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Leiden (Leida): in Olanda nella cittą natale di Rembrandt

Leiden, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Leiden dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Tra le perle più brillanti dello Zuid-Holland una citazione particolare la merita Leiden (Leida), città natale di Rembrandt van Rijn, nonché rinomato polo universitario frequentato da circa 20.000 studenti provenienti da tutta l’Europa. Nonostante i quasi 120.000 abitanti dell’area metropolitana, il centro è un’oasi di pace e tranquillità; le automobili paiono essere scomparse, a Leiden ci si muove in bicicletta o, tutt’al più, in battello lungo i canali delimitati da eleganti edifici antichi. Le attrattive di carattere storico, artistico e architettonico non mancano, tanto che è meglio considerare l’ipotesi di pernottare almeno una notte in città per riuscire a vedere tutto.

L’Università di Leiden fu un dono di Guglielmo il Taciturno alla città per omaggiarla della straordinaria resistenza opposta a ben due assedi da parte degli spagnoli nel 1574. Secondo la leggenda, la ritirata degli spagnoli fu così rapida e frettolosa da dimenticarsi sul fuoco una pentola di hutspot, spezzatino a base di carne e verdure, che da quel giorno è diventato uno dei piatti tipici della cucina locale. Pochi decenni dopo, la città divenne un punto di riferimento per i protestanti in fuga dalle persecuzioni a cui andavano incontro in altre zone dei Paesi Bassi, ma anche in Francia e Inghilterra. Il continuo afflusso di fedeli diede vita a diversi gruppi di pellegrini, il più celebre dei quali, quello di John Robinson, salpò qualche anno più tardi per l’America a bordo del Mayflower. Il prestigio economico e sociale di Leiden fu accresciuto dai proventi della florida industria del lino, tanto che nel XVII secolo il centro diede i natali ad alcuni dei personaggi più influenti della storia del paese come Rembrandt van Rijn, nato il 15 luglio 1606 e vissuto a Leida fino all’età di 26 anni.

Il centro storico di Leiden è di dimensioni ridotte, ideale da visitare a piedi o in bicicletta. Dalla pittoresca Centraal Station (Stazione Centrale) si impiegano appena 5 minuti per arrivare a Beestenmarkt, da dove parte Haarlemmerstraat, intorno a cui sorgono quasi tutte le attrattive più interessanti dal punto di vista turistico. L’intera città è solcata da numerosi canali navigabili, i più famosi dei quali sono l’Oude Rijn (Vecchio Reno) ed il Nieuwe Rijn (Nuovo Reno), che si intersecano in corrispondenza di Hoogstraat formando un canale chiamato semplicemente Rijn. Un’altra zona davvero molto affascinante del centro è quella individuata da Pieterskerk, che svetta sul Rapenburg nella parte meridionale della città vecchia.

Leiden cominciò a svilupparsi partendo da De Burcht, la cittadella fortificata dell’XI secolo posta in cima a una collinetta artificiale a sud-est dell’odierno nucleo centrale; recentemente il sito è stato trasformato in un parco pubblico aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto da cui si apprezzano scorci panoramici davvero suggestivi. Verso sud, ai piedi di De Burcht, si erge la quattrocentesca St Pancraskerk, una chiesa costruita in mattoni secondo stili molto diversi tra loro. Spostandosi a ovest si arriva alla Pieterskerk, da sempre soggetta al pericolo di crolli per via dell’instabilità delle fondazioni e per questo oggetto di continui interventi di restauro. Ai piedi della basilica si estende il quartiere più antico di Leiden, all’interno del quale spicca la vecchia Schoolstraat (Scuola Latina), frequentata anche dallo stesso Rembrandt tra il 1616 e il 1620. Dall’altro lato della piazza non si può non notare la Gravensteen, la vecchia prigione duecentesca antistante alla galleria dove i giudici assistevano alle esecuzioni capitali. Ritornando verso nord si arriva alla Marekerk (Lange Mare), un edificio ultimato verso la metà del XVII secolo che vanta magnifici interni lignei sviluppati su ben 8 lati.

Se siete appassionati di Rembrandt, dopo Amsterdam Leiden è senza dubbio la località migliore che possiate scegliere per sapere qualcosa in più sul maestro. In particolare, il Museum De Lakenhal (1) (Sala delle Stoffe) è un punto di riferimento a livello nazionale per ammirare opere d’arte non solo di Rembrandt, ma anche di Lucas van Leyden, ed altri noti pittori seicenteschi. Oltre ai dipinti, al museo si possono vedere stanze d’epoca arredate di tutto punto e, a seconda del periodo, mostre temporanee. In ordine di importanza, il secondo museo di Leiden è forse il Rijksmuseum van Oudheden (2) (Museo Nazionale di Antichità), che ospita una vasta collezione di geroglifici e ben 94 tra uomini e animali mummificati. Tra le opere d’arte principali figura il Tempio di Taffeh, posizionato subito dopo l’ingresso, donato dall’Egitto nel 1969 come ringraziamento per il contributo olandese nella salvaguardia dei monumenti antichi rinvenuti durante la costruzione della Diga di Assuan.

Al Museum Volkenkunde (3) (Museo Etnologico Nazionale) si raccontano i progressi di alcune grandi civiltà di tutto il mondo nel corso dei secoli, dalla Cina alla Africa, passando per il Sudamerica, descritte mediante un totale di 200.000 manufatti. Per quanto riguarda il De Valk Windmill Museum (4), in molti ritengono più interessante il contenitore del contenuto, dato che il museo è allestito all’interno del più bel mulino a vento di Leiden. L’edificio, recentemente restaurato, ha le pale libere di girare in caso di vento, così da poter ancora macinare i cereali. Gli ultimi due importanti musei della città sono di carattere scientifico e in parte legati ai centri di ricerca dell’università. Il primo, il Museum Boerhaave (5), è incentrato sulla medicina e mette in mostra strumentazioni, scheletri e organi umani alcuni dei quali risalgono addirittura a 5 secoli fa. Il Naturalis (Nationaal Natuurhistorisch Museum) (6) , invece, espone splendide testimonianze archeologiche tra cui un grande elefante imbalsamato ed il cosiddetto Uomo di Java, una mummia vecchia un milione di anni scoperta nel 1891 dall’antropologo olandese Eugene Dubois.

Per sapere tutto su Rembrandt e la storia di Leiden potete prenotare Rederij Rembrandt (www.rederij-rembrandt.nl), un tour in battello di circa un’ora attorno al centro storico con spiegazioni, anche in inglese, incentrate sulla figura del celebre pittore. In alternativa, per muoversi autonomamente, non c’è niente di meglio che noleggiare una canoa da Botenverhuur ’t Galgewater (www.galgewater.nl) e imboccare i canali. Noleggiando una bici, magari presso il negozio della Centraal Station, potrete invece partire alla scoperta dei dintorni del centro. In particolare, sono da vedere gli spettacolari Giardini di Keukenhof (7), che si estendono per oltre 32 ettari di superficie una dozzina di chilometri a nord del centro. I giardini sono i più grandi del mondo per numero di fiori da bulbo.

I grandi eventi del calendario di Leiden hanno inizio alla fine di giugno con il Laken (Cloth) Festival, 4 giorni di divertimento sfrenato all’insegna di esibizioni musicali, sfilate di barche e mercatini. Tuttavia, la ricorrenza principale è il Leidens Ontzet, la celebrazione del giorno in cui, nel 1574, ebbe fine la carestia provocata dall’assedio spagnolo. I festeggiamenti sono diluiti tra il 2 e il 3 di ottobre, 48 ore in cui il centro ribolle di persone e vengono servite abbondanti razioni di hutspot, aringhe, pane bianco e soprattutto birra. A chiudere l’annata delle manifestazioni è il Leiden Film Festival, un festival cinematografico che dura una settimana e sta guadagnando sempre più considerazione.

I trasporti di Leiden sono imperniati attorno all’avveniristica Centraal Station, un’infrastruttura dall’aspetto moderno, oltre che audace, ottimamente collegata a Amsterdam (distante 35 minuti), L’Aia (10 minuti) e all’Aeroporto di Schiphol (15 minuti). Qui atterrano ogni giorno numerosi voli Easyjet provenienti dai maggiori aeroporti italiani. Date le dimensioni ridotte del centro, Leiden può essere interamente visitata a piedi o in bicicletta, con la quale imboccare lunghe piste ciclabili che conducono fin oltre i confini dell’area metropolitana.

(1) Museum De Lakenhal è aperto da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 17.00, il weekend dalle 12.00 alle 17.00. Il biglietto di ingresso costa 7.50 € (intero), 4.50 € (ridotto) ed è gratuito per i minori di 18 anni. Per maggiori informazioni cliccate www.lakenhal.nl o chiamate 516 53 60
(2) Rijksmuseum van Oudheden è aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 17.00. Per accedervi si pagano 8.50 € (intero) e 5.50 € (minori di 18 anni). Per maggiori informazioni cliccate www.rmo.nl o chiamate 516 31 63
(3) Museum Volkenkunde è aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 17.00. L’ingresso costa 7.50 € (intero) e 4 € (ridotto). Per maggiori informazioni cliccate www.volkenkunde.nl o chiamate 516 88 00
(4) De Valk Windmill Museum è aperto da martedì a sabato dalle 10.00 alle 17.00, la domenica dalle 13.00 alle 17.00. L’ingresso costa 3 € (intero) e 2 € (ridotto). Per maggiori informazioni chiamate 516 53 53
(5) Museum Boerhaave è aperto da martedì a sabato dalle 10.00 alle 17.00, la domenica dalle 12.00 alle 17.00. L’ingresso costa 6 € (intero) e 3 € (ridotto). Per maggiori informazioni cliccate www.museumboerhaave.nl o chiamate 521 42 24
(6) Naturalis è aperto da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 17.00, il weekend la chiusura è posticipata alle 18.00. L’ingresso costa 11 € (intero) e 7 € (ridotto). Per maggiori informazioni cliccate www.naturalis.nl o chiamate 568 76 00
(7) Giardini di Keukenhof sono aperti da metà marzo a metà maggio dalle 8.00 alle 19.30, ma l’ultimo ingresso è previsto alle 18.00. L’ingresso costa 13.50 € (intero) e 6.50 € (bambini sotto gli 11 anni). Per maggiori informazioni cliccate www.keukenhof.nl

Per ulteriori dettagli:
Provincia Zuid-Holland: www.zuid-holland.com
Ente Turismo Olandese: www.holland.com
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 Pubblicato da - 13 Giugno 2012 - © Riproduzione vietata

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