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Casez (Trentino): visita al borgo e al castello della Val di Non

Casez, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Casez dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Situata a poco meno di 700 metri sul livello del mare, Casez è una frazione del comune di Sanzeno, in Trentino-Alto Adige, nella parte settentrionale della Val di Non: si tratta di una località nota soprattutto per la coltivazione delle mele.

Casez è inoltre famosa per il suo aspetto medievale che lo fa inserire di diritto tra i borghi più belli del Trentino.

Cenni storici

Le origini di questa località sono molto antiche, come confermano i reperti archeologici retici e romani rinvenuti da queste parti. Qui avvenne, nel 397 dopo Cristo, l'assassinio di Martirio, Sisinio e Alessandro, missionari cappadoci che erano stati spediti da San Vigilio, vescovo di Trento, per portare la parola evangelica in un territorio che al tempo era ancora pagano.

Proprio per ricordare tale evento in seguito si decise di costruire la Basilica dei Santi Martiri anauniesi Sisinnio, Martirio e Alessandro. Il nome Sanzeno deriva proprio da San Sisinnio, trasformato dalla parlata comune in San Sesen.

Cosa vedere a Casez

I turisti in viaggio a Casez possono soffermarsi ad ammirare la Chiesa di Santa Maria, che ha alle spalle una storia di mille anni, e la Basilica dei Santi Martiri, costruita nella seconda metà del XV secolo.

Al di là delle architetture religiose, molto suggestivo è Castel Casez, che domina dall'alto il borgo antico e che, a dispetto degli evidenti rimaneggiamenti a cui è stato sottoposto alla fine del XIX secolo, mantiene immutato il proprio fascino, con il suo stile castellano visibile soprattutto nella cortina merlata e nella torre con tetto a spioventi.

Sempre sul piano architettonico, sono molto interessanti Casa Bertoldi e Casa Gerio, che sorgono sul lato ovest della piazza principale, con bifore di gusto rinascimentale, portali eleganti e affreschi; degna di attenzione anche Casa Sarcletti, mentre la chiesetta gotica intitolata a San Celestino ospita un ciclo affrescato realizzato da Leonardo da Bressanone dedicato alla passione di Cristo.

A Casa de Concini, invece, si trovano affreschi con soggetti sacri del Settecento, oltre a una statua in marmo che raffigura San Giovanni Nepomuceno e che si pensa sia stata realizzata da Pietro Antonio Barbacovi di Taio.

In generale, rispetto alle altre località della Val di Non Casez si distingue per l'eleganza del suo centro storico, con l'evidenza dello stile architettonico gotico veneto che si mescola con elementi tipicamente nordici. Il fatto che nella parte più antica il borgo sia stato costruito sulla viva roccia contribuisce a renderlo ancora più attraente.

Eventi, sagre e manifestazioni a Casez

Uno degli appuntamenti più attesi di Casez è Pomaria, la festa della mela della Val di Non, che si tiene ogni anno nel mese di ottobre. Organizzato dalle istituzioni locali con la collaborazione di Melinda e Apt Val di Non, l'evento è gestito dalla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole e si svolge il secondo week-end del mese. Nel corso della manifestazione, è possibile - tra l'altro - imparare a cucinare lo strudel e raccogliere le mele direttamente dagli alberi, ma anche scoprire le molteplici varietà di mele, dedicarsi a percorsi di degustazione e prendere parte a laboratori didattici. Con musiche, degustazioni di vini, stand gastronomici e rappresentazioni di antichi mestieri, Pomaria vivacizza tutta la frazione per una piacevole festa autunnale.

Un'altra kermesse che si svolge in questa frazione è la sagra patronale di San Pero, in programma negli ultimi giorni del mese di giugno: in questa circostanza i coscritti piantano un abete. Si tratta della festa dei santi Pietro e Paolo, che fino a qualche tempo fa era caratterizzata da una processione dei fedeli con le campane che suonavano a festa e il paese che si radunava sul sagrato della chiesa.

Come arrivare a Casez

Per giungere in auto, è necessario percorrere l'autostrada A22 in direzione Brennero e continuare fino all'uscita di Mezzocorona San Michele all'Adige: una volta usciti, si prosegue lungo la SS43 seguendo le indicazioni per Mezzolombardo e poi per Taio, fino a quando ci si ritrova all'entrata di Sanzeno; a questo punto si continua fino al museo retico. Nel caso in cui si preferisca ricorrere ai mezzi pubblici, si arriva in treno alla stazione di Dermulo e da qui si prende l'autobus che arriva a Sanzeno.
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