia, e forse del mondo intero.
Per arrivare a Pamukkale l'aeroporto più vicino è Denizli (Cardak) situato a 65 km, più o meno 1 ora di distanza. Vengono effettuati due voli al giorno da Istanbul. In alternativa c'è l'aeroporto di Izmir (Adnan Menderes). Da qui Pamukkale dista 252 km dall'aeroporto per un tempo di percorrenza di circa 4 ore.
Pamukkale può essere raggiunta in treno, la linea ferroviaria da Denizli arriva a circa 1,4 5km dal centro di Pamukkale. Ci sono treni per / da Izmir, Ankara e Istanbul. In alternativa si può utilizzare la rete di autobus che conducono in Denizli e poi dovete prendere il locale dolmus (taxi collettivo) fino a Pamukkale (circa 20 km di strada).
Cosa fare e cosa vedere a Pamukkale?
Ovviamente le cascate di travertino sono l'attrazione fondamentale, ed anche l'occcasione di vedere uno spettacolo geologico piuttosto raro, emulato solo dalla Minerva Terrace di Mammoth Springs a Yellowstone, dal sito di Huanglong in Cina e dalle terrazze di travertino di Otukapuarangi in nuova Zelanda, quest'ultime sfortunatamente distrutte dall'eruzione del vulcano Mount Tarawera, nel 1886.
Il carico di sali minerali presente nelle acque di Pamukkale è molto elevato, circa mezzo grammo di calcare ogni litro d'acqua. Conti alla mano le acque possono depositare un velo di 1 mm di carbonato di calcio su di una superifice di oltre 13.000 metri quadrati. Si può inoltre affermare che il sito riceve turisti oramai da migliaia di anni, dato che queste sorgenti caldi erano ben conosciute nell'antichità al punto che la città greco-romana di Hierapolis era stata costruita proprio in cima al Castello di Cotone, e le sorgenti calde erano perfette per le terme della città romana.
Le sorgenti di Pamukkale oggi offrono grandiosi spunti per delle straordinarie fotografie. Il contrasto dei colori chiari dei depositi calcarei e di gesso è magnifico con il turchese delle acque che formano bacini sovrapposti a più livelli, dove poter fare il bagno nelle calde acque fumanti. Per evitare di danneggiare le concrezioni è vietato utilizzare calzature quando si fa il bagno nelle vasche naturali.
Il sito archeologico di Hierapolis è 'a circa 20 km a nord di Denizli, e si trova a fianco di Pamukkale. La città fu fortemente daneggiato dal terremoto del 60 dC, durante il periodo dell'imperatore romano Nerone. Durante la ricostruzione dopo il terremoto, la città perse il sua stile ellenistico e divenne una tipica città romana. Anche il sito archeologico è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO assieme alle sorgenti termali di Pamukkale, ed è molto suggestivo camminare tra le sue rovine. Da segnalare il grande Teatro, ben conservato, il Museo Archeologico e la scoperta recente di un grotta, infestata da vapori mefitici, che poteva essere stata un tempo una delle Porte d'accesso all'Ade.
Il periodo migliore per vedere Pamukkale è la tarda primavera e l'estate, praticamente fino ad inizio ottobre. La città si trova all'interno dell'Anatolia occidentale, e quindi possiede un clima continentale. Le massime più elevate si raggiungono in luglio e agosto con valori compresi tra i 30-35 °C come massime, mentre le minime si mantengono mediamente intorno ai 15 gradi centigradi. In inverno la mattina è generalmente piuttosto freddo con valori che si posizionano sui zero gradi e non è raro vedere nevicare, e comunque piove con una certa frequenza. Nel caso siate in vacanza in Turchia nel periodo invernale è conveniente trovare alloggio sulla costa, ad esempio a Izmir, e venire a Pamukkale per il tempo strettamente necessario per la visita.