Cinisi (Sicilia): il mare, la spiaggia e cosa vedere nella cittą di Peppino Impastato
Cinisi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cinisi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Come una perla incastonata tra le valve della conchiglia, il comune siciliano di Cinisi si fa incorniciare da paesaggi diversi: da un lato il nastro dorato del litorale, a contatto con il blu surreale del mare di Sicilia; dal lato opposto il paesaggio sublime della montagna, con la vetta imponente dei monte Pecoraro e i declivi dolci agghindati di ulivi saraceni, carrubi e frassini. Vegliata dalle torri costiere dell’Orsa, di Pozzillo e di Molinazzo, Cinisi è una cittadina ridente in provincia di Palermo, popolata da quasi 12 mila abitanti e affacciata a un Mediterraneo cristallino.
Questo piccolo paradiso è curato e accogliente, più pulito di altre zone del litorale siciliano, dotato di servizi moderni ma molto convenienti. Per distendersi al sole si possono noleggiare ombrelloni e lettini a prezzi vantaggiosi, ma non manca una zona di spiaggia libera incontaminata, dove potrete distendere il vostro telo direttamente sulla sabbia tiepida. Chi non si accontenta del relax, ed è alla ricerca di divertimento, può fare una gita in pedalò o affittare una canoa.
Da vedere anche il Santuario della Madonna del Furi, fondato nel 1718 in seguito a un’apparizione mariana lungo la costa siciliana, custode di tre pregevoli dipinti su ardesia di autore anonimo. Le opere raffigurano la Madonna del Rosario e San Giuseppe, e sono affiancate da numerosi ex voto, testimonianza del forte sentimento religioso popolare.
A narrare le tradizioni paesane c’è anche il Museo delle Carrozze, una singolare mostra fondata da un privato, che ha deciso di recuperare una parte fondamentale della storia di Cinisi: le carrozze non sono soltanto un mezzo di trasporto del passato, ma rappresentano un vero e proprio fatto culturale e di costume. Il museo del paese custodisce legni a due e quattro ruote, un carro del milleseicento, alcuni carri funebri e carretti da lavoro, ma anche fruste, basti, attrezzi agricoli e altri documenti storici. Il cortile dello stesso edificio è abitato da alcuni asini, di pura razza siciliana nana, dalle capre Girgintane e Maltesi e da altri piccoli animali domestici.
In teno, dalla stazione di Palermo, si deve proseguire in direzione Trapani e scendere ala stazione di Cinisi, mentre gli automobilisti dovranno imboccare da Palermo l’autostrada A29 Palermo-Trapani-Mazara del Vallo e uscire allo svincolo per Cinisi. In alternativa, sempre da Palermo, si può imboccare la SS 113 in direzione Trapani e seguire le indicazioni fino a destinazione.
La città di Peppino Impastato
Famosa per aver dato i natali a Peppino Impastato, che negli anni Settanta perse la vita battendosi contro la mafia, come ci ha raccontato il film I Cento passi, Cinisi ha un territorio variegato, ottenuto dall’accostamento di vecchi comuni diversi. Montagna Longa, ad esempio, è a metà strada tra Cinisi e Carini, e buona parte del nucleo urbano è a contatto con le edificazione della vicina Terrasini, tanto che è difficile capire dove finisce un paese e inizia l’altro.La spiaggia di Cinisi
Questa compenetrazione di territori fa sì che la spiaggia Magaggiari, compresa per intero entro i confini di Cinisi, sia spesso attribuita al territorio di Terrasini. In realtà si tratta di uno degli scenari più belli di Cinisi, uno splendido arenile di sabbia fine e soffice sul golfo turchese di Castellamare: qui il fondale del Mediterraneo è basso e roccioso, e sulla pietra chiara si disegnano i riverberi del sole filtrato dalle onde. Ad accarezzare la sabbia, con un ritmo lento e languido, c’è un’acqua limpida estremamente pulita, in cui guizzano tanti pesci variopinti, e la spiaggia è un ampio appezzamento di fini pepite d’oro, che si estende fino a Punta Raisi e sulla destra culmina con la cinquecentesca Torre Mulinazzo.Questo piccolo paradiso è curato e accogliente, più pulito di altre zone del litorale siciliano, dotato di servizi moderni ma molto convenienti. Per distendersi al sole si possono noleggiare ombrelloni e lettini a prezzi vantaggiosi, ma non manca una zona di spiaggia libera incontaminata, dove potrete distendere il vostro telo direttamente sulla sabbia tiepida. Chi non si accontenta del relax, ed è alla ricerca di divertimento, può fare una gita in pedalò o affittare una canoa.
Clima e quando andare
Ad accarezzare il litorale palermitano e la zona di Cinisi c’è un clima mediterraneo sublime, che odora di fresco e risplende di un sole quasi onnipresente. Per tutto l’anno le temperature sono miti, perfette per immergersi nelle acque cristalline del mare o anche solo per passeggiare nel centro pittoresco del paese: in gennaio, il mese più “freddo”, le temperature medie vanno da una minima di 10°C a una massima di 15°C, mentre in luglio si passa dai 24°C ai 29°C. Le precipitazioni, che non osano guastare la bellezza della primavera e dell’estate, si concentrano tra ottobre e novembre, quando cadono in media 94-98 mm di pioggia mensili.Cosa vedere a Cinisi
Con delle condizioni climatiche così piacevoli, la spiaggia non è l’unico scenario da assaporare: vale la pena di fare anche qualche escursione nella macchia intorno a Cinisi, oppure di passeggiare per le viuzze caratteristiche del borgo. Qui si incontrano alcuni edifici interessanti, come l’ex convento benedettino oggi adibito a Municipio, che con la sua facciata imponente domina tutto il paese e la zona circostante. Le torri cilindriche e le ali laterali sono settecentesche, e all’interno si possono ammirare delle sale eleganti e sfarzose, con un bel soffitto ligneo dipinto nella stanza centrale, e volte in pietra tufacea negli altri ambienti. Dalla corte dell’edificio, al piani terra, si può raggiungere direttamente l’ex chiesa di Santa Caterina, che oggi funge da aula consiliare.Da vedere anche il Santuario della Madonna del Furi, fondato nel 1718 in seguito a un’apparizione mariana lungo la costa siciliana, custode di tre pregevoli dipinti su ardesia di autore anonimo. Le opere raffigurano la Madonna del Rosario e San Giuseppe, e sono affiancate da numerosi ex voto, testimonianza del forte sentimento religioso popolare.
A narrare le tradizioni paesane c’è anche il Museo delle Carrozze, una singolare mostra fondata da un privato, che ha deciso di recuperare una parte fondamentale della storia di Cinisi: le carrozze non sono soltanto un mezzo di trasporto del passato, ma rappresentano un vero e proprio fatto culturale e di costume. Il museo del paese custodisce legni a due e quattro ruote, un carro del milleseicento, alcuni carri funebri e carretti da lavoro, ma anche fruste, basti, attrezzi agricoli e altri documenti storici. Il cortile dello stesso edificio è abitato da alcuni asini, di pura razza siciliana nana, dalle capre Girgintane e Maltesi e da altri piccoli animali domestici.
Eventi, sagre e manifestazioni
Infine si possono gustare i sapori e i colori tradizionali di Cinisi in occasione delle manifestazioni popolari e delle feste, che vengono organizzate nell’arco dell’anno in paese e nei dintorni. Le occasioni di svago cominciano da febbraio con i festeggiamenti del Carnevale, e proseguono in maggio con la Festa della Primavera e la celebrazione della Madonna del Furi. L’estate è il periodo più ricco di proposte, con la festa patronale di Santa Fara tra giugno e luglio, e la celebrazione in onore della Madonna Santissima di Trapani che parte i primi giorni di agosto e si conclude all’alba del 14 agosto. In autunno, a cavallo tra settembre e ottobre, i più golosi apprezzeranno la vivace Sagra del Fico d’India, mentre nel periodo natalizio ci si può emozionare alla Novena dell’Immacolata o davanti al Presepe vivente per le vie del paese.Come arrivare a Cinisi
Benché le atmosfere siano quelle dei tempi passati, e facciano pensare a un mondo incantato di quiete, raggiungere Cinisi non è così difficile. Per raggiungere la Sicilia ci si può servire della nave o dell’aereo: al porto di Palermo giungono le imbarcazioni provenienti da Genova, Livorno, Napoli e Cagliari, e da qui si può proseguire in pullman fino alla meta. A 10 km dal centro del paese c’è poi l’aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino” di Palermo, in località Punta Raisi, proprio nel territorio comunale di Cinisi.In teno, dalla stazione di Palermo, si deve proseguire in direzione Trapani e scendere ala stazione di Cinisi, mentre gli automobilisti dovranno imboccare da Palermo l’autostrada A29 Palermo-Trapani-Mazara del Vallo e uscire allo svincolo per Cinisi. In alternativa, sempre da Palermo, si può imboccare la SS 113 in direzione Trapani e seguire le indicazioni fino a destinazione.