Olbia (Sardegna): le spiagge, il mare e cosa vedere
Olbia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Olbia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
È il principale ingresso alla Sardegna per chi vi accede dal continente, ammirando l'Isola della Tavolara, in fondo a un ampio golfo: l'abitato digrada da una bassa altura tra la cornice di monti granitici.
Già capoluogo del Giudicato di Gallura (il primo giudice di cui si hanno notizie fu Costantino nel 1073), poi libero comune fortificato dai Pisani, nel 1420 diventa feudo di Francesco Carroz. Devastata nel 1553 dal corsaro Dragut. Dopo periodi di lunga decadenza, tanto che verso la fine del XVII secolo aveva meno di 500 abitanti, torna a prosperare quando l'isola passa ai Savoia e soprattutto sotto il regno di Carlo Emanuele III: riscattata alla soggezione feudale soltanto nel 1839.
Altra attrattiva la chiesa Primaziale. Eretta nel 1747 e restaurata nel 1944; all'interno ha un bel pulpito di forme seicentesche.
Assolutamente da visitare è la Necropoli, nella parte più alta della città, a nord della via Brigata Sassari. Sono state esplorate diverse centinaia di tombe a pozzetto recuperando varie suppellettili dei secoli IV-III a.C. tra cui un'arcaica collana in pasta vitrea eccezionalmente integra e bella.
Estate olbiese. Dal 1° luglio al 15 settembre. Ogni sabato sera: concerti polifonici nell'incantevole cornice della chiesa di San Simplicio. Da segnalare, sempre in estate, anche il Festival del CInema della Tavolara.
Ricordiamo inoltre che Il territorio comunale è ricco di belle grotte, fra cui sono particolarmente interessanti quelle del Papa, del Bue Marino, dei Contrabbandieri, dei Fiori d'Arancio.
Ma certo l'offerta di lidi e mare non finisce qui; per approfondire l'argomento potete leggere il nostro articolo specifico sulle spiagge più belle di Olbia.
L'Aeroporto Internazionale Costa Smeralda Sardegna - Poltu Quadu dista da Olbia circa 1 km.
Storia
La città, che fino al 1939 era detta Terranova Pausania, ha origini molto antiche come attestano le testimonianze archeologiche relative alla civiltà nuragica dal periodo arcaico (1500 a.C.) fino al periodo apogeico (VIII-VII secolo). La città vera e propria fu fondata dai Cartaginesi attorno al V-IV secolo a.C. e poi occupata da Romani, Vandali, Spagnoli.Già capoluogo del Giudicato di Gallura (il primo giudice di cui si hanno notizie fu Costantino nel 1073), poi libero comune fortificato dai Pisani, nel 1420 diventa feudo di Francesco Carroz. Devastata nel 1553 dal corsaro Dragut. Dopo periodi di lunga decadenza, tanto che verso la fine del XVII secolo aveva meno di 500 abitanti, torna a prosperare quando l'isola passa ai Savoia e soprattutto sotto il regno di Carlo Emanuele III: riscattata alla soggezione feudale soltanto nel 1839.
Cosa vedere a Olbia
Al turista in vacanza a Olbia, o di passaggio diretto in qualche altra località della Sardegna, suggeriamo di vedere la chiesa di San Simplicio. Costruita in conci di granito a partire dalla fine del secolo XI: romanica, rappresenta il monumento più notevole della città. La facciata è posteriore, con forme romanico-pisane e motivi lombardi: tripartita, con portale semplice e trifora in alto, con un motivo decorativo di archetti che gira anche lungo i fianchi e nell'abside. Caratteristico il campanile a vela. Interno basilicale a tre navate; lungo le pareti è una raccolta lapidaria molto interessante: iscrizioni funerarie provenienti dai cimiteri suburbani e numerosi cippi miliari trovati lungo il percorso della via romana da Olbia a Karalis.Altra attrattiva la chiesa Primaziale. Eretta nel 1747 e restaurata nel 1944; all'interno ha un bel pulpito di forme seicentesche.
Assolutamente da visitare è la Necropoli, nella parte più alta della città, a nord della via Brigata Sassari. Sono state esplorate diverse centinaia di tombe a pozzetto recuperando varie suppellettili dei secoli IV-III a.C. tra cui un'arcaica collana in pasta vitrea eccezionalmente integra e bella.
Eventi, sagre e manifestazioni
Tra le manifestazioni di rilievo ricordiamo il Carnevale Olbiese e la Festa di San Simplicio, patrono della città. Dal 13 al 17 maggio: dopo la processione in costume per le vie del centro, una serata è dedicata al folclore (balletti e gruppi sardi si esibiscono sul palco); seconda serata con canti e poesie sarde; terza, dedicata alla musica leggera. Ogni sera: tornei di tennis, pallacanestro e altri sport. Domenica mattina: sagra delle cozze e dei frutti di mare con assaggi gratuiti a tutti i partecipanti.Estate olbiese. Dal 1° luglio al 15 settembre. Ogni sabato sera: concerti polifonici nell'incantevole cornice della chiesa di San Simplicio. Da segnalare, sempre in estate, anche il Festival del CInema della Tavolara.
Ricordiamo inoltre che Il territorio comunale è ricco di belle grotte, fra cui sono particolarmente interessanti quelle del Papa, del Bue Marino, dei Contrabbandieri, dei Fiori d'Arancio.
Le spiagge di Olbia
Lido del Sole. È il Lido di Olbia, con belle spiagge e giardini. Rinomata anche la spiaggia di Pittolungo (Pittulongu), come anche tutta la costa del Golfo degli Aranci.tutto da percorrere lungo la litoranea di 20 chilometri che contorna la costa con splendide viste sul golfo.Ma certo l'offerta di lidi e mare non finisce qui; per approfondire l'argomento potete leggere il nostro articolo specifico sulle spiagge più belle di Olbia.
Come arrivare a Olbia
Il porto dista appena 125 miglia da Civitavecchia e per il traffico dei viaggiatori supera di gran lunga ogni altro porto sardo; notevole anche il movimento commerciale.L'Aeroporto Internazionale Costa Smeralda Sardegna - Poltu Quadu dista da Olbia circa 1 km.