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San Pier Niceto (Sicilia): cosa vedere nella cittadina in provincia di Messina

San Pier Niceto, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. San Pier Niceto dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il sole albeggia e tramonta dappertutto, ma a San Pier Niceto lo fa con un vigore particolare e una speciale voglia di irraggiare gioia.

Paese agricolo in provincia di Messina, sta alla Sicilia come il mare sta all’estate, entro una proporzione che ne definisce la sua innata natura fra turismo e semplicità del vivere.

Storia ed origine del nome

La sua storia inizia nel segno di un ruolo da gregario, essendo il paese al principio frazione di Monforte San Giorgio appellandosi San Pier Monforte per questa sua condizione amministrativa. Comune autonomo dal 1861, ha un nome che si presta a varie interpretazioni, le più accreditate delle quali vogliono “Niceto” derivare da “nucidda”, che in dialetto significa “nocciolo”, albero assai diffuso nell’isola sicula, e da “nike”, tradotto dal greco “vittoria” per l’esito di una battaglia in cui i Cristiani prevalsero sui Saraceni.

Le vere origini del borgo risultano ovviamente più antiche e hanno risentito di tutte quelle occupazioni che si sono avvicendate nel tempo, esercitate da popoli quali appunto i Saraceni (in via Antonuccio l’Arco dei Saraceni è diventato un’attrazione e sovente molti turisti vogliono provare l’emozione di passarci sotto), i Normanni, gli Svevi, i Francesi e gli Aragonesi. Nel DNA di San Pier Niceto ci sono un po’ tutti i geni, ben amalgamati a formare un corollario di caratteristiche già note all’epoca dei Moncada, famiglia nobile che amministrò il centro urbano dal 1628 alla venuta di Garibaldi, chiamato a riunire l’Italia anche con l’ausilio di alcuni Sanpietresi unitisi al suo esercito.

Cosa vedere a San Pier Niceto

La finestra sull’oggi si apre su un centro storico gaio, consapevole del suo passato e acquiescente a una tradizione religiosa culminante nella Parrocchiale di San Pietro affacciata su Piazza Duomo. Di presenza semplice, conserva all’interno la Discesa dello Spirito Santo e San Leonardo abate che libera gli schiavi, tele di fine ‘700 dipinte da Nicolò Mazzagatti, più una statua del Santo Titolare.

Antecedente al XVIII secolo, la Chiesa di Santa Caterina si correda di imponente torre campanaria raggiungibile percorrendo una bella scala a chiocciola del ‘500, elemento artistico di pregio al pari della statua raffigurante la Madonna della Grazia scolpita nel 1565 da Andrea Calamecca.

Piazza del Carmine ha preso lo spazio dove s’ergeva un vecchio convento adibito negli anni ’50 a scuola media ma più tardi demolito. A raccoglierne l’eredità c’è ora la Chiesa del Carmine con le sue distinte campane. La Chiesa di Sant’Antonio è stata sconsacrata (stessa sorte per la Chiesa di San Leonardo abate) per ottenerne una biblioteca parrocchiale. Scomparso il Convento di Santa Maria Maggiore, è rimasta in Piazza Roma la Chiesa di San Francesco di Paola, introdotta da una scenografica scalinata sagomata.

La Chiesa di San Giacomo è rivestita di essenzialità, ma le conferisce solenne importanza il Crocifisso artistico portato in processione ogni anno il Venerdì Santo. Nella parte alta del borgo osserva la Chiesa di San Rocco, di fronte alla quale il 16 di agosto si festeggia il Santo. Internamente serba le statue lignee di San Marco e San Rocco, mentre la Madonna del Riparo è fatta di cartapesta.

La Chiesa di San Marco lascia per un attimo smarriti, poiché il suo costrutto a pietre incastonate ricorda spiccatamente i nuraghi della Sardegna.

Eventi, sagre e manifestazioni

Lungo il dedalo di strade, vicoletti e piazze si svolge la celebre Infiorata del Corpus Domini, lungo tappeto floreale che ripropone scene e personaggi biblici in un’atmosfera di giubilo religioso. Più gastronomica la Sagra del Biscotto, occasione unica di gustare il biscotto sampiroto e la granita al limone, dissetante accompagnamento.

Come arrivare a San Pier Niceto

Dall’Autostrada A20 Messina – Palermo uscire a Milazzo/Patti (se da Palermo) o a Rometta/Milazzo (se da Messina); la stazione più vicina è a Pace di Mela, posta sulla linea ferroviaria Palermo – Messina; l’aeroporto di Catania Fontanarossa dista 124 km dalla località.

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