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Biarritz (Francia): vacanza sulle spiagge dell'Oceano Atlantico

Biarritz, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Biarritz dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Non c’è appassionato di surf d’Europa che non conosca Biarritz, cittadina di neanche 30.000 abitanti della costa atlantica francese distante una manciata di chilometri dalla Spagna e dai Paesi Baschi. Proprio il surf è una delle ragioni che hanno reso celebre il piccolo insediamento, rimasto pressoché sconosciuto fino all’inizio degli anni ’60 del Novecento. Oggi Biarritz è una rinomata località balneare, la più importante relativamente al litorale francese occidentale, ed accoglie ogni estate turisti provenienti anche dall’estero che non vedono l’ora di surfare o semplicemente di rilassarsi e prendere il sole presso i chilometri di spiagge che si estendono a nord e a sud del centro.

La fondazione di Biarritz risale al Medioevo, quando l’insediamento era conosciuto col nome di Béariz. Tuttavia, il villaggio rimase di piccole dimensioni e dedito quasi esclusivamente alle pesca delle balene fin verso alla metà del XIX secolo, quando prima Victor Hugo e poi l’Imperatrice Eugenia se ne innamorarono trasformandolo a poco a poco in un luogo di villeggiatura. Da una piccola scintilla si scatenò in breve un vero e proprio incendio, con i membri delle famiglie reali di tutta Europa che cominciarono a fare la “fila” per erigere una propria dimora in quest’angolo dei Pirenei Atlantici. La passione per le onde e la “tavola”, invece, sbocciarono poco dopo il 1960, in occasione della registrazione di un film californiano che a sua insaputa consacrò Biarritz nel gota delle località surfistiche europee.

Proprio il surf è il perno attorno al quale è andata progressivamente connotandosi l’offerta turistica di Biarritz. Gli appassionati non mancano in tutte le stagioni, ma è soprattutto d’estate che il loro numero cresce esponenzialmente anche grazie ad alcuni eventi che si ripetono ogni anno fungendo da richiamo. Tra questi c’è il Quiksilver/Roxy Jam, mentre nel luglio del 2011 è andato in scena il Roxy Pro, un appuntamento dell’ASP Women’s World Tour che ha calamitato in città le migliori surfiste del pianeta. Per i principianti un soggiorno a Biarritz è il giusto pretesto per prendere qualche lezione avvalendosi della competenza degli istruttori dell’Ecole du Surf, la maggiore tra le scuole di settore della zona.

Nonostante il vento e le onde quest’area della costa atlantica attirano sempre un gran numero di amanti del relax balneare. Rispetto al passato non sono più nobili e teste coronate gli unici avventori delle spiagge della zona, ma bensì famiglie e lavoratori che, anche solo nel weekend, desiderano concedersi qualche giorno di tranquillità in un contesto accogliente e dotato di tutti i comfort. La spiaggia principale è la Grande Plage, sulla quale prospetta la splendida facciata dell’Hôtel du Palais, il pittoresco edificio commissionato da Napoleone III nel 1854 trasformato in seguito ad alcune modifiche in albergo di lusso. La più esclusiva, invece, è la Miramar Plage, che confina con la precedente e richiama soprattutto coloro che vogliono mettersi in mostra nella cosiddetta “Californie d’Europe”. Di norma gli avventori di Miramar Plage si ritrovano nel tardo pomeriggio in Place Clemenceau, il quartiere delle boutique di alta moda nel cuore del centro di Biarritz.

Tornando al litorale, oltre alle spiagge meritano di essere apprezzati alcuni monumenti particolarmente significativi. Tra questi c’è il rocher de la Vierge, lo “scoglio della Vergine”, la roccia lavorata da Napoleone III su cui, nel 1865, fu collocata una statua della Vergine acquistata presso la vicina Bayonne; da qui la vista spazia su quasi tutto il centro di Biarritz e la sera il sole regala scorci e colori “commoventi” tramontando sul mare. Non molto distante, presso punta Saint Martin, si erge il vecchio faro, mentre spostandosi verso il centro si possono vedere il casinò, la cappella imperiale e villa Belza, l’edificio ultimato verso la fine dell’Ottocento per conto di Marie-Belza Dubreuil. In città hanno sede alcuni musei a dire il vero poco interessanti; l’eccezione è rappresentata dal Musée de la Mer, l’allestimento ospitato da un bel palazzo in stile art déco del 1935 che tra le sue collezioni annovera un gran numero di animali marini.

A completare l’offerta turistica e nello specifico sportiva di Biarritz sono le molteplici possibilità di praticare il golf. Il circolo più vicino al centro è quello di Le Phare, fondato nel 1888 da un gruppo di gentiluomini britannici nei pressi del faro. Qui, ogni anno, si disputa la Biarritz Cup, un’importante manifestazione amatoriale che attira numerosi partecipanti non solo dalla Francia. Altri prestigiosi golf club sono sparsi nei dintorni della cittadina. Pochi chilometri a sud si trova il Centre International d’entrainement au golf d’Ilbarritz, mentre a nord, prima della foce dell’Adour, c’è il Golf de Chiberta; ancora più a sud, ma comunque prima del confine basco, ci sono invece Le Golf d’Arcangues, il Golf d’Epherra, il Golf de Chantaco ed il Golf de la Nivelle, solo per citare i più famosi.

Il clima di Biarritz risente sensibilmente dell’influsso dell’Oceano Atlantico, a cui è imputabile la velocità con cui cambiano le condizioni atmosferiche lungo tutta la costa atlantica francese. In compenso le temperature sono miti sia d’inverno, quando le minime non scendono praticamente mai sotto le zero e le massime si attestano in media intorno a 12/13 gradi, che d’estate, caratterizzata da valori medi compresi tra 24 e 17 gradi. Le precipitazioni sono abbondanti, nell’ordine dei 1.400/1.500 mm di pioggia all’anno, e si verificano indistintamente in tutte e quattro le stagioni, toccando il picco tra i mesi di ottobre e novembre, quando di norma cadono più di 300 mm di pioggia in soli sessanta giorni. Altro fenomeno ricorrente è il vento, che sferza la costa soprattutto durante l’inverno.

Parallelamente alla crescita del proprio appeal turistico, Biarritz ha cominciato a dotarsi di infrastrutture legate ai trasporti sempre più efficienti. Oggi è facile e veloce raggiungere la cittadina in treno da Parigi in TGV (alta velocità) e da Bordeaux in TER (regionale), ma sono frequenti anche i collegamenti con la costa sud-orientale e la Spagna. Per chi si sposta in auto, le autostrade di riferimento sono la A63, che scende da Bordeaux passando da Bayonne, e la A64, che si addentra nell’entroterra verso Pau, Tarbes e Toulouse.
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 Pubblicato da - 30 Giugno 2014 - © Riproduzione vietata

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