Palmarola (Isole Pontine): le spiagge, il mare, le case grotta e cosa vedere
Palmarola, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Palmarola dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Per la sua forma minuta è chiamata ‘la forcina’, ma il vero nome lo si deve alle palme nane, uniche palme originarie dell’Europa, che prosperano selvatiche sulla superficie frastagliata dell’isola.
Siamo a Palmarola, piccola perla mediterranea lambita dal mar Tirreno, situata a circa 10 km da Ponza e compresa nell’arcipelago delle Isole Ponziane (o pontine), di cui costituisce la seconda isola per dimensioni.
Di origine vulcanica, con appena 1,3 kmq d’estensione, Palmarola è la più interessante delle isole dell’arcipelago dal punto di vista geologico: il litorale, specialmente nella parte occidentale, è molto frastagliato, ricco di insenature e cavità naturali, e culmina nel Monte Guarniere, alto 262 metri. Oltre a questo rilievo si notano altre alture piuttosto elevate, come la Radica, di 216 metri, e il monte Tramontana, di 235 metri, ma a variare il paesaggio e a renderlo così magico sono soprattutto gli scogli, le grotte, i faraglioni e le calette nascoste.
Nella parte sud dell'isola, raggiungibile in barca, troviamo gli scenari grandiosi di Cala Brigantina, che ofre acque cristalline e pareti verticali di roccia vulcanica. Qualche spiaggetta è disponibile, ma il pericolo di caduta massi sconsiglia le soste di lunga durata.
Siamo a Palmarola, piccola perla mediterranea lambita dal mar Tirreno, situata a circa 10 km da Ponza e compresa nell’arcipelago delle Isole Ponziane (o pontine), di cui costituisce la seconda isola per dimensioni.
Un'isola scolpita nella roccia
Sarà per l’aspetto incontaminato e selvaggio, per le coste scolpite dal vento e dalle onde nel corso dei secoli, per l’acqua cristallina o i tramonti romantici, ma ogni estate sono numerosi i visitatori, del Lazio e non solo, che decidono di esplorare questo piccolo paradiso, riconosciuto come uno degli scenari marittimi più belli al mondo. In inverno invece l’isola si fa malinconica e misteriosa, completamente disabitata, accarezzata da un mare argenteo e sferzata dai venti salati del Tirreno.Di origine vulcanica, con appena 1,3 kmq d’estensione, Palmarola è la più interessante delle isole dell’arcipelago dal punto di vista geologico: il litorale, specialmente nella parte occidentale, è molto frastagliato, ricco di insenature e cavità naturali, e culmina nel Monte Guarniere, alto 262 metri. Oltre a questo rilievo si notano altre alture piuttosto elevate, come la Radica, di 216 metri, e il monte Tramontana, di 235 metri, ma a variare il paesaggio e a renderlo così magico sono soprattutto gli scogli, le grotte, i faraglioni e le calette nascoste.
Le case grotta di Palmarola
La natura selvaggia ha la meglio sull’intervento dell’uomo, visibile in poche caratteristiche costruzioni. Nella preistoria gli uomini venivano dal Circeo fino qui a raccogliere l’ossidiana, per realizzare armi e utensili di vario tipo, mentre molti secoli dopo, a partire dal Settecento, i ponzesi che si recavano a Palmarola per la pesca o l’agricoltura iniziarono a realizzare le ‘case grotta’, tipiche del paesaggio isolano, scavate direttamente nella roccia e tuttora visibili.Cosa vedere a Palmarola
Aldilà di queste caratteristiche abitazioni, gli unici edifici di Palmarola sono concentrati a Cala del Porto, l’unico punto d’approdo dell’isola, dove sorgono un paio di ristoranti e la villa delle sorelle Fendi, custodita per tutto l’anno dall’unico vero abitante del luogo. Da vedere, inoltre, la piccola cappella che si erge alla sommità dello scoglio di San Silverio, che secondo la tradizione popolare sarebbe stata edificata sui resti della residenza del santo.Le spiagge di Palmarola
Il lido più celebre è la spiaggia della Maga Circe, una delle spiagge più belle del Lazio, che si trova sulla parte nord-occidentale dell'isola, coronata a sud dal Faraglione di San Silvestro e da un gruppo di isolotti chiamti "le Galere", qui si trova anche la Cattedrale, una serie di pilastri di roccia. Alle spalle di questa che è chiamata anche come spiaggia de O' Francese, troviamo la più piccola Spiaggia di Vricci. Al di sotto di questa spiaggia si trova La Forcina, zona spettacolare dove troviamo la Grotta del Gatto, raggiungibile unicamente con una barca.Nella parte sud dell'isola, raggiungibile in barca, troviamo gli scenari grandiosi di Cala Brigantina, che ofre acque cristalline e pareti verticali di roccia vulcanica. Qualche spiaggetta è disponibile, ma il pericolo di caduta massi sconsiglia le soste di lunga durata.