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Il Parco Faunistico Le Cornelle a Valbrembo

Non è un zoo safari ma quasi: la visita del Parco Faunistico Le Cornelle consente di vedere gli animali senza le sbarre, avvicinandosi alla varie specie in tutta sicurezza. Vanta il primo percorso pedonale tra animali esotici.

Nato nel 1981 da un’idea di Angelo Ferruccio Benedetti, il Parco Faunistico Le Cornelle si estende su di una superficie totale di 100.000 mq di verde, interamente a disposizione di animali e visitatori e prende il nome da un sostantivo locale che sta ad indicare i sassi del fiume, erosi e levigati dalla corrente del Brembo.

Nel parco si entra rigorosamente a piedi, le recinzioni sono basse e i visitatori hanno la possibilità di avvicinare il più possibile gli animali. Obiettivo del Parco è quello di salvaguardare con ogni mezzo e sforzo specie animali protette a rischio di estinzione e, al contempo, sensibilizzare bambini ed adulti al tema del rispetto degli animali. La visita del Parco è assolutamente libera da sentieri o percorsi tracciati, ci si può quindi muovere in piena libertà ed autonomia.

Tra gli animali che si possono vedere da vicino ci sono i mammiferi, tra cui ghepardi, alpache, giraffe, leoni, leopardi, panda e tigri, i rettili, dagli alligatori del Mississippi ai coccodrilli del Nilo, dal pitone reale alla testuggine delle Seychelles, gli uccelli, dalla civetta delle nevi al fenicottero rosso, dal parrocchetto monaco al pinguino di Humboldt e i cuccioli, i più amati dai bambini.

Grazie all’ottimo lavoro svolto dal Parco, infatti, ogni anno si registrano delle nuove nascite, da piccoli di giraffa a cuccioli di zebra, da koalini a tigrotti. Per garantire un ambiente sano e un’assistenza sanitaria continua, il Parco Faunistico Le Cornelle dispone, inoltre, di veterinari interni, a completa disposizione degli animali ospiti del centro. Il compito del veterinario, qui, è estremamente importante e complicato: l’approccio che deve essere tenuto verso ogni specie animale è un caso a sé stante, viene prestata un’attenzione accurata alla dieta e all’alimentazione, la prevenzione delle malattie è uno dei punti chiave su cui il veterinario basa parte dei suoi sforzi quotidiani.

Per una visita strutturata del parco, evitando così inutili vagabondaggi e perdite di tempo, si consiglia di seguire le aree tematiche: all’ingresso del parco, dirigetevi verso destra in direzione delle aree di conservazione e tutela di rapaci, antilopi e cammelli. All’angolo con la sezione dedicata ai cacatua, prendete il trenino che vi accompagnerà in una visita panoramica del parco, passando tra fenicotteri, lemuri, pinguini, iene, tigri, leoni, leoni bianchi e ritorno. Questa soluzione è vivamente consigliata per le famiglie con bambini piccoli, sotto i 3 anni.

Per chi prosegue a piedi, invece, una volta ammirati i cacatua, proseguite dritto verso l’area dei rapaci, che costeggia la savana. A destra e a sinistra avrete la possibilità di ammirare antilopi, gru, felini di grossa taglia, dai leoni ai leopardi, orsi, tapiri e panda minori. Sulla strada verso l’estremo confine nord del Parco, fermatevi in un punto di ristoro per riposare le gambe e rinfrescarvi un po’. Quindi, proseguite alla volta dell’area dedicata a foche, ippopotami, elefanti e giraffe. Infine, sulla via del ritorno, costeggiate le zone che ospitano ghepardi e fenicotteri.

Per quanto riguarda i ghepardi, nello specifico, l’oasi a loro dedicata è il punto di osservazione ideale per scorgerli mentre corrono, si rinfrescano sotto l’acqua delle cascate o semplicemente sonnecchiano sotto i rami degli alberi più bassi. Se, invece, amate fenicotteri, gru coronate, pellicani e cicogne, tra gli altri, non perdetevi il primo percorso pedonale, in Italia, tra animali esotici. La selva tropicale, infatti, permette di camminare tra alligatori, scimmie, tantali e altre specie animali passando su una passerella, in tutta sicurezza, sia per i visitatori che per gli animali. 7000 mq abitati da 14 specie di animali, tra corsi d’acqua e vegetazione fittissima che vanno a ricreare l’habitat naturale di queste specie di animali.

Il Parco, proprio perché pensato come alternativa valida alla classica gita domenicale, offre ai suoi visitatori numerosi punti di ristoro, dal ristorante al take away, dal bar al veloce self-service. L’area più adatta alle famiglie con bambini è quella del take away, sito nei pressi del parco giochi. Qui si possono ordinare pizze intere o al trancio e combinare un menu veloce e gustoso ad un giro in trenino. Il costo del Pizza Party (trancio di pizza, bibita, patatine, gelato e giro in trenino) è di 6 € (minimo 15 partecipanti) e va prenotato in anticipo.

Durata della visita: si consiglia di trascorrere un’intera giornata all’interno del Parco Faunistico Le Cornelle.

Informazioni utili: il parco è aperto dalla seconda settimana di febbraio alla penultima di novembre circa. Gli orari variano a seconda dei periodi e oscillano dalle 9 alle 17 (febbraio, novembre e parte di ottobre), dalle 9 alle 18 (marzo, parte di ottobre e parte di settembre) e dalle 9 alle 19 (aprile-settembre). Il biglietto d’ingresso ordinario costa 13 € (adulti e ragazzi dai 12 anni compiuti), quello ridotto costa 10 € (dai 3 agli 11 anni, oltre i 65 anni, insegnanti e studenti universitari). Il giro panoramico con il trenino costa 2 €. Il Parco si trova in via Cornelle 16, Valbrembo, Bergamo.

Come arrivare:
IN MACCHINA
Indirizzo: Via Cornelle, 16, 24030 Valbrembo BG . Prendere l'autostrada A4 Milano – Venezia uscita al casello Dalmine. Proseguire sempre dritti in direzione Val Brembana. Dopo la località di Curno seguire le indicazioni per il Parco Faunistico Le Cornelle.

TRENO E AUTOBUS
Prendere il treno per Bergamo.
Alla stazione prendere l’AUTOBUS n° 8 fino a Loreto e l’AUTOBUS n° 10 fino a Valbrembo.
Nei giorni festivi da marzo a ottobre il n°10 arriva nel parcheggio del Parco.

Maggiori informazioni e prenotazioni sul sito www.lecornelle.it
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