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Valbrembo (Lombardia): le sue ville e il Parco Faunistico Le Cornelle

Valbrembo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Valbrembo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Come facilmente intuibile dal nome, il comune di Valbrembo funge da porta d’accesso alla Val Brembana posizionandosi a ovest del fiume Brembo, diviso da soli 8 km da Bergamo. Il territorio che lo comprende si presume essere stato calcato da popolazioni galliche, eppure nessun resto archeologico riesumato può avallare tale ipotesi.

Ben più di una congettura e alcune certezze indicano l’antica presenza di accampamenti romani, ai quali seguirono i consolidamenti feudali portati dal Sacro Romano Impero e i borghi formatisi sotto l’egida dei monaci di Tours, araldi ecclesiastici nominati dalla Chiesa nel corso del Medioevo.

L’affermazione a livello sociale ed economico si ebbe a partire dal 1427 con il protettorato della Repubblica di Venezia, sotto la quale Valbrembo poté godere di un lungo periodo di pace e prosperità, condizioni acquisite fino alla conferma coeva alla fusione dei comuni di Ossanesga e Scano al Brembo, uniti istituzionalmente sotto lo stendardo di Valbrembo.

Gli ultimi due centri storici nominati recano ancora oggi una tangibile testimonianza dell’epoca medievale, riflessa in alcune strutture superstiti che hanno attraversato intatte il tempo: una volta cadute le funzioni di difesa e avvistamento per le quali erano state edificate, si prestano all’ammirazione pubblica la torre in pietra, la torre Vacis e la casa fortificata, oggi utilizzate come punti di osservazione.

Costruzioni più elaborate rispondono ai canoni delle tradizionali abitazioni signorili, tra cui spiccano villa Cavagna-Trivulzio (XVI secolo), la seicentesca villa Morandi-Lupi, villa Salvi-Zanchi, la neoclassica villa Benaglio-Tacchi-Fenili e villa Beltrand-Beltramelli, risalente al ‘700. Un occhio di riguardo va ovviamente rivolto agli edifici sacri sparsi nell’area, identificabili con la parrocchiale dei santi Cosma e Damiano a Scano al Brembo, la parrocchiale di San Vito e Modesto a Ossanesga e il Santuario della Madonna della Castagna.

Lontano dal tocco edile dell’uomo si spande indisturbato e bellissimo il Parco Faunistico Le Cornelle, istituito nel 1981 per volontà di Angelo Ferruccio Benedetti. In quest’oasi naturale di 100.000 mq, la fauna vive in cattività ma entro zone recintate che aderiscono pienamente alle caratteristiche originarie dei vari habitat, dove gli animali possono riprodursi così da perpetrare la specie di appartenenza ed essere ammirati dai turisti, molti dei quali di giovane età e riuniti in gruppi scolastici che possono usufruire di un’adeguata offerta didattica nel rispetto degli esemplari presenti. Tante risultano essere, appunto, le specie, in prevalenza uccelli, mammiferi e rettili, categorie nelle quali sono inscritti complessivamente 1.000 animali di 120 specie differenti che vedono trionfare tra gli altri la tigre del Bengala, il leone bianco, il cigno reale, il fenicottero rosso, il coccodrillo del Nilo e il pitone reale.

Per chi non si accontenta della contemplazione, è a disposizione un’attrattiva che richiede di interagire attivamente arrivando a toccare il cielo nel vero senso della parola: è l’AVA – Aeroclub Volovelistico Alpino, immerso nel parco “Dei Colli” e certificato per compiere voli dimostrativi in aliante o aereo a motore e assegnare brevetti di volo.

Rimanendo invece con i piedi ben saldi a terra, è possibile usufruire del tanto verde per camminate, ricerca di relax, sport e, per i soci del club, utilizzo della piscina e dei campi da tennis, oltre che dell’area picnic. Ogni anno l’associazione sportiva dilettantistica Fo’ di Pe organizza la consueta edizione della Valbrembo al Galoppo, corsa podistica di 8 km su strada alla quale tutti possono partecipare.

Come arrivare
Per raggiungere Valbrembo da Milano occorre imboccare la SP11 e proseguire fino all’entrata in A51, dalla quale uscire poi sulla E64 Torino/Venezia; procedere fino all’entrata in A4/E64 con uscita a Dalmine, proseguimento su Raccordo Stradale. Seguire le indicazioni dallo svincolo per SS470dir fino a destinazione.
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