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Dordrecht (Olanda), visita alla città sulle sponde della Mosa

Dordrecht, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Dordrecht dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’acqua è senza dubbio l’elemento dominante di Dordrecht. Parafrasando l’esimio Jan Eijkelboom, “L’acqua circonda la città che rinnova in profondità ciò che da sempre ha”, l’acqua svolge da secoli un ruolo determinante nei confronti del centro. Oltre a favorire i commerci e gli spostamenti via nave, infatti, ha fatto da specchio all’eleganza impeccabile di Dordrecht, la città olandese dalla storia più antica.

Situata al crocevia di importanti vie fluviali, se ne sta incastonata tra i canali a bordo dell’isola omonima, accarezzata dalla Mosa Vecchia, dalla Mercede inferiore, la Nuova Merwede, il Hollands Diep e il Dordtsche Kil e, come se non bastasse, tagliata dal corso del Wantij nella parte sud. Con circa 119 mila abitanti e un patrimonio architettonico affascinante, la città è una delle più raffinate e caratteristiche dello Zuid-Holland, intrisa di storie piene di passione, dichiarata Monumento Nazionale Protetto.

Fondata nel lontano 1008, la città fu uno dei poli commerciali più fiorenti del paese nel periodo medievale e nel 1220 guadagnò il diritto di amministrarsi autonomamente: per questo è oggi considerata la più antica d’Olanda. I traffici di vino, legname e cereali divennero sempre più intensi e il febbraio del 1489 segnò un momento molto importante dal punto di vista storico, con la firma di due trattati d’alleanza contro il re di Francia nell’ambito della guerra franco-bretone.

Tuttavia, gli anni cruciali furono il 1618 e il 1619, quando i seguaci della Riforma Protestante si riversarono qui da tutta Europa per discutere le delicate questioni politiche, religiose e morali del tempo. Questo Sinodo Nazionale, celebrato in ben 180 sedute, portò notevoli cambiamenti sociali: venne definita la dottrina calvinista e venne fatta tradurre la Bibbia in olandese, che diventò così la base della lingua parlata e scritta così com’è ancora oggi nei Paesi Bassi.

Tante sono le atmosfere che si possono respirare a Dordrecht. La città rapisce con arte e cultura, stupisce con le terrazze lungo l’acqua, i teatri, i numerosi festival e diverte con la vivacità dei negozi. La presenza dei fiumi, poi, rende tutto ancora più scenografico: che il cielo sia limpido e luminoso, o tetro e carico di nuvoloni, è una meraviglia ammirarlo stampato sull’acqua, così come i tetti dei palazzi immersi a testa in giù. Il centro sembra fatto apposta per compiere dei tour a piedi, ma in alternativa si può prenotare una visita in battello. Dal molo, infatti, si ammira un via vai continuo di imbarcazioni e si ha la sensazione di essere in un chiassoso porto di mare.

Il punto di partenza ideale per visitare Dordrecht è il Visburg, il ponte sul Wijnhaven da cui si gode di un’ottima vista sul municipio. Arrivati all’estremità settentrionale del Visburg, girando a destra, si entra in Groenmarkt, mentre proseguendo verso nord si passa davanti alle abitazioni più antiche del centro, molte delle quali risalgono all’inizio del XVII secolo. Entrando nella piazza successiva, Scheffersplein, e tagliandola in diagonale si raggiunge Voorstraat, l’antica diga trasformata nell’arteria commerciale della città. Poco più avanti, sulla destra, si erge l’Augustinerkerk, una chiesa risalente al 1773 a sua volta poco distante dall’Het Hof, una corte molto affascinante dove, nel 1572, si incontrarono gli stati di Olanda e Zelanda. Tornando in Voorstraat si può procedere verso nord fino al ponte successivo, il Nieuwbrug, intorno al quale sono disseminate diverse case risalenti al periodo d’oro del commercio del vino.

Storicamente, l’ingresso principale di Dordrecht era il Groothoofdspoort, individuato da una bella piazzetta da cui scattare suggestive fotografie sul fiume. A sud di esso parte Kuipershaven, la graziosa stradina che fiancheggia uno dei canali più antichi del centro: il Wolwevershaven. Superando il minuscolo ponte levatoio e raggiungendo il lato settentrionale del Nieuwehaven vi si para davanti il Museum 1940-1945 (1), che espone una vasta collezione di oggetti inerenti alla seconda guerra mondiale ponendo l’accento sulle sofferenze patite dalla popolazione.

A breve distanza c’è poi il Museum Simon van Gijn (2), allestito all’interno di quella che fu la casa del rinomato collezionista e appassionato d’arte. Qui, mediante l’esposizione di mobili, tappezzerie e oggetti d’epoca, potrete conoscere lo stile di vita di un aristocratico nel Settecento. Proseguendo verso sud-ovest raggiungete l’Engelenburgerbrug, che passa sopra la confluenza tra l’Oude Maas ed il Nieuwehaven. Nei paraggi c’è la Beverschaep (Casa del Castoro e della Pecora), un edificio di metà Seicento che deve il proprio nome agli animali raffigurati nello stemma araldico sulla porta. In fondo alla strada si trova il Blauwpoort, l’ennesima testimonianza seicentesca del centro, nonché uno degli ingressi commerciali più interessanti dal punto di vista architettonico.

Come se fino ad ora non si fosse ancora visto nulla, spingendosi oltre il municipio lungo Grote Kerksbuurt si arriva a Grote Kerk (3) (Chiesa Grande), la chiesa più importante della città. Il suo imponente campanile, coevo alla basilica costruita a cavallo tra il XIV e il XV secolo, avrebbe dovuto essere ancora più alto, ma nel corso degli oltre 150 anni di cantiere, a causa dell’instabilità del terreno sul quale poggiano le fondazioni, subì una sensibile inclinazione che comportò l’impossibilità di ultimarlo. Ciò nonostante, dalla cima, raggiungibile solo dopo aver percorso 275 gradini, si gode di un magnifico panorama su tutta la città.

Un po’ al di fuori della parte vecchia della città, si trova una delle sue attrattive principali: il Dordrechts Museum (www.dordrechtsmuseum.nl), un vero e proprio scrigno traboccante di capolavori d’arte pittorica olandese dal XVII secolo ad oggi. Al suo interno non mancano le opere di maestri del calibro di Jan van Goye (1596-1656), tra i primi a catturare il gioco di luci nei paesaggi, e Albert Cuyp (1620-1691), che trascorse tutta la vita in questa città. A rendere ancor più appetibile il museo agli occhi dei visitatori è stato il recente restauro, fondamentale per adeguare l’allestimento ai migliori standard europei.

Alla periferia di Dordrecht si estende la vasta riserva naturale del Parco Nazionale De Biesbosch. Questa zona d’acqua dolce, ma spesso soggetta all’innalzamento delle maree, è ideale per una gita fuoriporta dal centro in bicicletta o in vaporetto, sebbene si possa raggiungere anche in auto e bus. Dopo i lavori di ristrutturazione del delta fluviale, l’escursione tra le maree è diminuita. La natura è ora più accessibile grazie ai sentieri per le passeggiate, i percorsi navigabili e le tante possibilità ricreative. La maggior parte delle gite a piedi parte dal Biesboschcentrum Dordrecht, presso il quale si possono anche noleggiare diverse tipologie di imbarcazione. Tra le zone più affascinanti del parco ricordiamo il Beverbos (Bosco dei castori), i banchi di sabbia Tongplaat e Zuidplaatje e i polder Louisapolder e Cannemanspolder.

Dordrecht è una delle città olandesi con il maggior numero di eventi. I più importanti che si ripetono di frequente sono quattro: il Dordt in Stoom (Dordrecht a vapore), l’Open Monumentendagen Dordrecht (Giornata dei monumenti aperti), il Festival di Bach ed il mercatino natalizio. Il primo (www.dordtinstoom.nl), in programma dall’1 al 3 giugno, è il maggiore evento a livello europeo dedicato ai mezzi a vapore sulla terraferma; partecipandovi si potranno vedere imbarcazioni a vapore originali, compressori e trattori di ogni epoca in mostra nella zona del porto storico.

L’Open Monumentendagen Dordrecht (www.vvvdordrecht.nl) si tiene l’8 e il 9 settembre e consente di visitare gratuitamente circa 60 tra monumenti e musei. Il Festival di Bach (www.bachfestivaldordrecht.nl), anima il centro dal 14 al 23 settembre e offre l’opportunità di apprezzare le opere migliori di Johann Sebastian Bach, ma anche musica contemporanea ispirata all’opera del maestro. Infine, il mercatino di Natale del 14, 15 e 16 dicembre rappresenta l’opportunità di ammirare il centro storico vestito a festa.

Il clima è quello tipico delle città del Nord Europa, con inverni freddi, estati fresche e precipitazioni diffuse. Le temperature medie di gennaio, il mese più rigido, vanno da una minima di 0°C a una massima di 6°C, mentre in luglio e agosto si va dai 12°C ai 21°C. Le precipitazioni sono concentrate soprattutto in inverno, ma anche le restanti stagioni dell’anno presentano in media tra i 9 e i 14 giorni di pioggia al mese.

Grazie alla posizione strategica tra importanti vie di comunicazione stradali, ferroviarie e navali è molto facile raggiungere Dordrecht da diverse località. La zona è servita dalle autostrade A15, A16, A27 e A29, e l’aeroporto internazionale di Rotterdam è a soli 32 km. Un’ottantina di chilometri a nord c’è invece lo scalo aereo più importante del paese: l’Aeroporto di Amsterdam-Schiphol, comodamente accessibile da numerose città italiane grazie ai voli low cost offerti da Easyjet.

(1) Museum 1940-1945 è aperto dalle 10.00 alle 17.00 martedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle 13.00 alle 17.00 la domenica. Il biglietto di ingresso costa 2 € (intero) e 1 € (ridotto). Per maggiori informazioni cliccate www.dordrechtmuseum19401945.nl o chiamate 613 01 72
(2) Museum Simon van Gijn è aperto dalle 11.00 alle 17.00 da martedì a domenica. Il biglietto costa 6 € (intero) e 3.50 (bambini). Per maggiori info cliccate www.dordrechtmuseum.nl o chiamate 613 37 93
(3) Grote Kerk è aperta tutti i giorni da aprile a ottobre dalle 10.30 alle 16.30, mentre da novembre a marzo si può visitare solo il weekend dalle 13.00 alle 16.00. Alla chiesa si accede gratuitamente, ma per salire sul campanile si pagano 1 € (intero) e 0.50 € (bambini). Per maggiori info cliccate www.grotekerk-dordrecht.nl o chiamate 614 46 60

Maggiori Info:
Provincia Zuid-Holland: www.zuid-holland.com
Ente Turismo Olandese:www.holland.com
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