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Rivoli (Piemonte): visitare la cittą e il suo Castello patrimonio UNESCO

Rivoli, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Rivoli dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Rivoli, forte dei suoi 49.591 abitanti, rappresenta il quarto comune più popolato dell'intera provincia di Torino, nonché l'ottavo della regione Piemonte.

Gli albori storici di Rivole (in dialetto sabaudo) si perdono in una nebulosa dalla quale si può soltanto evincere il periodo dei primi insediamenti, vale a dire il Neolitico. La nebbia si dipana nel 218 a.C. con il transito dell'esercito di Annibale, che piomba irruento nel territorio assediando e radendo al suolo Taurasia, allora occupata dai Taurini. Il temibile condottiero diventa però un lontano ricordo in quanto sconfitto dai Romani, i quali iniziano nell'area l'opera di urbanizzazione e tracciatura stradale.

Il territorio rivolese è nei secoli alla mercé di numerose occupazioni e scorribande compiute dalle feroci popolazioni barbariche post Impero Romano, tanto che un ordine strutturale riesce a imporsi soltanto con l'arrivo dei Franchi di Carlo Magno nel 773 d.C. L'epoca feudale, fra il X e l'XI secolo si contraddistingue per i continui scontri di contesa per l'agognato predominio del Piemonte. Si può a ragione affermare (da documentazione certificata) che Rivoli come centro urbano nasce proprio in questo arco di tempo, precisamente nel 996, sotto l'egida clericale tutelata dall'imperatore Ottone III.

La fisionomia comunale prende precisa forma giuridica con l'arrivo dei Savoia, riconosciuti ufficialmente come Signori di Rivoli nel 1247: una buona cosa per il paese, il cui borgo inizia ad espandersi di pari passo alla sua capacità agricola e commerciale. La fortificazione muraria risale al XIV secolo, mentre nel XVIII secolo la cittadina entra nel progetto d'incremento architettonico di Filippo Juvarra, incaricato dai Savoia di ridisegnare Torino e i comuni limitrofi: il Castello di Rivoli viene così ristrutturato e nel medesimo periodo collegato al centro del capoluogo grazie a Corso Francia, di 13 km e considerato il rettilineo più lungo d'Europa, oggi arteria metropolitana percorsa ogni giorno da migliaia di auto.

Le prime industrie vedono la luce nel corso dell'800, sebbene Rivoli permane fino alla Seconda Guerra Mondiale sito a prevalenza agricola. Dopo il conflitto, la sua conformazione economica muta drasticamente con un massiccio incremento di fabbriche e lavoro operaio che ne permettono l'espansione definitiva tanto da sancire un accorpamento con Torino insieme a Collegno e Grugliasco, tutte affacciate su corso Francia.

La storia ha dunque forgiato e plasmato la Rivoli che oggi tutti conoscono, arricchendola di pregevoli edifici. Oggi il Castello, ubicato nel posto più alto e panoramico (la vista su Torino e Rivoli è spettacolare), ospita il Museo d'Arte Contemporanea - sede ogni anno di mostre ed esposizioni - e una fornitissima biblioteca. In via Piol, stradina piena di negozi e locali che sale fino al Castello, si trova la celeberrima Casa del Conte Verde, abitazione medievale un tempo dimora di Amedeo VI di Savoia, ora di proprietà comunale.

Il palazzo Piozzo di Rosignano, del 1788, ospita una pregevole cappella gentilizia, un atrio settecentesco, uno scalone neoclassico e un piano nobile. A Villa Cane d'Ussol, sede del Municipio fino al 2002, ospita oggi solo le sedute del Consiglio Comunale. Nella Maison Musique (ex mattatoio) vi prendono posto un ristorante, uno studio di registrazione, un centro di documentazione, un museo degli strumenti e un auditorium.

Svettano a Rivoli il campanile della Stella Maris (1307) e il campanile di San Martino, di proprietà dell'omonima parrocchia. La località è attraversata dalla famosa via Francigena, percorsa nella storia da milioni di pellegrini.

Due gli appuntamenti cittadini da non perdere: la Fiera di Santa Caterina si svolge il quarto lunedì di novembre e ospita un evento commerciale in concomitanza con l'esposizione di veicoli agricoli e prodotti tipici alla quale partecipano artigiani e commercianti da tutta Italia; il Villaggio di Babbo Natale è imbastito a novembre e dicembre nella centralissima Piazza Martiri della Libertà per celebrare con manifestazioni e mercatini il periodo natalizio.
In primavera segnaliamo infine la manifestazione di Trucioli d'Artista, con le strade cittadine che ospitano artisti vari specializzati nell'intaglio del legno.

Molte le città straniere con cui Rivoli ha instaurato importanti gemellaggi: Mollet del Vallès (Catalogna), Ravensburg (Germania meridionale), Kranj (Slovenia) e Montélimar (Francia). Gemellaggi di solidarietà intercorrono con la bosniaca Breza, l'ivoriana Kouibly e Mateare, Nicaragua.

Rivoli è città molto attiva a livello sportivo, con squadre di calcio, basket e pallavolo, inclusi i Blacks Rivoli, compagine iscritta al campionato italiano di football americano.
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