Egina (Aegina), Grecia. L'isola e il tempio di Atena Aphaia (Afaia)
Egina, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Egina dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il Golfo del Saronico è racchiuso dalle coste dell'Attica ad oriente e del Peloponneso ad occidente, e si tratta di una delle mete emergenti del turismo ellenico, grazie alla sua vicinanza con la capitale Atene e la sorprendente tranquillità e rilassatezza che possiedono le località che ivi s'affacciano e, tra l'altro, non ancora toccate dal chiassoso turismo di massa. Il golfo di Saronico è anche detto Golfo di Egina, proprio perchè proprio al suo centro si erge superba la grande isola di Egina che per dimensioni è seconda tra le isole saroniche, solamente a quella di Salamina, quest'ultima vicinissima alle coste dell'Attica. Egina vi accoglie con una superficie di circa 84 km quadrati, con una forma triangolare che sviluppa una lunghezza totale di costa pari a circa 57 km e una serie di rilievi al suo interno che raggiungono l'altezza massima di 531 m con il Monte Oros. Non manca il verde, rappresentato da tratti di macchia mediterranea e da alcune spettacolari pinete.
Nel VI sec. a.C., Egina disponeva di una grande flotta mercantile e divenne un'importante potenza marittima; nel contempo, ceramisti locali fabbricavano i famosi vasi egineti. Le arti, soprattutto la scultura, conobbero un notevole sviluppo nell'isola ed era rinomato il laboratorio egineta, che fiorì nel VI e nel V sec. a.C. Con la sua flotta svolse un ruolo importante nelle guerre persiane. Nel 1718, fu occupata dai turchi. Dopo la liberazione, nel 1828, ad Egina si insediò, il primo governo dello stato greco appena istituito.
La città di Egina, capoluogo e porto dell'isola, è una cittadina attraente con case neoclassiche di vari colori. Interessante da visitare è la pittoresca chiesetta di Agios Nikolaos Thalassinos al porto, la cattedrale di Agios Demetrios, dove prestò giuramento il primo governo greco, il Palazzo del Governo (Kyvernion) di Kapodistrias, sede oggi di una notevole biblioteca.
icino al porto, sulla pittoresca altura di Kolona, si trova una colonna dorica, l'unica conservatasi dal tempio di Apollo che si ergeva in questo luogo (VI sec. a.C.). Gli scavi archeologici effettuati in questa zona hanno rivelato la presenza di diversi centri abitati, i più antichi dei quali risalirebbero addirittura all’Età del Bronzo, nel 3000 a.C. circa. Il Museo Archeologico di Egina ospita rilevanti reperti della zona. Poco lontano, rimanendo nella zona portuale, si incontra la sede municipale, un tipico edificio neoclassico, di fronte al quale è allestito il mercatino galleggiante di Manavika, che offre frutta fresca e verdura sino a tarda notte. Nella parte sud del porticciolo si può visitare l’interessante Museo del Folklore, oltre alle numerose botteghe di ceramiche artigianali, mentre inoltrandovi nel cuore del paese scoprirete il Kyberneio: si tratta dell’abitazione in cui soggiornò Kapodistrias, il primo governatore della Grecia moderna, nei primi due anni dopo la guerra di indipendenza, quando Aegina era stata dichiarata provvisoriamente capitale della Grecia.
Ad una distanza di 4 km da Agia Marina, su una collina, è situato il più importante sito archeologico di Egina: il tempio di Afea (Aphaia o Afaia), una divinità antichissima, protettrice dell'isola. È un tempio periptero, in stile dorico; nelle fondamenta, si distinguono vestigia di un tempio precedente. Si conservano 24 delle 34 colonne del peristilio, parte del fregio, restaurato, due colonne del pronao ed anche resti di propilei, di un altare e degli alloggi dei sacerdoti. Afea, una divinità poco conosciuta dai Greci, fu sostituita da Atena per incoraggiarli nella guerra di Troia. Per questa ragione, il tempio oggi è conosciuto anche come tempio di Atena Aphaia (Afea). A breve distanza si può visitare il sito archeologico di Ellanios Dias. Altri siti storico-artistici da non perdere sono il monastero di Aghios Nektarios, il patrono dell’isola, e la zona detta Palaiohora, in cui si concentrano numerose chiese interessanti.
A breve distanza dal capoluogo, si incontra il monastero di Panagia Faneromeni. A Nord della cittadina si trovano le località costiere di Plakakia, Leonti, Souvala, Vaia con diversi alloggi, ristoranti, trattorie, bar, ecc. A Souvala esistono sorgenti termali. La strada che percorre lungo la costa settentrionale dell'isola, termina a Tourlos. A 6 km a Nord-Est di Egina, si trova Paleohora, capoluogo dell'isola dal IX al XIX secolo, con un castello medievale sulla sommità di una collina e notevoli chiese. A breve distanza, si trova il monastero femminile di Agios Nektarios.
L'interessante architettura del monastero della Madonna Hryssoleontissa, nel cuore dell'isola, costruito nel 1600, ricorda i monasteri fortificati del Monte Athos. Messagros, villaggio medievale dell'entroterra a 9 km a Nord-est del capoluogo, con un'importante tradizione nell'arte ceramica, ha una vista incantevole sul tempio di Afea. Verso Sud, si trova Agia Marina (a 13 km da Egina), un luogo di villeggiatura costiero immerso nei pini. La strada che costeggia il lato Sud di Egina, passa attraverso le località costiere di Faros, Paliopyrgos, Marathonas, Aiginitissa, Profitis lIias. La strada termina a Perdika, un bel paesino di pescatori, con la lussureggiante isoletta di Moni. Frequenti sono i collegamenti tra Perdika e Moni, con piccole imbarcazioni. Per coloro che dispongono di un'imbarcazione privata, esistono strutture adeguate nel porto di Egina. Se siete a caccia di souvenirs, tra i prodotti tradizionali di Egina, oltre ai pistacchi, sono note le belle ceramiche realizzate dai vasai locali.
Il turismo è una risorsa giovane e importante, che incontra attività più tradizionali, radicate in tempi lontani: dei 14 mila abitanti dell’isola, infatti, molti si dedicano alla pesca e all’agricoltura, coltivando prodotti nutrienti e deliziosi come il grano, i pistacchi, i fichi, gli ulivi e la vite, da cui si ottiene un vino prelibato. La prosperità del territorio è garantita dal clima mite del Mediterraneo, così come le vacanze balneari all’insegna della vita da spiaggia: Aegina non sarebbe tanto splendida se il clima non fosse così dolce.
Qui si gode infatti di condizioni idilliache, con inverni piacevoli e non troppo rigidi, estati calde e soleggiate, e precipitazioni generalmente scarse, più frequenti solo nei mesi invernali. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 6°C a una massima di 14°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 20°C ai 30°C. Le piogge risparmiano la perfezione dell’estate e della primavera, per raggiungere valori più alti nei mesi freddi: in dicembre, il mese più piovoso, si contano in media 12 giorni di maltempo sul totale.
Sono queste le condizioni ambientali e climatiche che fanno di Aegina un piccolo paradiso, da esplorare con passione dalla primavera all’autunno inoltrato. Chi approda sull’isola ha subito la sensazione di aver viaggiato nel tempo: queste sponde ridenti e quiete allo stesso tempo, schiaffeggiate dal vento e dai cavalloni, hanno un’aria quasi sacra che pretende rispetto, e si rimane incantati dagli edifici neoclassici che dominano l’abitato. Anche le abitazioni più semplici sono graziose e ospitali, tinteggiate di bianco o colori naturali, ravvivate da qualche finestra dalle imposte blu acceso. Tra gli eventi da non perdere il celebre Carnevale di Egina e l'Estate Culturale che ravviva le calde serate di Aegina.
Come raggiungere l'isola? In traghetto: da Pireo a Egina, Agia Marina e Souvala, le partenze sono frequenti in estate e un po' meno in inverno. Distanza dal Pireo: Egina 17 miglia nautiche, Souvala 11,5. In aliscafo: da Pireo a Egina, Agia Marina e Souvala. Informazioni presso le agenzie turistiche e le biglietterie. L'isola inoltre è collegata tutto l'anno da traghetti e aliscafi con Angistri, Methana, Idra, Poros, Spetses, il Peloponneso (Epidauro, Ermioni, Porto Heli, Tolò, Isthmia, Nauplion) e l'Attica. Alcuni di questi collegamenti sono stagionali.
Fotografie wikipedia, cortesia: Martin451, Юкатан, Ggia
Nel VI sec. a.C., Egina disponeva di una grande flotta mercantile e divenne un'importante potenza marittima; nel contempo, ceramisti locali fabbricavano i famosi vasi egineti. Le arti, soprattutto la scultura, conobbero un notevole sviluppo nell'isola ed era rinomato il laboratorio egineta, che fiorì nel VI e nel V sec. a.C. Con la sua flotta svolse un ruolo importante nelle guerre persiane. Nel 1718, fu occupata dai turchi. Dopo la liberazione, nel 1828, ad Egina si insediò, il primo governo dello stato greco appena istituito.
La città di Egina, capoluogo e porto dell'isola, è una cittadina attraente con case neoclassiche di vari colori. Interessante da visitare è la pittoresca chiesetta di Agios Nikolaos Thalassinos al porto, la cattedrale di Agios Demetrios, dove prestò giuramento il primo governo greco, il Palazzo del Governo (Kyvernion) di Kapodistrias, sede oggi di una notevole biblioteca.
icino al porto, sulla pittoresca altura di Kolona, si trova una colonna dorica, l'unica conservatasi dal tempio di Apollo che si ergeva in questo luogo (VI sec. a.C.). Gli scavi archeologici effettuati in questa zona hanno rivelato la presenza di diversi centri abitati, i più antichi dei quali risalirebbero addirittura all’Età del Bronzo, nel 3000 a.C. circa. Il Museo Archeologico di Egina ospita rilevanti reperti della zona. Poco lontano, rimanendo nella zona portuale, si incontra la sede municipale, un tipico edificio neoclassico, di fronte al quale è allestito il mercatino galleggiante di Manavika, che offre frutta fresca e verdura sino a tarda notte. Nella parte sud del porticciolo si può visitare l’interessante Museo del Folklore, oltre alle numerose botteghe di ceramiche artigianali, mentre inoltrandovi nel cuore del paese scoprirete il Kyberneio: si tratta dell’abitazione in cui soggiornò Kapodistrias, il primo governatore della Grecia moderna, nei primi due anni dopo la guerra di indipendenza, quando Aegina era stata dichiarata provvisoriamente capitale della Grecia.
Ad una distanza di 4 km da Agia Marina, su una collina, è situato il più importante sito archeologico di Egina: il tempio di Afea (Aphaia o Afaia), una divinità antichissima, protettrice dell'isola. È un tempio periptero, in stile dorico; nelle fondamenta, si distinguono vestigia di un tempio precedente. Si conservano 24 delle 34 colonne del peristilio, parte del fregio, restaurato, due colonne del pronao ed anche resti di propilei, di un altare e degli alloggi dei sacerdoti. Afea, una divinità poco conosciuta dai Greci, fu sostituita da Atena per incoraggiarli nella guerra di Troia. Per questa ragione, il tempio oggi è conosciuto anche come tempio di Atena Aphaia (Afea). A breve distanza si può visitare il sito archeologico di Ellanios Dias. Altri siti storico-artistici da non perdere sono il monastero di Aghios Nektarios, il patrono dell’isola, e la zona detta Palaiohora, in cui si concentrano numerose chiese interessanti.
A breve distanza dal capoluogo, si incontra il monastero di Panagia Faneromeni. A Nord della cittadina si trovano le località costiere di Plakakia, Leonti, Souvala, Vaia con diversi alloggi, ristoranti, trattorie, bar, ecc. A Souvala esistono sorgenti termali. La strada che percorre lungo la costa settentrionale dell'isola, termina a Tourlos. A 6 km a Nord-Est di Egina, si trova Paleohora, capoluogo dell'isola dal IX al XIX secolo, con un castello medievale sulla sommità di una collina e notevoli chiese. A breve distanza, si trova il monastero femminile di Agios Nektarios.
L'interessante architettura del monastero della Madonna Hryssoleontissa, nel cuore dell'isola, costruito nel 1600, ricorda i monasteri fortificati del Monte Athos. Messagros, villaggio medievale dell'entroterra a 9 km a Nord-est del capoluogo, con un'importante tradizione nell'arte ceramica, ha una vista incantevole sul tempio di Afea. Verso Sud, si trova Agia Marina (a 13 km da Egina), un luogo di villeggiatura costiero immerso nei pini. La strada che costeggia il lato Sud di Egina, passa attraverso le località costiere di Faros, Paliopyrgos, Marathonas, Aiginitissa, Profitis lIias. La strada termina a Perdika, un bel paesino di pescatori, con la lussureggiante isoletta di Moni. Frequenti sono i collegamenti tra Perdika e Moni, con piccole imbarcazioni. Per coloro che dispongono di un'imbarcazione privata, esistono strutture adeguate nel porto di Egina. Se siete a caccia di souvenirs, tra i prodotti tradizionali di Egina, oltre ai pistacchi, sono note le belle ceramiche realizzate dai vasai locali.
Il turismo è una risorsa giovane e importante, che incontra attività più tradizionali, radicate in tempi lontani: dei 14 mila abitanti dell’isola, infatti, molti si dedicano alla pesca e all’agricoltura, coltivando prodotti nutrienti e deliziosi come il grano, i pistacchi, i fichi, gli ulivi e la vite, da cui si ottiene un vino prelibato. La prosperità del territorio è garantita dal clima mite del Mediterraneo, così come le vacanze balneari all’insegna della vita da spiaggia: Aegina non sarebbe tanto splendida se il clima non fosse così dolce.
Qui si gode infatti di condizioni idilliache, con inverni piacevoli e non troppo rigidi, estati calde e soleggiate, e precipitazioni generalmente scarse, più frequenti solo nei mesi invernali. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 6°C a una massima di 14°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 20°C ai 30°C. Le piogge risparmiano la perfezione dell’estate e della primavera, per raggiungere valori più alti nei mesi freddi: in dicembre, il mese più piovoso, si contano in media 12 giorni di maltempo sul totale.
Sono queste le condizioni ambientali e climatiche che fanno di Aegina un piccolo paradiso, da esplorare con passione dalla primavera all’autunno inoltrato. Chi approda sull’isola ha subito la sensazione di aver viaggiato nel tempo: queste sponde ridenti e quiete allo stesso tempo, schiaffeggiate dal vento e dai cavalloni, hanno un’aria quasi sacra che pretende rispetto, e si rimane incantati dagli edifici neoclassici che dominano l’abitato. Anche le abitazioni più semplici sono graziose e ospitali, tinteggiate di bianco o colori naturali, ravvivate da qualche finestra dalle imposte blu acceso. Tra gli eventi da non perdere il celebre Carnevale di Egina e l'Estate Culturale che ravviva le calde serate di Aegina.
Come raggiungere l'isola? In traghetto: da Pireo a Egina, Agia Marina e Souvala, le partenze sono frequenti in estate e un po' meno in inverno. Distanza dal Pireo: Egina 17 miglia nautiche, Souvala 11,5. In aliscafo: da Pireo a Egina, Agia Marina e Souvala. Informazioni presso le agenzie turistiche e le biglietterie. L'isola inoltre è collegata tutto l'anno da traghetti e aliscafi con Angistri, Methana, Idra, Poros, Spetses, il Peloponneso (Epidauro, Ermioni, Porto Heli, Tolò, Isthmia, Nauplion) e l'Attica. Alcuni di questi collegamenti sono stagionali.
Fotografie wikipedia, cortesia: Martin451, Юкатан, Ggia