Podenzana (Toscana): visita al villaggio della Lunigiana
Podenzana, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Podenzana dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La particolarità di Podenzana sta nell’essere un armonioso coacervo di singolari realtà dal carattere sparso, sicchè lo si può considerare un comune che abbraccia tante variegate peculiarità territoriali afferenti la bassa Lunigiana, parte dell’area irrigata dal corso del fiume Magra e una porzione di Val di Vara. Ci troviamo in provincia di Massa Carrara, in quella Toscana periferica che concede ampio respiro ai visitatori.
Sul territorio si rilevano altre monumentali presenze, l’Oratorio di Metti per esempio, ma anche la Torre Malaspiniana al Prato, la Chiesa di San Giacomo e San Cristoforo, la Chiesa di San Rocco e la Necropoli di Genicciola ai margini del Parco del Gaggio.
Storia
Il borgo era conosciuto già all’epoca delle aspre contese fra i Malaspina e i Vescovi di Luni, ma si presume che la sua fondazione sia avvenuta molto prima dell’anno Mille. Da marchesato indipendente nel 1536, venne assoggettato all’autorità del marchesato di Aulla nel 1710, poi arrivò la sospirata nomina a Comune a partire dal 1797.Il Castello di Podenzana
Il castello che si fa cantore discreto del viatico di Podenzana è attualmente un edificio di proprietà privata che ha dovuto essere più volte ricostruito ma sempre nel rispetto della propria antica fisionomia, rimasta nel complesso intatta. Questo monumento si fa ammirare a distanza e non risulta visitabile, contrariamente al Santuario della Madonna della Neve al Gaggio, risalente agli ultimi anni del ‘600. Qui la tradizione popolare ha sedimentato accrescendo l’alone mistico di una leggendaria apparizione, quella della Madonna, materializzatasi a quanto si racconta nei pressi del secolare castagno attualmente conservato proprio all’interno del luogo sacro e venerato dai pellegrini in visita. Inspiegabilmente, l’icona dipinta della Vergine con Bambino si trova inclusa in una magnifica pala d’altare marmorea custodita nel Castello dei Malaspina.Cosa vedere a Podenzana
Da vedere senza indugio l’antica Pieve di Sant’Andrea a Montedivalli, la cui esistenza è documentata sin dal 963 in qualità di castrum. Di fatto la sua funzione di luogo di culto iniziò nel 1148, anno in cui diviene dichiarata da Papa Eugenio III Chiesa Madre responsabile di quattro cappelle, ovvero quelle di San Martino di Durasca, San Lorenzo di Tivegna, San Remigio di Castiglione e Santi Niccolò e Margherita di Madrignano. La Pieve, chiusa per dieci anni, ha riaperto i battenti nel 2011 mostrandosi ai fedeli ancora più bella a fronte di più di mille anni di vita. Come struttura si presenta assai estrosa, con tre navate terminanti in altrettante absidi e coro e altare sopraelevati. Un parametro lapideo esterno riveste l’intero impianto la cui copertura a capanna si compone di tegole in laterizio a sostituzione di un vecchio manto di lastre in pietra.Sul territorio si rilevano altre monumentali presenze, l’Oratorio di Metti per esempio, ma anche la Torre Malaspiniana al Prato, la Chiesa di San Giacomo e San Cristoforo, la Chiesa di San Rocco e la Necropoli di Genicciola ai margini del Parco del Gaggio.