Pieve Ligure: spiagge e mare sulla Rivera di Levante in Liguria
Pieve Ligure, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pieve Ligure dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Bagnato a sud dal mare e occupato da un’aspra catena montuosa nel disabitato nord, Pieve Ligure è un paese da copertina, incorniciato da un paesaggio tappezzato di vegetazione mista a case e alte architetture che svettano distinguendosi nel panorama.
Ulivi e pini marittimi lasciano al vento il loro tenero e intenso profumo, mentre un notevole tocco di colore lo offre la mimosa, alla quale i pievesi sono particolarmente affezionati tanto da dedicarle ogni febbraio un ricco evento, la Sagra della Mimosa, che attrae ogni anno frotte di turisti.
Non ci volle molto per riparare al danno, anzi la popolazione fu soggetta a un inaspettato incremento demografico, che incappò in una seria battuta d’arresto nel 1754, l’anno dell’occupazione austriaca. Conclusasi poi l’epopea napoleonica, nel 1860 Pieve Ligure registrò un nuovo aumento di abitanti, attestati sugli oltre 2.000. Successivamente all’annessione al Regno d’Italia, il comune si presentava come un luogo prevalentemente popolato da famiglie molto numerose che sbarcavano il lunario praticando i mestieri più umili. Emarginato e povero prima, ora Pieve Ligure si è imposta come perla della Riviera, splende come un gioiello sulla costa ed è una delle mete predilette dai turisti che frequentano abitualmente la Liguria.
Pieve Ligure possiede una costa rocciosa, senza quindi grandi possibilità di lidi comodi ed attrezzati, ma l'acqua è limpida e ci si può tufare dagli scogli come quelli della Scogliera di Pontetto.
Per chi vuole rilassarsi sotto unb ombrellone l'alternativa è dirigersi ad ovest a Bogliasco due si trovano un paio di calette interessanti, mentre ad est in direzione di Portofino troviamo una grande spiaggia presso Sori.
La Chiesa di Santa Croce svetta sull’omonimo monte (un’ubicazione strategica, dato che dalla sommità del rilievo era possibile avvistare i pirati provenienti dal mare) dal Trecento. Il suo impianto è molto semplice, provvisto di campanile. La denominazione del luogo di culto si deve, secondo una ricerca, alla presenza di una reliquia corrispondente a una scheggia della croce di Cristo, portata da un pellegrino di ritorno dalla Terra Santa.
L’Oratorio di Sant’Antonio Abate ha visto la luce nel 1404 e al suo interno trovano posto diverse opere, i tre Cristi Cittadini, trittici affrescati e un bell’organo seicentesco dalla peculiare caratteristica: può infatti essere trasportato durante le processioni. All’altezza dello Scalo Torre (Pieve Ligure è divisa appunto in scali per l’attracco delle piccole imbarcazioni) si mostra in tutta la sua bellezza Castello Cirla, in origine torre saracena poi trasformata in dimora privata, perfettamente conservata.
Fuori dell’abitato serpeggiano intriganti sentieri che esplorano la folta natura a ridosso del mare, itinerari turistici ideali per appaganti escursioni.
Ulivi e pini marittimi lasciano al vento il loro tenero e intenso profumo, mentre un notevole tocco di colore lo offre la mimosa, alla quale i pievesi sono particolarmente affezionati tanto da dedicarle ogni febbraio un ricco evento, la Sagra della Mimosa, che attrae ogni anno frotte di turisti.
Cenni di storia
Posta a picco sul Golfo Paradiso, la località trionfa armoniosamente nel delizioso contesto della Riviera di Levante in provincia di Genova, da cui dista appena diciotto chilometri. Questo paese pare esistere fin dall’era romana, quando vestiva i panni di piccolo villaggio, sebbene tracce documentaristiche emergano solo dal 1143: in quell’anno il comune dipendeva a stretto filo dalla Repubblica di Genova, come sancito dall’imperatore Federico Barbarossa. Da un punto di vista economico, allora, Pieve Ligure non se la passava affatto male, era fiorente e sotto l’egida di una potenza commerciale eccezionale, eppure i tempi tumultuosi arrivarono nel XVI con l’attacco dei predoni turchi, che depredarono e misero il borgo a ferro e fuoco.Non ci volle molto per riparare al danno, anzi la popolazione fu soggetta a un inaspettato incremento demografico, che incappò in una seria battuta d’arresto nel 1754, l’anno dell’occupazione austriaca. Conclusasi poi l’epopea napoleonica, nel 1860 Pieve Ligure registrò un nuovo aumento di abitanti, attestati sugli oltre 2.000. Successivamente all’annessione al Regno d’Italia, il comune si presentava come un luogo prevalentemente popolato da famiglie molto numerose che sbarcavano il lunario praticando i mestieri più umili. Emarginato e povero prima, ora Pieve Ligure si è imposta come perla della Riviera, splende come un gioiello sulla costa ed è una delle mete predilette dai turisti che frequentano abitualmente la Liguria.
Le spiagge di Pieve Ligure
La maggiore attrazione si rivelano essere senza troppo scalpore le spiagge dei dintorni, prese d’assalto in estate, ma il potere magnetico del patrimonio artistico e architettonico non va assolutamente sottovalutato.Pieve Ligure possiede una costa rocciosa, senza quindi grandi possibilità di lidi comodi ed attrezzati, ma l'acqua è limpida e ci si può tufare dagli scogli come quelli della Scogliera di Pontetto.
Per chi vuole rilassarsi sotto unb ombrellone l'alternativa è dirigersi ad ovest a Bogliasco due si trovano un paio di calette interessanti, mentre ad est in direzione di Portofino troviamo una grande spiaggia presso Sori.
Cosa vedere a Pieve Ligure
Molto bella e stilisticamente interessante, la Parrocchiale di San Michele Arcangelo è la chiesa principale, sorge nel centro cittadino ed è riconosciuta come una delle pievi liguri più antiche. Inizialmente dorica, venne ricostruita nel 1537 e rivalutata in stile barocco come si può facilmente notare dalla facciata a triplice ingresso e dal campanile di 40 metri d’altezza con cella a tre campane. Internamente la struttura è ricca di opere, in maggioranza affreschi, e fra questi va segnalato il Battesimo di Cristo, posto sopra il battistero e realizzato nel ‘400 così da essere il quadro più antico presente in aula. Dentro uno dei sette altari è riposta l’urna con le reliquie di San Rodano, legionario romano cristiano martirizzato per la sua fede monoteista.La Chiesa di Santa Croce svetta sull’omonimo monte (un’ubicazione strategica, dato che dalla sommità del rilievo era possibile avvistare i pirati provenienti dal mare) dal Trecento. Il suo impianto è molto semplice, provvisto di campanile. La denominazione del luogo di culto si deve, secondo una ricerca, alla presenza di una reliquia corrispondente a una scheggia della croce di Cristo, portata da un pellegrino di ritorno dalla Terra Santa.
L’Oratorio di Sant’Antonio Abate ha visto la luce nel 1404 e al suo interno trovano posto diverse opere, i tre Cristi Cittadini, trittici affrescati e un bell’organo seicentesco dalla peculiare caratteristica: può infatti essere trasportato durante le processioni. All’altezza dello Scalo Torre (Pieve Ligure è divisa appunto in scali per l’attracco delle piccole imbarcazioni) si mostra in tutta la sua bellezza Castello Cirla, in origine torre saracena poi trasformata in dimora privata, perfettamente conservata.
Fuori dell’abitato serpeggiano intriganti sentieri che esplorano la folta natura a ridosso del mare, itinerari turistici ideali per appaganti escursioni.
Come arrivare
Prendere l’Autostrada A12 Genova – Livorno fino al casello di Recco e immettersi sull’Aurelia in direzione della località; in treno occorre scendere alla stazione di Bogliasco, dove si trova il punto autobus ALI; l’aeroporto di Genova – Sestri è quello di riferimento.- HOTEL SCONTATI Pieve Ligure
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