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Palo del Colle (Puglia): visita alla cittą nella Murgia barese

Palo del Colle, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Palo del Colle dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Palo del Colle è un verace borgo della Puglia rurale che si estende in un territorio dove la macchia mediterranea si manifesta potente tramite distese prosperose di ulivi, vigne, mandorli e alberi da frutta in un declinare collinoso fino all’area delle Murge.

Storia

Popolato da 21.000 abitanti, il paese fa parte della provincia di Bari e le sue origini, grazie al ritrovamento di numerose tombe, si possono ricondurre al periodo pre-romano. Nell’opera Naturalis Historia, Plinio il Vecchio lo cita con il nome Palionenses, che venne successivamente declinato in Palium e poi Palum fino all’odierno Palo del Colle.

Il centro urbano appare ampiamente costellato di edifici religiosi, nella loro totalità di matrice cristiana. È dunque un borgo, Palo del Colle, che non ha paura di palesare il proprio collettivo credo attraverso un campionario di chiese molto belle e apprezzate dal punto di vista architettonico prima che artistico.

Cosa vedere a Palo del Colle

Di ridotte dimensioni appaiono la Cappella Ficarella della Francavilla e la Cappella di Santa Maria dei Martiri, ma a salire a livello di misure ecco imporsi alla vista la Chiesa della Madonna della Stella, ricostruzione ottocentesca della Chiesa di Santa Maria dei Votani esistente qui nel 1613. Cambiò denominazione per il ritrovamento in loco di un’icona mariana recante sul petto un ciondolo d’argento a forma proprio di stella.

Lungo la strada provinciale diretta a Binetto è allocata la Chiesa della Madonna di Juso, trecentesco luogo di culto la cui facciata essenziale e l’unico ingresso sono sormontati da un campanile a vela. Alcune tele al suo interno sono state firmate da Giovanni di Francia, pittore operante nel Quattrocento. La Chiesa del Purgatorio si orna di elementi valorizzanti un aspetto già di per sé piuttosto altisonante ed enfatizzato dal ricco portale centrale, un orologio solare del XIX secolo e un campanile di severa postura settecentesca. Fra le mura coesistono dipinti di don Vito De Filippis di Triggiano, Samuele Tatulli, Giuseppe Porta di Molfetta e Carlo Rosa, tutti naturalmente a soggetto sacro. Un maestoso organo realizzato dal maestro Giuseppe Rubino di Acquaviva si fa ammirare dal lontano 1751.

Menzionando la Chiesa di San Domenico e la Chiesa della Madonna del Carmine e San Francesco da Paola, vale la pena dire qualcosa di più riguardo la Chiesa di San Giuseppe, costruita a metà dell’Ottocento comprendendo dunque campanile, cupola e pavimento sul quale grava l’altare maggiore in marmo. Notevoli i quadri che raffigurano il Crocifisso e la Fuga in Egitto, quest’ultima dipinta da Anna Rolli. La Chiesa di San Rocco ha ereditato il prestigio che un tempo apparteneva alla vecchia costruzione sacra extra moenia datata 1556 e sopravvissuta soltanto nella parte di levante. La chiesa nuova venne fatta erigere a partire dal 1798 ma i lavori si protrassero fino a un secolo dopo, quando si provvide ad affiancarvi il campanile. Un vasto corredo di dipinti e affreschi inorgoglisce gli interni, che si fregiano di quadri come ad esempio l’Apparizione dell’Arcangelo Gabriele a Tobia e il Sacro Presepio.

Dalla Chiesa di San Vito Martire, impreziosita da un prezioso dipinto dedicato al Titolare, parte ogni anno a giugno la processione che conduce per le vie del paese il simulacro del Santo. Da vedere la Chiesa di Santa Maria la Porta, in particolare il suo rosone ornato di sculture e bassorilievi rappresentanti Giuditta con la testa di Oloferne ed Ercole con il leone Nemeo, il sontuoso fonte battesimale e la cripta, senza dimenticare il campanile trecentesco alto 49 metri che termina in una splendida cuspide piramidale. Diverse statue di cartapesta si custodiscono nella Chiesa di Santa Maria Assunta.

L’architettura civile mostra il suo diamante, corrispondente a Palazzo Filomarino Della Rocca, che domina fieramente lo skyline di Palo del Colle. L’edificio è intitolato a Giacomo Filomarino, ultimo feudatario di Palo che non potè materialmente completare l’opera per il decadere improvviso del Feudalesimo. La sua incompletezza oggi ne definisce l'impropria ma sincera bellezza, fomentata da introduzioni e modifiche riconducibili a uno spiccato neoclassicismo che si concilia con la primigenia struttura medievale. Affaccia su Piazza Santa Croce, centro peculiare del paese.

Eventi, sagre e manifestazioni

Due gli appuntamenti ai quali non mancare. Ad Auricarro, frazione di Palo, va in scena a inizio maggio la Festa di Santa Croce, che prevede tra gli altri la benedizione e distribuzione del pane e la sfilata dei carri votivi riccamente decorati. Il Martedì Grasso nel capoluogo si tiene il Palio del Viccio, ovvero una corsa equestre seguita dalla sfilata dei carri allegorici e dal corteo mascherato. Il tutto si conclude con la degustazione del viccio, cioè il tacchino cucinato in tutte le salse.

Sergio Rubini ha girato qui nel 2000 il film “Tutto l’amore che c’è”, con Vittoria Puccini e Gérard Depardieu.

Come arrivare a Palo del Colle

Il modo migliore di raggiungere Palo del Colle è in treno, poiché risulta molto comodo arrivare direttamente alla stazione locale gestita dalle Ferrovie Apullo Lucane che interessano anche Bari, Altamura e Matera; l’aeroporto di Bari è quello di riferimento.

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