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Scorrano (Puglia): cosa vedere nella Capitale Mondiale delle Luminarie nel Salento

Scorrano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Scorrano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Esiste a 35 km da Lecce un piccolo borgo che in uno specifico periodo dell’anno in estate emana più lumen del suo capoluogo. Parliamo della principessa della penisola salentina, la bella Scorrano, località di quasi 7.000 abitanti che dal 5 al 9 luglio, in occasione della Festa di Santa Domenica, si trasforma come per magia nella Capitale delle luminarie grazie alle sfavillanti architetture capaci di intrecciare luci e bagliori creando degli spettacoli inoppugnabilmente eccezionali.

In Puglia, in special modo nel Salento, c’è la tendenza al fasto e allo stupore, ma in questo paese si superano livelli inimmaginabili e certamente senza precedenti in relazione al genere delle piccole realtà extraurbane. Tale tripudio attira ogni anno troupe televisive, giornalisti e curiosi, inoltre si rende noto che in passato il National Geographic ha voluto realizzare un articolato servizio volto a internazionalizzare l’estetica delle luminarie, che a Scorrano rappresenta ormai un vero e proprio culto, una tradizione, un tratto identitario.

Posto a pochi chilometri sia dal Mar Adriatico sia dal Mar Ionio, il paese segue il declivio di una modesta collina assecondando un territorio, quello del Salento, ricco di cavità carsiche e interessato da un voluttuoso espandersi di maestosi uliveti, querceti e alcune selve rigogliose che anticamente andavano a conglomerarsi formando il bosco Belvedere. Questo fantastico paesaggio integra la preesistente meraviglia del Parco dei Paduli, la cui ruralità costituisce il valore primario di tutto il comprensorio geografico avvolgente l’abitato di Scorrano.

Storia

Il borgo salentino è di evidente origine romana, come rimarcato dal nome dedotto dal console romano Marco Emilio Scauro, eppure sono diverse le testimonianze archeologiche che dimostrano un’antropizzazione dell’area ben più remota, si prenda ad esempio i menhir Cupa, la grotta-sepolcro del bosco Pecorara e una lunga serie di tombe che coprono un arco di tempo che va dal Neolitico fino al Medioevo.

Scorrano iniziò tuttavia a progredire politicamente ed economicamente sotto l’egida bizantina, unendosi poi al Contado di Lecce sotto il controllo del normanno Tancredi d’Altavilla. Divenuto feudo di proprietà prima sveva e poi angioina, passò agli Orsini del Balzo nel 1319, venduto a Buzio de’ Tolomei e dominato quasi un secolo dopo dai Gonzaga di Mantova. L’ultima casata a detenerne il possesso prima dell’eversione della feudalità fu quella dei Frisari.

Cosa vedere a Scorrano

Questi ultimi fecero erigere un elegante edificio che porta il loro nome, appunto Palazzo Frisari, una struttura quadrilatera a corte chiusa al centro della quale s’allarga uniformemente un arioso cortile. Salendo lo scalone monumentale è possibile accedere ai due piani di cui si compone il complesso, contraddistinti entrambi da una sequela ingente di ambienti di rappresentanza e ampie stanze grandi come appartamenti.

Appare di più vasta superficie Palazzo Veris, attuale Municipio (anni addietro la sede era presso il cosiddetto Sedile) collocato nel cuore della città antica (vi si trova la Porta Terra, altresì detta Porta di Santa Domenica poiché reca impresso un affresco del 1743 che la ritrae), non distante dal luogo che vede ergersi la famosa Casa Palazziata, corpus armonioso comprensivo di una pletora di stili riconducibili a distinte epoche costruttive.

Di luoghi di culto ne esistono eccome, la greco-bizantina Chiesa della Madonna della Luce fiancheggiata da una colonna con croce sommitale e la Chiesa Madre di Santa Domenica, sorta fra il XVI e il XVII secolo. In essa vi si custodisce un dipinto del ‘400 raffigurante la Madonna tra San Matteo e San Marco, firmato dall’artista salernitano Vincenzo da Rogata. Nel corredo non vanno dimenticati i dieci altari in marmi policromi disposti intorno all’aula basilicale a croce latina e di marca barocca. C’è poi la Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria che si accosta alla Matrice sul lato settentrionale e conserva all’interno un altare in pietra leccese policromata sul quale trionfa la pala raffigurante la Presentazione di Gesù al Tempio.

Fu il noto architetto salentino Evangelio Profilo di Copertino a incaricarsi della progettazione della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, provvista di giardino conventuale adiacente in cui permane in ottime condizioni l’antico romitorio dove i frati si ritiravano per pregare e meditare. La Chiesa di San Francesco d’Assisi palesa alcune particolarità in facciata, virtuosismi come la divisione a duplice ordine, le lesene corinzie a fungere da cornice e il finestrone centrale.

Nella Chiesa di Santa Lucia predominano sculture e opere sacre in cartapesta, ivi compreso il bel busto di Santa Lucia. Di semplice costrutto la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, dotata di campanile a vela e un unico altare in finto marmo, sopra il quale è dipinto il quadro della Madonna di Costantinopoli tra San Vincenzo Ferrer e Santa Teresa d’Avila, datato 1844. Passeggiando per il centro storico (da cui s’innalza l’ottocentesca Torre dell’Orologio a tre ordini e provvista di quadrante e campane), capiterà di imbattersi in quelle che un tempo erano chiese ma che nel tempo sono state abbandonate o sconsacrate per destinare il culto ad altre epigoni più blasonate e di più grandi dimensioni.

Altri eventi, sagre e manifestazioni

Oltre alla già citata Festa di Santa Domenica, Scorrano ospita altri tre eventi a carattere popolar-religioso, ovvero la Festa della Madonna della Luce e San Rocco nel mese di agosto, la Fiera di San Francesco d’Assisi (comprende la Sagra di Frate Focu, creata per fare da vetrina ai prodotti tipici della cittadina) a inizio ottobre e la Fiera di Santa Lucia la seconda settimana di dicembre. Il paese viene agghindato con i classici addobbi natalizi e tutto il centro è invaso da uno stuolo di ben 150 espositori con propri stand e bancarelle. Prevista la distribuzione di Vin Brulè e cioccolata calda per mantenere una calda atmosfera di pace e convivialità.

Dall’8 dicembre al 6 gennaio è in programma tutti gli anni Natale a Scorrano, al quale le celeberrime luminarie fanno ancora una volta da padrone, interessando dal 9 novembre all’11 gennaio 2020 anche il grandioso spazio FICO Eataly World, il parco del cibo di Bologna aderente al Gemellaggio di Luci instaurato proprio con Scorrano.

Come arrivare a Scorrano

I maggiori collegamenti stradali sono serviti dalla SS 16 Adriatica Lecce – Maglie e dalla SS 275 Maglie – Santa Maria di Leuca, da cui si può uscire a Scorrano Nord oppure Scorrano Sud; la più vicina stazione corrisponde a quella di Muro Leccese sulla linea ferroviaria Maglie – Gagliano del Capo; l’aeroporto di Brindisi risulta quello di riferimento.

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