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Castelfalfi, il borgo toscano e il suo recupero e riqualificazione

Castelfalfi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Castelfalfi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il fascino della Toscana si mostra in tutto il suo splendore a Castelfalfi, il piccolo borgo medievale abbarbicato tra le colline in provincia di Firenze al centro di un innovativo processo di cambiamento. La località, caratterizzata da un piccolo assembramento di edifici residenziali di varie epoche, ma anche da un castello, una chiesetta e più di trenta casali sparsi su un’area di oltre mille ettari, si avvia a diventare un punto di riferimento a livello turistico per l’intera regione grazie all’ingente opera di rinnovamento promossa dal colosso tedesco TUI AG. Buona parte del progetto, per il quale sono stati stanziati circa 250 milioni di euro, è già stata portata a termine, sebbene siano diverse le componenti ancora da realizzare e che dovrebbero essere pronte al più tardi nel 2016.

La storia di Castelfalfi affonda le proprie radici nell’Alto Medioevo, quando i longobardi guidati da Faolfi si stabilirono su queste colline fondando il primo insediamento. Tuttavia, la prima citazione documentata del borgo risale a qualche decennio dopo, al 754, anno in cui il suo nome comparve tra gli incartamenti relativi a una donazione alla Badia di Monteverdi in Maremma. Ingenti modifiche architettoniche furono apportate alla fine del XV secolo da Giovanni di Francesco Gaetani e Costanza de’ Medici, che ristrutturarono il castello e vi costruirono accanto una villa. A partire dalla metà del Cinquecento, dopo la guerra tra Firenze e Siena, Castelfalfi cominciò un lento declino culminato con il quasi totale spopolamento registratosi al termine della seconda guerra mondiale, durante la quale il castello ospitò la sede di una divisione dell’esercito tedesco e per questo fu bombardato dagli alleati.

Il borgo riqualificato

Per Castelfalfi l’anno della svolta è stato il 2006. In quell’anno TUI AG, azienda tedesca leader del settore turistico, rilevò l’intera tenuta ed i 1.100 ettari di terreno che la circondano con l’intento di realizzare un innovativo polo turistico che al termine dei lavori sarà in grado di accogliere fino a 4.000 persone. La strategia progettuale è quella di valorizzare il patrimonio esistente riducendo il più possibile le nuove costruzioni (appena lo 0.03% del totale), in modo tale da non alterare il fascino dell’antico borgo. Altro elemento cardine è la sostenibilità del progetto, improntato su principi atti a ridurre il più possibile i consumi utilizzando materiali ecocompatibili di provenienza locale. Per centrare l’obiettivo TUI non solo sta lavorando a stretto contatto con le autorità competenti del Comune di Montaione, ma ha anche coinvolto la comunità locale, con la quale è stata messa avviata una raccolta firme in favore del progetto.

L’offerta turistica e immobiliare del Toscana Resort Castelfalfi è stata articolata in questo modo: da un lato sono stati ristrutturati appartamenti, ville e casali acquistabili a prezzi che variano da €230.000 a €2.650.000, dall’altro sono in via di completamento i servizi quali tre alberghi, un ristorante, la spa e centro benessere, il golf club ed il centro congressi. Questi ultimi, in particolare, consentiranno anche a coloro che non hanno intenzione di dotarsi di una proprietà di vivere le emozioni di un soggiorno a Castelfalfi. Attualmente sono stati ultimati e hanno già aperto al pubblico l’hotel La Tabaccaia, ricavato all’interno dell’ex manifattura dei sigari Toscani, ed il ristorante Il Rosmarino, la cui cucina è basata sull’utilizzo di ingredienti tipici della tradizione locale; tra questi ci sono vini (IGT e Chianti) e olio prodotti direttamente a Castelfalfi, dotata di cantina e frantoio nonché di decine di ettari di terreno destinati a vigna e oliveti.

Un capitolo a parte lo merita il Castelfalfi Golf & Country Club, lo splendido golf club con campo a 27 buche circondato dai boschi da cui si gode di una vista mozzafiato sul borgo antico. Inaugurato nel 2010 con le 18 buche del “Mountain Course”, il golf club si è progressivamente dotato delle ulteriori 9 buche del “Lake Course”, disegnato dalla mano dell’architetto tedesco Rainer Preissmann. Anche i green sono stati elaborati secondo i medesimi principi del resto della tenuta, con un occhio di riguardo a progettazione e sviluppo sostenibile che non alterasse la percezione della natura circostante. All’inizio del percorso si trovano bar, spogliatoi e noleggio materiale, oltre all’ufficio dei maestri della scuola golf locale.

Intorno al castello si trova la maggior parte degli edifici oggetto del restauro. Tra questi figurano i complessi residenziali La Terrazza I & II e La Ghialla. Il primo, composto da due unità collegate tra loro, si trova nella parte orientale del borgo, tra il castello e la chiesa di San Floriano, e presenta 35 appartamenti di dimensione compresa tra 50 e 160 mq in vendita da €230.000 a €625.000; tra i servizi di cui sarà dotata La Terrazza I spicca la piscina privata ad uso esclusivo dei residenti, mentre al piano terra troveranno posto alcuni negozi. La Ghialla, invece, è un edificio costruito nel Settecento ai piedi del castello da cui si gode di una vista incantevole sul campo da golf, che si estende al di sotto del complesso. Al termine dei lavori la struttura ospiterà sei appartamenti di lusso tra 95 e 140 mq di superficie in vendita a partire da €550.000. Parte integrante del patrimonio edilizio di Castelfalfi sono poi i 18 casali sparsi per la tenuta; di questi due sono già in fase di ristrutturazione, mentre gli altri verranno venduti nel loro stato originale così da poter essere restaurati secondo i gusti e le esigenze del singolo acquirente. Ad accomunare gli edifici sono le grandi dimensioni, con l’aria abitabile di ciascuno di essi che varia da 345 a 1.440 mq, e l’ampia gamma di servizi tra cui diversi esempi di piscine private.

Per attestare la completa operatività del Toscana Resort Castelfalfi bisognerà attendere la chiusura dei cantieri che interessano il castello, gli ultimi due alberghi, la spa ed il centro congressi. Nel primo troveranno posto un bar ed un ristorante particolarmente adatto ad ospitare matrimoni e rinfreschi all’aperto visto il bel giardino adiacente, mentre per quanto riguarda le due strutture ricettive (una da 120 e l’altra da 180 camere) basta dire che saranno progettate per assicurare il massimo del comfort possibile ai visitatori. Nei pressi dell’hotel 5 stelle da 120 camere sorgerà la spa da 1.200 mq fruibile non solo dagli ospiti dell’albergo ma anche da visitatori esterni, mentre accanto a La Tabaccaia è già cominciata la costruzione del centro congressi per 200 persone.

Detto delle strutture e dei servizi che compongono/comporranno l’articolato mosaico turistico di Castelfalfi, l’elemento imprescindibile alla base di tutto è stata la scelta del personale, idealmente guidato da Stefan Neuhaus, nominato amministratore delegato del Toscana Resort Castelfalfi nel 2012, e Chiara Guidi, direttore marketing con alle spalle un’esperienza settennale nel campo del turismo di lusso. Soggiornando nella tenuta si potranno conoscere persone molto diverse tra loro accomunate dalla competenza e dalla passione che mettono nei rispettivi ambiti, dall’agricoltura alla ristorazione, dallo sport alla tutela dell’ambiente, preservato dalle guide che vi porteranno alla scoperta degli angoli più nascosti della riserva.

Come arrivare

Tra i vantaggi logistici di Castelfalfi c’è la sua collocazione geografica, che la vede in una posizione grossomodo baricentrica tra tre delle città turistiche per antonomasia della Toscana: Firenze, distante 60 km, Pisa (55 km) e Siena (70 km). Atterrando all’Aeroporto Internazionale Galileo Galilei di Pisa si impiegano 40 minuti per raggiungere in auto il complesso, mentre dall’Amerigo Vespucci di Firenze occorre circa un’ora. Partendo da Castelfalfi, inoltre, si possono visitare in giornata gli splendidi borghi di San Gimignano e Volterra, distanti rispettivamente 25 e 28 chilometri.

Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.castelfalfi.it
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 Pubblicato da - 19 Ottobre 2020 - © Riproduzione vietata

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