Gambassi Terme (Toscana): attrazioni, benessere e cosa vedere sulla Via Francigena
Gambassi Terme, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gambassi Terme dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Gambassi Terme è un comune della provincia di Firenze, in Toscana, che fa attualmente parte della regione storica della Valdelsa. Posta nel cuore della campagna valdelsana, è una piccola località solitamente poco conosciuta e, complice una collocazione eccentrica rispetto ai circuiti turistici di massa come quelli del vicino Chianti o della famose città d'arte come Firenze, Siena, Volterra e San Gimignano, ancora poco visitata dai viaggiatori che arrivano in Toscana.
Nondimeno, è un piccolo gioiello di attrazioni sia naturali che storico-culturali e, grazie anche alla recente riscoperta degli antichi percorsi viari che avevano Gambassi come crocevia (cioè la Via Francigena e la Via Volterrana), è stato possibile negli ultimi anni valorizzare il patrimonio artistico e naturale di questo angolo di Valdelsa a favore di un turismo di nicchia, meno numeroso ma più desideroso di scoprire piccoli tesori nascosti.
Questo piccolo scrigno di beni cuulturali da scoprire e visitare si trova infatti al centro di uno dei più importanti circuiti di città medioevali della Toscana (fra le quali Certaldo, Castelfiorentino e San Gimignano) e, forte della sua posizione nella campagna toscana impreziosita da una fonte termale molto apprezzata, propone a chi la visita pievi romaniche, castelli ben conservati ed una serie di opere d'arte prestigiose che risalgono al periodo a cavallo fra Medioevo e Rinascimento.
Il recuperato percorso della Via Francigena che da più di mille anni passa nei pressi di Gambassi Terme, rimane comunque il fiore all'occhiello di un turismo, come quello della Valdelsa, adatto a chi sa e vuole vivere esperienze e atmosfere del passato, piuttosto che limitarsi a visitare singoli monumenti. Il celebre cammino dei pellegrini, ripercorribile a piedi o anche in bicicletta è una grande occasione in questo senso, grazie anche al panorama di un territorio che ha conservato intatto il fascino di un passato glorioso.
Le prime notizie del castello di Gambassi, attorno a cui si sviluppa il primo nucleo abitativo dell'attuale borgo, risalgono al 1037 allorchè Guido di Ranieri, signore del fortilizio, ne fa donazione al vescovo di Volterra. Inglobato assieme al suo territorio da Firenze nel 1294, Gambassi conosce un periodo di grande fioritura grazie allo sviluppo dell'arte vetraria importata nella zona grazie al flusso di pellegrini e viaggiatori, che passano di qui percorrendo la via Volterrana e la via Francigena, di cui il borgo rappresenta lo snodo centrale.
Famosa ancora oggi per la produzione di oggetti in vetro e in terracotta, Gambassi assume dal 1977 la denominazione di "Terme", a seguito della nascita dell'impianto che sfrutta la sorgente termale di Pillo.
I monumenti più importanti della zona sono invece il Sacro Monte di San Vivaldo, che si trova nel vicino comune di Montaione, e presenta storie della Passione in terracotta dipinta e l'antica Pieve di Santa Maria a Chianni, in stile romanico.
Nel territorio di Gambassi passa anche un tratto della Via Francigena, antica strada di collegamento che conduceva i pellegrini a Roma dalle aree transalpine.
Per chi ama scoprire i sapori tipici della Toscana sono inoltre presenti nella vicina Montaione una serie di avvenimenti enogastronomici che, con fiere, sagre e mostre mercato valorizzano le preziose tipicità della zona, come il pane, il tartufo bianco ma anche l'olio e lo zafferano.
Coi mezzi pubblici risulta più complicato arrivare a Gambassi: la cosa migliore è raggiungere Castelfiorentino in pullman o treno e poi prendere il bus locale che la collega con la stazione termale.
Nondimeno, è un piccolo gioiello di attrazioni sia naturali che storico-culturali e, grazie anche alla recente riscoperta degli antichi percorsi viari che avevano Gambassi come crocevia (cioè la Via Francigena e la Via Volterrana), è stato possibile negli ultimi anni valorizzare il patrimonio artistico e naturale di questo angolo di Valdelsa a favore di un turismo di nicchia, meno numeroso ma più desideroso di scoprire piccoli tesori nascosti.
Questo piccolo scrigno di beni cuulturali da scoprire e visitare si trova infatti al centro di uno dei più importanti circuiti di città medioevali della Toscana (fra le quali Certaldo, Castelfiorentino e San Gimignano) e, forte della sua posizione nella campagna toscana impreziosita da una fonte termale molto apprezzata, propone a chi la visita pievi romaniche, castelli ben conservati ed una serie di opere d'arte prestigiose che risalgono al periodo a cavallo fra Medioevo e Rinascimento.
Il recuperato percorso della Via Francigena che da più di mille anni passa nei pressi di Gambassi Terme, rimane comunque il fiore all'occhiello di un turismo, come quello della Valdelsa, adatto a chi sa e vuole vivere esperienze e atmosfere del passato, piuttosto che limitarsi a visitare singoli monumenti. Il celebre cammino dei pellegrini, ripercorribile a piedi o anche in bicicletta è una grande occasione in questo senso, grazie anche al panorama di un territorio che ha conservato intatto il fascino di un passato glorioso.
Storia
Anche se la sua storia come Comune indipendente dalla "rivale" Montaione risale solo al 1917, dopo circa vent'anni di dispute per ottenere l'agognata autonomia e la conseguente autogestione, il territorio di Gambassi Terme è in realtà abitato senza soluzione di continuità sin dal periodo Neolitico, cui fa seguito una intensa frequentazione da parte di Etruschi e Romani che si succedono nel dominio di questa zona della Valdelsa.Le prime notizie del castello di Gambassi, attorno a cui si sviluppa il primo nucleo abitativo dell'attuale borgo, risalgono al 1037 allorchè Guido di Ranieri, signore del fortilizio, ne fa donazione al vescovo di Volterra. Inglobato assieme al suo territorio da Firenze nel 1294, Gambassi conosce un periodo di grande fioritura grazie allo sviluppo dell'arte vetraria importata nella zona grazie al flusso di pellegrini e viaggiatori, che passano di qui percorrendo la via Volterrana e la via Francigena, di cui il borgo rappresenta lo snodo centrale.
Famosa ancora oggi per la produzione di oggetti in vetro e in terracotta, Gambassi assume dal 1977 la denominazione di "Terme", a seguito della nascita dell'impianto che sfrutta la sorgente termale di Pillo.
Cosa vedere a Gambassi e dintorni
I principali punti di interesse di Gambassi comprendono innanzitutto il complesso termale posto in località Pillo, dove si trova sia lo stabilimento termale della Via Francigena, che il circostante Parco Benestare, grande area verde in cui si trovano anche attrazioni di carattere geominerario.I monumenti più importanti della zona sono invece il Sacro Monte di San Vivaldo, che si trova nel vicino comune di Montaione, e presenta storie della Passione in terracotta dipinta e l'antica Pieve di Santa Maria a Chianni, in stile romanico.
Nel territorio di Gambassi passa anche un tratto della Via Francigena, antica strada di collegamento che conduceva i pellegrini a Roma dalle aree transalpine.
Cosa fare: attività, eventi e manifestazioni
Il principale evento che coinvolge Gambassi Terme è rappresentato dal Festival delle Vie Francigene, una vasta kermesse di eventi il cui cartellone interessa annualmente tutti i luoghi lambiti dalla famosa via di pellegrinaggio con iniziative volte a valorizzare i piccoli centri collegati dalle antiche vie del cammino.Per chi ama scoprire i sapori tipici della Toscana sono inoltre presenti nella vicina Montaione una serie di avvenimenti enogastronomici che, con fiere, sagre e mostre mercato valorizzano le preziose tipicità della zona, come il pane, il tartufo bianco ma anche l'olio e lo zafferano.
Come arrivare a Gambassi Terme
Se si è provvisti di mezzi propri (auto/moto/camper) si può arrivare da Firenze sia col percorso diretto sulla via Volterrana, che prendendo la Siena-Firenze per poi uscire a Tavarnelle Val di Pesa e dirigersi prima verso Certaldo e poi direttamente verso Gambassi Terme. Dalla costa tirrenica ugualmente conviene percorrere la via Volterrana, la più diretta e panoramica, anche se presenta molte curve.Coi mezzi pubblici risulta più complicato arrivare a Gambassi: la cosa migliore è raggiungere Castelfiorentino in pullman o treno e poi prendere il bus locale che la collega con la stazione termale.
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