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Portici e la sua Reggia, tour alla scoperta della cittą e del mare

Portici, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Portici dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La natura che l’abbraccia è così potente che lascia a bocca aperta: da un lato la sagoma imponente del Vesuvio, dal fascino sublime ma anche minaccioso; dall’altro la bellezza del Mar Tirreno, talvolta placido e liscio come uno specchio, talvolta arrabbiato e plumbeo, sconvolto dal vento. Siamo a Portici (Campania), città di circa 56 mila abitanti in provincia di Napoli, poco più a sud del capoluogo regionale. Immersa in un territorio fertile e dal clima mite, Portici ha ottenuto il titolo di città soltanto nel 2002, ma è un luogo di villeggiatura rinomato sin dall’antichità. L’apprezzarono già i romani, ma il centro assunse una maggiore importanza soprattutto dal medioevo, e nei secoli passò tra le mani di diversi signori, tra cui i Carafa e i Migliano.

Danneggiata da una terribile eruzione del Vesuvio nel 1631, Portici si risollevò all’epoca di Carlo III di Borbone: in questo periodo l’aspetto della città cambiò notevolmente, con la realizzazione della celebre Villa Reale e del Porto Granatello, ma specialmente grazie all’inaugurazione del primo tratto ferroviario italiano. Era il 3 ottobre 1839 quando la linea Napoli-Portici, lunga 7411 metri, venne percorsa per la prima volta in 11 minuti da due locomotive gemelle, la Bayard e la Vesuvio.

La Portici di oggi è una città estremamente viva, brulicante di cultura e di persone ospitali. Basti pensare che è una delle città al mondo con la densità abitativa più elevata, 15 mila abitanti per km², in grado di competere con Tokyo e altre famose metropoli cariche di inquilini. Questo non significa che non ci sia spazio per i visitatori, tutt’altro: i turisti troveranno a Portici, sul bel litorale campano, una ricca collezione di edifici storici interessanti, oltre alle splendide ville del cosiddetto Miglio d’Oro del settecento napoletano.

Regina indiscussa della città è la Reggia di Portici, elegante residenza fatta costruire da Carlo III per la dinastia dei Borbone di Napoli, prima che venisse realizzata la Reggia di Caserta. La facciata, grande e lussuosa, ha un terrazzamento e delle balaustre eleganti, mentre la pianta è quadrangolare e l’atrio, ampio e maestoso, è sostenuto da nove volte a pilastri.

Il cortile è un vero e proprio piazzale, dominato sul lato sinistro dalla Caserma delle Guardie Reali e dalla Cappella Palatina del 1749, mentre una scalinata di pochi anni anteriore accompagna al vestibolo del primo piano, dove si può visitare l’appartamento di Carolina Bonaparte. Tra le sale più interessanti ci sono il salottino Luigi XIV e il boudoir della regina Maria Amalia di Sassonia, con le pareti riccamente decorate in porcellana di Capodimonte.

Da vedere anche l’Orto Botanico della reggia, istituito nel 1872 da Antonio Pedicino e Orazio Comes. Chi vuole approfondire la conoscenza del posto può visitare il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, che contiene una realistica riproduzione della prima locomotiva a vapore del nostro paese. L’esposizione è allestita nell’ex opificio meccanico reale, commissionato da Ferdinando II di Borbone l’anno successivo all’inaugurazione della ferrovia.

Gustare le atmosfere di Portici, per finire, significa partecipare alle numerose manifestazioni tradizionali che vengono organizzate in città. Tra gli eventi principali ci sono la “Notte del Gusto”, una rassegna enogastronomica che propone le specialità tipiche della zona, in uno scenario d’eccezione incastonato tra il mare e le stelle.

Da oltre vent’anni, poi, si svolge in luglio il Festival delle Ville Vesuviane, che ambienta nelle residenze settecentesche del centro grandi spettacoli di musica e cultura. Molto importante da un punto di vista culturale è anche l’omaggio che si ripete, dal 2006, in onore del celebre Mozart: l’artista soggiornò a Portici per un periodo nel 1770, e oggi si continuano ad organizzare spettacoli di alto livello in onore del genio austriaco.

Per raggiungere Portici si possono valutare diverse possibilità. In auto dall’Autostrada Napoli-Salerno bisogna uscire a Ercolano, se si viene da Napoli, o a Portici se si viene da Salerno. In città c’è anche la stazione FS di Portici-Ercolano, presso il porto del Granatello, a pochi minuti a piedi da Piazza San Ciro. L’aeroporto più vicino è quello di Napoli, a soli 9 km, mentre d’estate è attivo il Metrò del Mare, un traghetto che collega comodamente le località del Golfo di Napoli e prevede una fermata anche nel Porto del Granatello.

Giunti a destinazione ci si rende conto immediatamente di quanto il clima campano, specialmente lungo la costa, sia perfetto per ogni tipo di vacanza: le temperature sempre miti consentono di godere il mare ma anche di passeggiare senza soffrire l’afa, e l’inverno non diventa mai molto rigido. Le temperature medie del mese più freddo, gennaio, vanno da una minima di 4°C a una massima di 13°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 18°C ai 30°C. Le precipitazioni sono scarse nella stagione estiva, mentre il mese più colpito è novembre, con una media di 162 mm di pioggia.
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 Pubblicato da - 27 Agosto 2009 - © Riproduzione vietata

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