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Gambettola (Emilia-Romagna): gli eventi e la visita alla cittą

Gambettola, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gambettola dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Gambettola si trova ubicato nella provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna e dalle due città dista rispettivamente 30 e 10 chilometri. E’ un comune di 10.000 abitanti che gode di una posizione assolutamente privilegiata dal punto di vista geografico, distendendosi in un locus amoenus della Pianura Padana fra mare e collina che favorisce le attività agresti in parallelo a un graduale sviluppo urbano caldeggiato già in epoca passata.

Storia

Fare una mappatura storica risulta alquanto arduo in quanto il territorio è stato nel tempo piuttosto avaro di reperti archeologici, inoltre lo studio delle datazioni architettoniche ha incontrato diverse difficoltà scaturite dal fatto che moltissimi edifici sono crollati in seguito ai violenti accadimenti verificatisi nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Si ipotizza la nascita del borgo intorno al XIII secolo, quando la località aveva ancora il suo primigenio nome, Bosco, conosciuto in epoca medievale come Castrum Boschi entro una zona che prima della via Emilia e delle bonifiche romane doveva essere interamente pervasa da fitte selve. Allora la sua rilevanza risultava davvero minimale in correlazione all’esiguo numero di abitanti, appena 130. Dal ‘400 al ‘600, il borgo si riaffermò come Villa Bosco, feudo dominato dai Malatesta (di cui fece le veci Gottifredo di Rodolengo d’Iseo) ma presto assorbito dallo Stato Pontificio per essere eletto Comune, titolo che Gambettola mantenne solo fino all’avvento delle truppe napoleoniche, le quali determinarono la dissoluzione provvisoria della località comunale.

Nel 1817 riacquisì lo status perduto, nel 1861 beneficiò degli effetti dell’Unità d’Italia, conobbe le piaghe distruttive del secondo conflitto e lentamente tornò a progredire da una prospettiva demografica ergo economica.

Cosa vedere a Gambettola

Gambettola può considerarsi una sopravvissuta degli eventi risorta più volte dalle proprie ceneri, quindi riporta queste ferite morali in un aspetto rinnovato in cui le vestigia antiche sono pressoché inesistenti. Un’estesa ristrutturazione dell’abitato a più riprese non ha tuttavia impedito ad alcuni edifici di imbellettarsi per risultare attrattive turistiche di non poca preminenza, e fra queste la Parrocchiale di Sant’Egidio Abate (ex Sant’Egidio del Bosco), eretta nel ‘600 ma riorientata nel ‘700 preliminarmente all’aggiunta di una cupola post bellica.

Nuovissimo è il Palazzo Municipale, datato 1913 ed epigono di quello precedentemente costruito ma abbattuto. La sintesi più corposa è incarnata dalla storica Osteria di Budrio (la parte più grande della cittadina) lungo la via Emilia, figlia dello stile neoclassico applicato a quello che nel Seicento si prefigurava come punto di ristoro per viaggiatori e commercianti: attualmente è inscritta nel circuito delle residenze private.

Ma cos’è oggi Gambettola? Alla domanda rispondiamo dicendo che questa località, priva di frazioni, rappresenta un centro molto prospero, fra i più ricchi del cesenate, avanzato per quanto concerne l’industria e di spiccata propensione all’artigianato: entrambe le branche sfruttano il riciclaggio a largo raggio in afferenza a metalli e materiale di recupero, non disdegnando tuttavia l’apertura verso mercati internazionali dove l’agroalimentazione si è ritagliata più di una semplice nicchia.

L’artigianato, poi, ha saputo conservare un’anima archetipica rimanendo al passo con i tempi, come testimoniato dalle famose stamperie romagnole, dalle aziende per la lavorazione del legno e dalla tradizione ceramista.

Eventi, feste e manifestazioni

Un paese così riesce a sopperire alla mancanza di un solido viatico antico animando il presente con il folclore del passato e la glorificazione del ricordo inerente la crescita di una realtà. Si parla dunque di feste, tante feste, che sono gli appuntamenti più importanti e partecipati dell’anno, a cominciare dalla doppia manifestazione della Mostrascambio, che si tiene nel secondo fine settimana di maggio e nel primo fine settimana di settembre: trattasi di un piccolo mercato di antiquariato e motori volto a celebrare quello che era l’operato certosino dello straccivendolo, una figura predominante a livello popolare molti anni fa che rivive nel monumento alla vecchia professione. I motori sono altresì protagonisti nella Mille Miglia che, partendo da Brescia, attraversa Gambettola con uno stuolo di vetture d’epoca affascinanti e bellissime.

Il lunedì di Pasquetta e la domenica seguente ha luogo una sorta di “Carnevale” tardivo, ovvero i Corsi mascherati di primavera con i loro carri allegorici. C’è ancora spazio per l’Antica fiera della canapa a novembre, le feste patronali dedicate alla Madonna Consolata (20 giugno), a Sant’Egidio (1° settembre) e alla Madonna delle Grazie (8 settembre). Al Parco Fellini (tributo al famoso regista emiliano le cui origini gambettolesi non sono chiare a tutti) si tiene infine Giochidea, l’ultimo fine settimana di agosto appannaggio dei bambini che festeggiano l’estate nel più sano clima del divertimento.

Una curiosità: la celebre azienda Poltronesofà ha lanciato un divano che porta il nome del paese, un 4 posti relax elettrico disponibile anche nelle versioni 2 e 3 posti.

Come arrivare a Gambettola

Da Forlì è necessario prendere la SS 9 Via Emilia verso Forlimpopoli; Gambettola possiede una propria stazione ferroviaria; gli aeroporti di Forlì e Rimini sono egualmente vicini al paese, dato che distano entrambi soltanto 28 km.

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