Tunisia: clima, temperature e quando visitarla
Tunisia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tunisia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Morfologicamente il territorio della Tunisia è in prevalenza pianeggiante, a parte il comparto interno a nord del Chott el Jerid, occupato dagli ultimi rilievi della catena dell'Atlante, che superano i 1500 metri di altezza. La costa settentrionale ed orientale fino al golfo di Gabes, con gli adiacenti rilievi alle spalle, è caratterizzata da un clima prettamente mediterraneo. Le precipitazioni sono in genere molto scarse e mediamente si attestano sui 250 mm/anno, superando i 500 mm solo ad ovest di Biserta.
Il comparto montano settentrionale del paese mostra ancora le prerogative del clima mediterraneo attutite però dalla distanza dal mare e dall'altitudine media, mentre rimangono alquanto scarse le precipitazioni, superiori ai 500 mm annui nel settore più settentrionale, e comprese tra i 250 e i 500 mm più a sud, sui versanti che scendono verso il deserto.
Da Gabes procedendo verso il confine libico il clima della costa evolve verso caratteristiche climatiche steppiche, con sensibile calo delle precipitazioni medie annue, prolungamento della stagione secca, e avanzata delle sabbie sahariane sovente fino alla costa.
Il sud della linea Tozeur-Gabes, compreso lo Chott el Jerid, ha clima tipicamente desertico, con precipitazioni davvero molto scarse e limitate al periodo invernale che diminuiscono a mano a mano che si addentra nel Sahara, con vegetazione limitata essenzialmente solo alle oasi.
Le temperature medie di gennaio (mese più freddo) sono inferiori ai 10°C sui comparti montani, dove sulle vette non sono infrequenti nevicate sebbene di scarsa consistenza, ed oscillanti tra 10°C e 12°C nel resto del paese, con escursioni termiche più forti nell'interno rispetto alla fascia litoranea.
In luglio-agosto (periodo più caldo dell’anno) la fascia costiera e quella montuosa mostrano isoterme in genere comprese tra i 25 °C e i 30 °C mentre nel comparto desertico l'isoterma 30 °C viene facilmente superata e la media delle temperature massime è di oltre 40 °C. Non di rado possono occorrere temperature massime fino a 45°/46 °C, accompagnate a bassi tassi d'umidità relativa, con caldo quindi torrido e meglio sopportabile, tipico dei climi desertici.
Tunisi presenta un valore medio annuo di precipitazioni di 445 mm, con massimo invernale (dicembre 64 mm, gennaio 61 mm) e stagione secca estiva molto pronunciata (luglio 3 mm, agosto 6 mm in 1-2 giorni piovosi). Normalmente l'autunno mostra una piovosità leggermente superiore rispetto alla primavera. Le temperature medie mensili contemplano gennaio con 10.3 °C, aprile con 15.3 °C, luglio 25.6 °C, agosto 26.3 °C, ottobre 19.6 °C (valore medio annuo 17.8 °C). Le temperature estive sono spesso mitigate dal regime delle brezze marine, presentando forti risalite in concomitanza ad afflussi di aria calda e secca dalle regioni desertiche, aspetto che caratterizza spesso anche il periodo primaverile quando più frequentemente si scavano profonde depressioni nordafricane.
Biserta, nel settore occidentale, mostra precipitazioni medie annue più consistenti con 540 mm, concentrate nel tardo autunno ed in inverno (dicembre 120 mm, gennaio e novembre 75 mm) e con minimo estivo particolarmente spinto nel bimestre luglio-agosto (3 mm per ciascuno con 1-2 giorni piovosi complessivi). Il profilo termico inerente le temperature medie mensili è il seguente: gennaio 11.1 °C, aprile 15.0 °C, luglio 26.0 °C, agosto 26.5 °C, ottobre 20.7 °C (media annua 18,1 °C).
Jendouba (zona interna): L’andamento termico mostra sostanziali variazioni rispetto ai casi precedenti, indicando 9.7 °C in gennaio, 14.7 °C in aprile, 27.4 °C in luglio, 27.5 °C in agosto, 19.4 °C in ottobre e 18.0 °C di media annua. L’escursione termica media giornaliera ed annua tendono a salire per la maggiore lontananza dalla costa. La piovosità media annua è di 455 mm, con minimo in estate (4 mm in luglio, 10 mm in agosto in 3-4 giorni piovosi) condito da lieve attività temporalesca e massimo invernale (dicembre 63 mm, gennaio 61 mm, febbraio 51 mm).
A Gafsa (comparto interno posto a 313 metri), il clima è semidesertico, con piovosità media annua di 160 mm, e periodo secco da aprile a settembre (55 mm totali con minimo in luglio di appena 2 mm). Da ottobre a marzo il valore pluviometrico cumulato medio si colloca intorno ai 18-21 mm/mese. Si possono peraltro oltrepassare i 20 °C di escursione termica media annua, oscillando dai 9.0 °C di gennaio ai 29.2 °C di luglio.
A titolo di curiosità si riporta qualche valore climatico estremo che ben rappresenta gli eccessi dei climi desertici. Nel luglio 2001 a Tozeur si sono toccati i 48.3 °C, con una media mensile delle temperature massime di 42.2 °C. L'umidità media mensile è stata del 27%. A El Borma in pieno deserto, la massima assoluta nello stesso mese è stata di 47.1 °C, con media delle massime di 42.3 °C ed umidità relativa media del 18%. Sempre a El Borma, da ricordare in anni recenti il 50.1 °C di massima il 26 luglio 2005.
Cosa mettere in valigia: in primavera ed autunno si può optare per un vestiario equivalente a quello della nostra Italia meridionale. Nelle visite invernali, specie alle città, è consigliato un abbigliamento tipo tardo autunnale con un buon impermeabile a portata di mano, sebbene l’uso non sia all’ordine del giorno. Sempre in inverno ma più a sud, laddove vi sono elevate escursioni termiche anche giornaliere, e nottate fredde, è suggerita una buona giacca a vento e un sacco a pelo da usare negli alberghi sprovvisti di riscaldamento. Nel periodo estivo sono consigliati abiti chiari, leggeri e comodi, evitando jeans e derivati, oltre naturalmente ad un copricapo per proteggersi dal sole.
Il comparto montano settentrionale del paese mostra ancora le prerogative del clima mediterraneo attutite però dalla distanza dal mare e dall'altitudine media, mentre rimangono alquanto scarse le precipitazioni, superiori ai 500 mm annui nel settore più settentrionale, e comprese tra i 250 e i 500 mm più a sud, sui versanti che scendono verso il deserto.
Da Gabes procedendo verso il confine libico il clima della costa evolve verso caratteristiche climatiche steppiche, con sensibile calo delle precipitazioni medie annue, prolungamento della stagione secca, e avanzata delle sabbie sahariane sovente fino alla costa.
Il sud della linea Tozeur-Gabes, compreso lo Chott el Jerid, ha clima tipicamente desertico, con precipitazioni davvero molto scarse e limitate al periodo invernale che diminuiscono a mano a mano che si addentra nel Sahara, con vegetazione limitata essenzialmente solo alle oasi.
Le temperature medie di gennaio (mese più freddo) sono inferiori ai 10°C sui comparti montani, dove sulle vette non sono infrequenti nevicate sebbene di scarsa consistenza, ed oscillanti tra 10°C e 12°C nel resto del paese, con escursioni termiche più forti nell'interno rispetto alla fascia litoranea.
In luglio-agosto (periodo più caldo dell’anno) la fascia costiera e quella montuosa mostrano isoterme in genere comprese tra i 25 °C e i 30 °C mentre nel comparto desertico l'isoterma 30 °C viene facilmente superata e la media delle temperature massime è di oltre 40 °C. Non di rado possono occorrere temperature massime fino a 45°/46 °C, accompagnate a bassi tassi d'umidità relativa, con caldo quindi torrido e meglio sopportabile, tipico dei climi desertici.
Tunisi presenta un valore medio annuo di precipitazioni di 445 mm, con massimo invernale (dicembre 64 mm, gennaio 61 mm) e stagione secca estiva molto pronunciata (luglio 3 mm, agosto 6 mm in 1-2 giorni piovosi). Normalmente l'autunno mostra una piovosità leggermente superiore rispetto alla primavera. Le temperature medie mensili contemplano gennaio con 10.3 °C, aprile con 15.3 °C, luglio 25.6 °C, agosto 26.3 °C, ottobre 19.6 °C (valore medio annuo 17.8 °C). Le temperature estive sono spesso mitigate dal regime delle brezze marine, presentando forti risalite in concomitanza ad afflussi di aria calda e secca dalle regioni desertiche, aspetto che caratterizza spesso anche il periodo primaverile quando più frequentemente si scavano profonde depressioni nordafricane.
Biserta, nel settore occidentale, mostra precipitazioni medie annue più consistenti con 540 mm, concentrate nel tardo autunno ed in inverno (dicembre 120 mm, gennaio e novembre 75 mm) e con minimo estivo particolarmente spinto nel bimestre luglio-agosto (3 mm per ciascuno con 1-2 giorni piovosi complessivi). Il profilo termico inerente le temperature medie mensili è il seguente: gennaio 11.1 °C, aprile 15.0 °C, luglio 26.0 °C, agosto 26.5 °C, ottobre 20.7 °C (media annua 18,1 °C).
Jendouba (zona interna): L’andamento termico mostra sostanziali variazioni rispetto ai casi precedenti, indicando 9.7 °C in gennaio, 14.7 °C in aprile, 27.4 °C in luglio, 27.5 °C in agosto, 19.4 °C in ottobre e 18.0 °C di media annua. L’escursione termica media giornaliera ed annua tendono a salire per la maggiore lontananza dalla costa. La piovosità media annua è di 455 mm, con minimo in estate (4 mm in luglio, 10 mm in agosto in 3-4 giorni piovosi) condito da lieve attività temporalesca e massimo invernale (dicembre 63 mm, gennaio 61 mm, febbraio 51 mm).
A Gafsa (comparto interno posto a 313 metri), il clima è semidesertico, con piovosità media annua di 160 mm, e periodo secco da aprile a settembre (55 mm totali con minimo in luglio di appena 2 mm). Da ottobre a marzo il valore pluviometrico cumulato medio si colloca intorno ai 18-21 mm/mese. Si possono peraltro oltrepassare i 20 °C di escursione termica media annua, oscillando dai 9.0 °C di gennaio ai 29.2 °C di luglio.
A titolo di curiosità si riporta qualche valore climatico estremo che ben rappresenta gli eccessi dei climi desertici. Nel luglio 2001 a Tozeur si sono toccati i 48.3 °C, con una media mensile delle temperature massime di 42.2 °C. L'umidità media mensile è stata del 27%. A El Borma in pieno deserto, la massima assoluta nello stesso mese è stata di 47.1 °C, con media delle massime di 42.3 °C ed umidità relativa media del 18%. Sempre a El Borma, da ricordare in anni recenti il 50.1 °C di massima il 26 luglio 2005.
Cosa mettere in valigia: in primavera ed autunno si può optare per un vestiario equivalente a quello della nostra Italia meridionale. Nelle visite invernali, specie alle città, è consigliato un abbigliamento tipo tardo autunnale con un buon impermeabile a portata di mano, sebbene l’uso non sia all’ordine del giorno. Sempre in inverno ma più a sud, laddove vi sono elevate escursioni termiche anche giornaliere, e nottate fredde, è suggerita una buona giacca a vento e un sacco a pelo da usare negli alberghi sprovvisti di riscaldamento. Nel periodo estivo sono consigliati abiti chiari, leggeri e comodi, evitando jeans e derivati, oltre naturalmente ad un copricapo per proteggersi dal sole.