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Salisburgo (Salzburg), la cittą di Mozart e dei mercatini di Natale

Salisburgo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Salisburgo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Salisburgo, in tedesco Salzburg, è una città austriaca di poco più di 150.000 abitanti capitale dell’omonimo Stato federato. Il centro è situato nella parte centro-settentrionale del paese, all’incirca 300 chilometri ad ovest della capitale Vienna. Salisburgo è una meta turistica molto apprezzata, sia in estate che in inverno, per via dei suoi splendidi palazzi barocchi, per gli incantevoli scenari alpini e per il suo profondo legame con la musica, tradotto in numerosi eventi organizzati nel corso dell’anno. Dal punto di vista geografico, l’insediamento sorge sulle rive del fiume Salzach, all’estremità settentrionale delle Alpi. Nelle immediate vicinanze dell’abitato si erge maestoso l’Untersberg, un monte che sfiora i 2.000 metri di altezza. Nel 1996, il centro storico della città è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Abitata fin dal Neolitico, la zona dove oggi sorge Salisburgo venne nominata per la prima volta in un documento risalente ai primi anni del 400 d.C., sul quale si parlava della recente costruzione di un monastero. Nel 739 la città divenne arcidiocesi, responsabile anche della Baviera, mentre poco dopo l’anno 1.000 l’arcivescovo Gebhard von Helfenstein cominciò la costruzione della fortezza di Hohensalzburg (Alta Salisburgo). Terminato il Medioevo, durante il quale le dimensioni dell’insediamento crebbero considerevolmente, Salisburgo venne radicalmente trasformata dall’avvento del barocco, lo stile che caratterizza la maggior parte degli edifici del centro, sopravvissuti ai bombardamenti nazisti della II Guerra Mondiale.

Se oggi Salisburgo è una città così ricca dal punto di vista artistico e culturale lo si deve innanzitutto agli interessi dei vescovi principi che, a partire dal XVI secolo, ressero il futuro del centro. Il primo di essi fu Wolf Dietrich Von Raitenau, autore di una politica urbanistica quantomeno discutibile che portò alla ricostruzione dell’antico Duomo ed alla realizzazione della Residenz, lo sfarzoso palazzo sede del vescovato. Il Salzburger Dom, fondato nel 774, ricostruito una prima volta nell’XI secolo e definitivamente modificato tra il 1614 ed il 1628 su progetto di S. Solari, è oggi uno splendido esempio di architettura barocca, stratificatasi su una fabbrica nella quale si notano ancora alcune interessanti tracce del passato medievale. La ricchezza dell’ambiente interno, suddiviso in tre navate, è testimoniata dal pregio degli affreschi murali, realizzati da un maestro del calibro di Servi di Maria Donato Arsenio Mascagni. Molto bella è la zona circostante alla cattedrale, riprogettata nel Seicento con l’apertura di quattro piazze ideate da Vincenzo Scamozzi.

A dominare la città vecchia è invece il millenario castello di Hohensalzburg, la cui costruzione originaria risale al XI secolo anche se, prima tra XV e XVI secolo, poi nel XVIII, l’edificio fu profondamente modificato ed adattato alle esigenze del tempo. Molto belle sono soprattutto le camere medievali interne, solo parzialmente snaturate dalle successive aggiunte barocche e classiche. Attualmente quella di Hohensalzburg è la più grande fortezza ancora intatta d’Europa, collegata alla città da una funicolare molto caratteristica. Un altro maniero particolarmente suggestivo è il castello di Mirabell, fatto costruire appena fuori dal centro dal solito Wolf Dietrich Von Raitenau per la figlia prediletta Salomè Von Alt. Il successore del primo vescovo principe, tal Markus Sitticus, nipote del predecessore, decise di proseguire l’opera iniziata dallo zio, adoperandosi per la realizzazione degli ultimi lavori sul Duomo e costruendo la lussureggiante reggia extraurbana di Hellbrun, immersa in una distesa di splendidi giardini all’italiana presso i quali trova ancora spazio uno zoo.

Le rare testimonianze di architettura medievale sopravvissute alle modificazioni barocche rappresentano alcune delle attrattive più importanti di Salisburgo, anche e soprattutto per comprendere l’evoluzione culturale ed artistica che riguardò la città tra IX e XVII secolo. Tra queste ricordiamo la Chiesa dei Francescani, una fabbrica costruita in stile gotico e citata in alcuni documenti antecedenti all’anno 1.000, ed il Convento dei Benedettini di Sankt Peter. Nonostante l’architettura faccia la parte del leone e si accaparri la maggior parte del tempo destinato alle visite, non vanno dimenticati i diversi interessanti musei del centro, tra i quali spiccano la Casa della Natura, il Museo Carolino Augusteum, il Museo Internazionale Rupertinum ed il Salzburger Freilichtmuseum, un bellissimo museo all’aperto.

La prima cosa che viene in mente parlando di Salisburgo è però la musica, termine che da queste parti ha un accezione ben precisa: Wolfgang Amadeus Mozart. Nato a Salisburgo nel 1756, Mozart è riconosciuto come uno dei più talentuosi compositori di musica classica della storia, autore di veri e propri capolavori di armonia ed eleganza. Per cercare di capire meglio chi fosse Mozart ci si può recare a Getreidegasse, “Vicolo delle Canaglie”, sul quale si affaccia la casa natale del compositore precocemente scomparso all’età di 35 anni. La tradizione musicale salisburghese è oggi coltivata dall’Università Mozarteum, una rinomata accademia per giovani ed estrosi talenti.

Proprio la musica è il tema centrale della maggior parte dei 4.000 eventi che ogni anno animano la città austriaca. In tutto il mondo Salisburgo è conosciuta come la capitale globale dei festival, riguardanti la musica, ma anche il teatro e le arti in generale. Uno degli eventi più importanti è il Festival di Salisburgo, una manifestazione estiva di carattere teatrale che si dirama in molti teatri cittadini con rappresentazioni e concerti. La musica classica è invece l’assoluta protagonista della Settimana Mozartiana, in programma negli ultimi sette giorni di gennaio, durante la quale i più grandi maestri contemporanei fanno rivivere il compositore salisburghese con la riproposizione dei suoi capolavori. Inizialmente fondato come evento complementare al festival estivo, il Festival di Pasqua è una manifestazione arricchitasi nel corso degli anni, capace di attirare dal sabato precedente alla domenica delle Palme fino al lunedì di Pasqua un numero sempre maggiore di turisti, attratti dai molti concerti che si tengono in tutta la città. Sulla falsariga del precedente, ma con una particolare predilezione per i generi musicali barocco napoletano e classico antico, è il Festival di Pentecoste, al quale è solito partecipare anche il maestro Riccardo Muti. Tra giugno e luglio si tiene il SommerSzene, un evento di due settimane dedicato alla danza contemporanea, evocata in film, rappresentazioni teatrali e concerti. L’autunno è invece la stagione giusta per gli amanti del jazz, che non potranno non rimanere sbalorditi dalla ricchezza del programma del Jazz d’autunno a Salisburgo, un evento che fa risuonare musica jazz un po’ in tutte le strade del centro.

E' nel periodo dell'Avvento che Salisburgo assume la sua connotazione più magica, grazie ai numerosi mercatini di natale che aggiungono colore e interesse alle stradine del centro e non solo.I luoghi tipici per i mercatini sono la Piazza del Duomo e quella della Resistenza (Dom und Residezplatz), ma anche all'interno dell fortezza di Hohensalzburg vengono organizzate bancarelle del Chirstkindlmarkt, che è il nome in tedesco dei mercatini di Natale. Cosa è un mercatino di Natale? innanzi tutto crea un atmosfera particolare nelle città della mittel Europa. Si respira un clima d'attesa per il momento del Natale, un clima di gioiosa speranza che però si muove con il ritmo lento dei mercatini, niente che a vedere con la frenesia dello shopping nei grandi centri commerciali. Qui è tutto a misura d'uomo, le bancherelle in legno, ciascuna un mini-presepe ambulante, la fragranza degli stand gastronomici che tagliano l'aria di sapori e profumi, il paesaggio spesso ammantato di neve che fornisce quel tocco di candore che tanto emoziona il cuore dei bambini e dei grandi che si lasciano contaminare dalla magia di questa unica atmosfera pre-natalizia.

Il clima è particolarmente rigido, ma anche molto secco, così che le basse temperature risultano essere più facilmente sopportabili, anche in inverno. In gennaio, i valori medi oscillano tra 2 e -6 gradi, mentre in luglio si arriva fino ai 23 gradi di media per le massime. Le precipitazioni sono generalmente abbondanti per tutto l’anno e tendono a manifestarsi sotto forma di abbondanti nevicate in inverno, accompagnate da violenti temporali in estate, quando talvolta soffia anche il fohen, un vento caldo e secco che comporta improvvisi aumenti di temperatura.

L’aeroporto di Salisburgo, il Salzburg Airport W. A. Mozart, situato ad appena 2 chilometri dal centro, è il secondo scalo austriaco per mole di traffico ed offre collegamenti giornalieri da/per le maggiori città europee, risultando perciò l’ideale porta di ingresso alla città. Una volta a terra si potrà usufruire del sistema di trasporto suburbano, la S-Bahn Salisburgo, mentre per muoversi al di fuori del centro si potrà fare affidamento sulla Westbahn, la linea ferroviaria che collega Salisburgo a Vienna.

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