Roccavione (Piemonte): la falesia e la visita alla cittadina delle Alpi Marittime
Roccavione, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Roccavione dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Tra la Valle Vermenagna e la Valle Gesso nelle Alpi Marittime spunta una perla della provincia di Cuneo in Piemonte, Roccavione, paese il cui simbolo è la Roccia di San Sudario. Si trova in un’ampia area pianeggiante ricoperta di castagneti, campi coltivati e selve che brulicano di funghi e frutti del sottobosco. La campagna appare dunque assai prosperosa e nemmeno la fauna manca, anzi sono presenti molti esemplari di cervi, daini e volpi.
Roccavione, tuttavia, non può essere ritenuta un sito d’arte quanto piuttosto un’attrattiva urbana imperniata sulla cultura pre-industriale e la dimensione prettamente naturalistica. Alla prima categoria appartiene il Museo del Vecchio Mulino, da visitare per conoscere la Roccavione di un tempo, quella più rurale di matrice contadina. Alla seconda appartengono invece tutti quegli elementi ancora puri, non intaccati dalla modernità e scanditi dal fascino della natura nuda e cruda, potente e anche decorativa.
Storia
Anticamente conosciuto con il nome di Rocha Corvaria, il borgo divenne Rochavione nel 1163, quando sottostette al Marchesato di Saluzzo prima di passare al Marchese di Monferrato. Con il sopraggiungere del Duecento e la circoscrizione feudale, Roccavione conobbe alcuni tumulti bellici, poi nei due secoli successivi ripetuti assedi di cui fece purtroppo le spese il castello, visibile soltanto nella forma dei suoi pochi ruderi, al pari della Cappella del Santo Sudario, praticamente scomparsa.Cosa vedere a Roccavione
A ogni modo tanti sono i motivi per rallegrarsi e a scacciare la malinconia di edifici dissoltisi sotto il peso della storia pensano ben più copiose costruzioni sopravvissute e rimesse a lucido per l’ammirazione collettiva. Roccavione è tempestata di ville liberty: se ne contano almeno 15, tutte bellissime, abitate costantemente e qualche secolo fa dimore dei nobili villeggianti che accordavano al borgo la propria preferenza per via del suo gradevole porsi a mezza montagna, una collocazione che ancora oggi garantisce clima mite e vacanze di tutto relax praticamente in ogni stagione. Soggiornare in paese significa anche approfittare dell’occasione per visitare il suo semplice ma corposo patrimonio architettonico di cui fanno parte la Chiesa di Santa Croce, portatrice di uno stile barocco esemplare e un ambiente fortemente caratterizzato da pregevoli affreschi, e la Parrocchiale della Visitazione della Beata Vergine, tre navate e un coro davvero magnetico.Roccavione, tuttavia, non può essere ritenuta un sito d’arte quanto piuttosto un’attrattiva urbana imperniata sulla cultura pre-industriale e la dimensione prettamente naturalistica. Alla prima categoria appartiene il Museo del Vecchio Mulino, da visitare per conoscere la Roccavione di un tempo, quella più rurale di matrice contadina. Alla seconda appartengono invece tutti quegli elementi ancora puri, non intaccati dalla modernità e scanditi dal fascino della natura nuda e cruda, potente e anche decorativa.