Volano (Trentino): visita alla cittadina ed ai suoi eventi
Volano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Volano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nel cuore della Vallagarina sorge il paese di Volano, sulla sponda sinistra del fiume Adige, a quattro chilometri di distanza dalla città di Rovereto.
I primi insediamenti umani, in verità, risalgono al periodo del Mesolitico, e quindi ad almeno 7mila anni fa: lo testimoniano le tre sepolture che sono state identificate nella località di Paludei. Nei primi secoli dopo Cristo il territorio è stato romanizzato, mentre in epoca medievale si è passati alle istituzioni tipiche del periodo, con l'inserimento di Volano nella giurisdizione di Castel Beseno (Besenello) e nella pieve di Santa Maria.
Nel 1439 il paese, insieme con il resto del feudo di Beseno, si è consegnato alla Repubblica di Venezia; in seguito la dominazione austriaca, il regno bavarese, il regno d'Italia di Napoleone, il ritorno all'Austria dopo il Congresso di Vienna e l'annessione al Regno d'Italia dopo la Prima Guerra Mondiale.
Sul piano architettonico, meritano di essere ammirati i palazzi che sorgono sui fianchi della strada imperiale antica che attraversa Volano, da casa Tovazzi a casa Raffaelli, mentre all'incrocio tra la strada imperiale, via Viate e via Ponta (la cosiddetta Crosera) è presente un capitello di grandi dimensioni con un'iscrizione che permette di datarlo agli inizi del Quattrocento.
Gli appassionati di natura, d'altro canto, possono cimentarsi in passeggiate sulla riva dell'Adige o tra i campi, per ammirare i meleti e, più in generale, la grande eterogeneità colturale dal punto di vista frutticolo di questo territorio, favorito dal microclima.
Nel mese di maggio, invece, l'attenzione di Volano si concentra sulle Memoriae, manifestazione che rievoca il voto religioso a Maria Ausiliatrice compiuto nel corso della Prima Guerra Mondiale per evitare che il paese venisse evacuato. Nel corso della celebrazione, oltre al ricordo dei tragici fatti del conflitto bellico, ci sono eventi di promozione turistica, con fuochi d'artificio e un torneo tra i quattro rioni storici del centro abitato, vale a dire Piazota, Crosera, Borgo e Corea.
Il 5 agosto di ogni anno, poi, è la volta del pellegrinaggio all'eremo di Santa Cecilia, che tuttavia negli ultimi anni è diventato inaccessibile a causa di una frana. Infine, l'ultimo appuntamento presente in agenda è la Magnalonga: come lascia intuire il suo nome, è un evento gastronomico, una passeggiata che si snoda tra i vigneti locali e che prende il via al parco Legat, con stand e banchetti che propongono degustazioni di piatti locali e vino.
Storia ed origine del nome
Le prime testimonianze scritte relative a Volano sono del VI secolo dopo Cristo: è probabile che il nome del paese derivi dal termine latino "abellana", che vuol dire "nocciola", anche se secondo alcuni studiosi l'origine sarebbe celtica, da ricondurre all'espressione "vo-land" che significa "terra vicina al fiume".I primi insediamenti umani, in verità, risalgono al periodo del Mesolitico, e quindi ad almeno 7mila anni fa: lo testimoniano le tre sepolture che sono state identificate nella località di Paludei. Nei primi secoli dopo Cristo il territorio è stato romanizzato, mentre in epoca medievale si è passati alle istituzioni tipiche del periodo, con l'inserimento di Volano nella giurisdizione di Castel Beseno (Besenello) e nella pieve di Santa Maria.
Nel 1439 il paese, insieme con il resto del feudo di Beseno, si è consegnato alla Repubblica di Venezia; in seguito la dominazione austriaca, il regno bavarese, il regno d'Italia di Napoleone, il ritorno all'Austria dopo il Congresso di Vienna e l'annessione al Regno d'Italia dopo la Prima Guerra Mondiale.
Cosa vedere a Volano
Sono molti i luoghi di interesse artistico di Volano, che da questo punto di vista è stato protagonista di un periodo molto intenso attorno al '500, in occasione della dominazione veneziana. All'estrema periferia settentrionale del paese si trova, per esempio, la chiesetta di San Rocco, che venne fatta edificare nella seconda metà del XV secolo per poi essere affrescata nei decenni successivi, con opere di Francesco Verla e di Gaspare Rotaldo.Sul piano architettonico, meritano di essere ammirati i palazzi che sorgono sui fianchi della strada imperiale antica che attraversa Volano, da casa Tovazzi a casa Raffaelli, mentre all'incrocio tra la strada imperiale, via Viate e via Ponta (la cosiddetta Crosera) è presente un capitello di grandi dimensioni con un'iscrizione che permette di datarlo agli inizi del Quattrocento.
Gli appassionati di natura, d'altro canto, possono cimentarsi in passeggiate sulla riva dell'Adige o tra i campi, per ammirare i meleti e, più in generale, la grande eterogeneità colturale dal punto di vista frutticolo di questo territorio, favorito dal microclima.
Eventi, sagre e manifestazioni
Il ricco calendario di eventi di Volano non può prescindere dal Carnevale locale, che va in scena dal giovedì grasso al martedì grasso con una sfilata di cinque o sei carri allegorici. In passato l'appuntamento si svolgeva nel centro storico, ma negli ultimi tempi i carri sono stati spostati in un quartiere periferico, con strade più larghe, per consentire una migliore fruizione dello spettacolo. Il Carnevale è associato alla vendita di delizie culinarie del posto: le opfele, che sono frittelle di mele, e i panini con la carne di toro, ma anche i grostoi, che sono dolci tipici proprio di questo periodo.Nel mese di maggio, invece, l'attenzione di Volano si concentra sulle Memoriae, manifestazione che rievoca il voto religioso a Maria Ausiliatrice compiuto nel corso della Prima Guerra Mondiale per evitare che il paese venisse evacuato. Nel corso della celebrazione, oltre al ricordo dei tragici fatti del conflitto bellico, ci sono eventi di promozione turistica, con fuochi d'artificio e un torneo tra i quattro rioni storici del centro abitato, vale a dire Piazota, Crosera, Borgo e Corea.
Il 5 agosto di ogni anno, poi, è la volta del pellegrinaggio all'eremo di Santa Cecilia, che tuttavia negli ultimi anni è diventato inaccessibile a causa di una frana. Infine, l'ultimo appuntamento presente in agenda è la Magnalonga: come lascia intuire il suo nome, è un evento gastronomico, una passeggiata che si snoda tra i vigneti locali e che prende il via al parco Legat, con stand e banchetti che propongono degustazioni di piatti locali e vino.