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Sidone (Libano). Viaggio nella cittą, cosa vedere e sapere

Sidone, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sidone dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La cittadina portuale di Sidone, Saida in arabo, situata 40 chilometri a sud della capitale Beirut, è una piacevole località turistica circondata da agrumeti e bananeti che conta poco meno di 60.000 abitanti. Fondata almeno 6.000 anni fa, la città venne alla luce come insediamento fenicio, ma nel corso degli anni si è arricchita di numerose testimonianze provenienti da culture molto diverse tra loro, con l’incantevole Castello del Mare, costruito dai crociati, le tante belle moschee, i caravanserragli e i suq dai soffitti voltati che vanno a comporre un quadro architettonico e culturale eterogeneo, ma molto affascinante.

L’antica Sidone, la città più grande del Libano meridionale, fu fondata nel lontano 4.000 a.C., anche se altre fonti farebbero risalire l’insediamento addirittura al 6.800 a.C. Già nel XIV e XV secolo a.C. Sidone era rinomata come centro mercantile e vantava forti legami commerciali con l’Egitto, anche se la sua importanza crebbe sensibilmente a partire dal X secolo, quando si arricchì grazie al commercio del murice, un mollusco marino da cui si estraeva un pigmento porpora molto pregiato. Come quasi tutte le località di questa regione, anche Sidone fu più volte invasa e conquistata, con i filistei, gli assiri, i persiani, i greci, i seleucidi, i tolomei, i romani e i bizantini che si succedettero nel controllo della città fino al 1110, quando l’insediamento cadde in mano a Baldovino I, re di Gerusalemme. Successivamente, nel XV secolo, Sidone fiorì nuovamente come porto commerciale e, dopo i secoli di occupazione ottomana, conobbe un ulteriore sviluppo nel campo dell’agricoltura, proponendosi alle porte del XX secolo come uno dei centri più importanti del paese.

Il centro cittadino si sviluppa intorno a Saahat en-Nejmeh, dove si trovano la fermata degli autobus, il posteggio dei taxi collettivi, il municipio e la stazione di polizia. Rue Riad as-Solh, che si dirige a sud da Saahat en-Nejmeh, ospita banche, cambiavalute, negozi e agenzie di viaggi, mentre il centro storico, il porto e il Castello del Mare si trovano a ovest di Saahat en-Nejmeh e Rue Riad as-Solh. Quest’ultimo, costruito nel 1228 su un’isoletta situata 80 metri al largo del litorale, rappresenta l’attrattiva principale di Sidone, ed è visitato ogni anno da numerosi turisti. Il castello, collegato alla terraferma da un ponte di pietra fortificato costruito dagli arabi in epoca successiva, fu ampiamente distrutto dai mamelucchi per impedire il ritorno dei crociati nella regione, ma, fortunatamente, nel XVII secolo Fakh ad-Din ne ordinò il completo restauro. Attualmente l’edificio è formato da due torri unite da un muro: la torre occidentale, a sinistra dell’ingresso, è quella meglio conservata e tocca i 21 metri di altezza, mentre quella orientale fu costruita in due fasi, dai crociati, prima, e dai mamelucchi poi.

Il più grande e meglio conservato caravanserraglio della città è il Khan al-Franj, la cui costruzione risale al XVII secolo. I caravanserragli seguono tutti lo stesso disegno di base: hanno un grande cortile centrale, con una fontana e portici coperti, e un secondo piano a galleria dove si trovavano gli alloggi per i mercanti e i viaggiatori. Il Khan al-Franj era il centro delle attività economiche della città e nel XIX secolo era il caravanserraglio più importante della regione; oggi è un’attrattiva turistica molto rinomata e, oltre al centro culturale di Sidone, ospita anche un caffè e un negozio di artigianato. Sempre nella zona del porto non si può non visitare la Grande Moschea, o Moschea Omari, costruita come fortificazione dal Cavalieri Ospitalieri nel XIII secolo e convertita in moschea dopo la cacciata dei crociati dalla Terra Santa. Tuttavia, la moschea più antica di Sidone è la Moschea di Bab al-Saray, poco distante dall’omonima Porta del Saray, che vanta una cupola imponente e una grande colonna in pietra nera che sarebbe stata importata dall’Italia.

Uno dei passatempi preferiti di molti turisti è perdersi passeggiando negli antichi suq coperti che si estendono tra il Castello del Mare e il Castello di San Luigi. I suq rappresentano il cuore medievale dell’insediamento, un labirinto di vicoli dove si trovano le botteghe degli artigiani e i negozianti conducono i loro commerci come hanno fatto per secoli. Nel quartiere sono catalogati circa 60 monumenti storici, molti dei quali, tra cui diversi sottoposti a tutela, sono stati danneggiati o semidistrutti durante la guerra civile. Per quanto riguarda l’aspetto museale, si raccomanda la visita al Musée du Savon, il primo museo del Libano dedicato alla tradizionale industria del sapone. I curatori del museo hanno infatti meticolosamente raccolto tutte le attrezzature necessarie alla fabbricazione del sapone, così che visitandolo si avrà un quadro completo dell’intero processo produttivo.

Per concludere la visita a Sidone ci si può recare al Castello di San Luigi, le cui rovine si ergono su un colle a sud della città. Tutto ciò che rimane risale all’epoca dei crociati, che lo costruirono sul sito di una precedente fortezza fatimide, e anche il nome deriva da quello di Luigi IX, il quale, strappata Sidone agli ayyubiti nel 1253, ricostruì la fortezza e la occupò. Immediatamente a sud del Castello di San Luigi c’è la collina di conchiglie di murice, una collina artificiale alta un centinaio di metri e lunga una cinquantina, in parte occupata da un cimitero.

Il clima è caratterizzato da inverni brevi, freschi e piovosi, e da estati calde tipicamente mediterranee. La primavera e l’autunno sono tiepidi e asciutti, con sporadici temporali che si manifestano principalmente nei mesi di aprile e ottobre. Generalmente la maggior parte dei turisti visita la città tra giugno e settembre, ma date le condizioni atmosferiche comunque stabili, i prezzi più bassi ed il minor affollamento, i mesi compresi tra marzo e maggio e tra ottobre e la metà di dicembre rappresentano valide alternative.

Gli autobus e i taxi collettivi per Sidone partono dalla stazione degli autobus Cola di Beirut, mentre gli autobus OCFTC per Sidone, che impiegano circa un’ora a coprire la distanza che separa le due città, partono dal lato sud-occidentale della rotonda di Cola. Gli autobus della Compagnia Libanese dei Trasporti da Sidone a Beirut caricano turisti e cittadini dall’ufficio situato in Saahat en-Nejmeh, da cui partono anche i mezzi OCFTC, mentre i bus da Sidone a Tiro fanno capolinea in Rue Fakhreddine, la prosecuzione di Rue Riad as-Solh, non lontano dal Castello di San Luigi.
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 Pubblicato da - 07 Settembre 2010 - © Riproduzione vietata

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